•Will You Marry Me?•

1K 56 12
                                    

Afferrò la cornetta con la mano libera, reggendo la sigaretta quasi finita con l'altra.
"James?Hey, amico! Chiamavo per un favore..."
James era un suo vecchio compagno di classe che piú volte aveva aiutato contro alcuni ragazzi che volevano obbligarlo a fare cose per loro, perciò Axl chiamò aspettandosi che potesse ricambiare in qualche modo e quella era l'occasione perfetta.

"Sì, insomma... Vivi ancora nella villa dei tuoi?"assottigliò gli occhi in due fessure incrociando le dita.
Il ragazzo rispose che non viveva più lí ma la casa era disponibile e ancora di sua proprietà.
Axl esultò e passò al dunque, chiudendo a chiave la porta e bisbigliando piano al telefono impedendo che la ragazza avesse la possibilità di passare ed udire la conversazione:
"Allora mi servirebbe per una notte, diciamo..."arrossí passando una mano tra i capelli.
L'amico chiese di più, interessandosi alla situazione per la quale Axl avesse chiesto ciò :
"Devo chiedere alla mia ragazza di sposarmi"disse tutto d'un fiato sorridendo.
Il ragazzo all'altro capo del telefono parve molto stupito.
"Sì... Sì, ho trovato la donna della mia vita"disse mordendosi il labbro pensando a lei, parlandogli di Eleanor per fargli capire la situazione.
James lo salutò dopo che i due ebbero fissato l'orario nel quale Axl sarebbe passato a ritirare le chiavi per la casa e avrebbero discusso su altri dettagli.

Mise giù ringraziandolo e con la porta ancora chiusa sospirò sentendosi in paradiso, chiuse gli occhi e si stese sulla poltrona, rigirandosi tra le dita un oggetto metallico che gli sarebbe presto servito...

Lo accarezzò e poté sentire il suo cuore battergli forte nel petto.
Nascose nuovamente esso nella sua tasca, rimettendo la poltrona come l'aveva trovata per evitare che Izzy o qualcun'altro sospettasse di lui.

Andò verso la camera, trovando la ragazza leggere un quotidiano.
"Ti piace leggere, tesoro?"
Lei girò la testa e disse guardandolo:"Sì..."
"Allora sarà meglio che ti prenda dei libri che ti piacciono..."continuò lui sorridendo e abbassando lo sguardo sulla punta delle scarpe che stava rigirando nervosamente.

"Okay ma forse poresti spendere tanto in una libreria... Non è meglio una biblioteca?"
"Preferisci?"
"Amore, per me non importa averlo, mi va bene leggerlo una volta..."chiuse il giornale piegandolo e gettandolo sul letto, avvicinandosi a lui, posizionando le braccia attorno al suo collo.
Lui annuì spostando lo sguardo nei suoi occhi, pentendosi di averlo fatto, ritrovandosi incatenato in quelle due pozze color castagna.

Lei gli mise le braccia al collo, stringendo la presa su di lui e avvicinando il viso al suo.
Lui ricambiò,schioccando un bacio sulle labbra dalle quali non poteva mai avere abbastanza.

Si staccarono un po' scomposti, lei si rimise in ordine le ciocche castane, accarezzandone le punte e spostando il ciuffo a lato del viso, le guance leggermente rosee fecero sorridere Axl.

"Bene, tesoro, ti aspetto in salotto, se devi prepararti... Non so"mise una mano dietro alla nuca sorridendo a trentadue denti.
"Okay, caro"disse lei in risposta, allargando le labbra in un sorriso dolce e divertito.

Lui chiuse piano la porta, tirando un sospiro e andando verso il salotto, sperando vivamente di incontrare Izzy.
Purtroppo non fu così, ma una testa bionda giaceva sul copridivano, con la faccia schiacciata su di esso.

"Steven, potresti metterti dritto e fare un po' di spazio per me?"disse il rosso con le mani lungo i fianchi e l'espressione rivolta verso l'alto, col solito sopracciglio sollevato.
Uno sbuffo confuso arrivò alle sue orecchie, e le gambe del ragazzo si spostarono verso il pavimento, così Adler rimase inginocchiato ai piedi del divano con la faccia nella stessa posizione su di esso.
Axl rise divertito, sedendosi sullo spazio liberatogli dal batterista.
"Dove devi andare?"disse quest'ultimo.
"Devo uscire con Eleanor e portarla in biblioteca..."
"Libri?!Legge persino?!" sbottò il biondo, saltando a sedere con un cipiglio incomprensibile.
"...sì, ma perché?"disse Axl alzando le braccia al cielo.
"Beh, è troppo intelligente quella! Sa fare tutto! Cucina, lava, stira, fa quello, fa quell'altro, legge, cuce, dipinge, canta, balla... Poi?!" Axl scoppiò in una risata nervosa:
"Che c'è? Ti crea problemi percaso? Oppure sei geloso perché lei è mia e non potrai avere contatti con bellezze come lei per il resto dei tuoi giorni?" si alzò dal divano, andando verso la finestra appoggiando le mani sui vetri cercando di riprendere calma e fiato.
Steven era sul punto di piangere come un bambino, perciò andò scocciato verso la sua camera con le braccia incrociate al petto e lo sguardo fisso sul pavimento, rischiando di andare a sbattere contro al muro.

My Little Patience ||Axl Rose||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora