Capitolo 5

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Chris aveva tolto piano la mano dalla bocca di Luce.

"Non urlare...!"

"Che ci fai qui?"

"Sono venuto per..."

"Per...?"

"Per scusarmi! Non volevo spaventarti oggi a scuola"

"Ah no? Dimmi un po', fai così con tutte le ragazze che incontri?"

"Si e loro non mi hanno mai rifiutato"

"Devono essere della tua stessa specie allora. Ora per favore vai via!"

"Dai Luce! È la prima volta che prego ad una ragazza di ascoltarmi"

La ragazza si era sdraiata e si era coperta con le lenzuola fino alla testa.

"Io non me ne vado fino a quando tu non mi avrai detto: Accetto le tue scuse Chris"

"Stai perdendo il tuo tempo, vai a dormire"

Christopher non la ascoltava, si era sdraiato accanto a Luce nel grande letto matrimoniale.

"So di non essermi comportato bene con te"

Lei non rispondeva. Lui si era guardato intorno, i suoi occhi si erano abituati al buoi e riusciva a distinguere gli oggetti dentro la stanza.

"Era da tanto che non venivo qui dentro" aveva commentato il ragazzo.

"Se ti ascolto prometti di andartene?" Luce si era scoperta.

"Non capisco perché vuoi liberati di me"

"Parla!"

"Stai calma tigrotta! Vediamo da dove posso iniziare... Sei fidanzata?"

"Buonanotte"

"Ok ok! Ora faccio il serio"

Lui non sapeva come iniziare, non chiedeva mai scusa alle persone. Aveva sempre lasciato che gli altri chiedessero scusa a lui anche se non erano dalla parte del torto, ma con Luce era diverso. Voleva fare sapere alla ragazza che era veramante dispiaciuto.

"Io non volevo farti piangere...sai di solito, come ti ho detto prima, le ragazze non mi rifiutano. Anzi sono loro a venire da me, nei tuoi occhi non c'è desiderio quando mi guardi"

"Questo è perché so controllare i miei ormoni e poi non sei il mio tipo!"

"Lasciami finire per favore. Questa cosa ha svegliato qualcosa in me, è un sentimento che non provavo da tanto tempo" - da quando Samantha mi presentò Ester aveva pensato Chris -"e la tua bellezza e i tuoi comportamenti ingenui non fanno che peggiorare le cose. Voglio che tu sia mia, ma non voglio farti spaventare. Perciò per ricominciare da capo, ti chiedo scusa Luce."

Luce non si aspettava queste parole da un ragazzo che faceva il duro come Chris, si era seduta e si era voltata verso di lui.

"Mi sorprendi...io si ehm accetto le tue scuse, ma sappi che per me sarà difficile fidarmi di te"

Lui le aveva sorriso e senza pensarci le aveva preso una mano e aveva iniziato ad accarezzarla, lei ridacchiava.

"Che c'è?"

"I gratini mi fanno ridere, soffro il soletico dappertutto" aveva detto Luce continuando ridere perché Chris aveva iniziato a farle il soletico sui fianchi.

I due continuarono a giocare e a ridere, poi sentirono qualcuno bussare.

"Lu stai bene?"

Era Sam.

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