Capitolo 12

179 12 1
                                    

Luce stava per salire le scale quando Chris le aveva chiesto di diventare la sua ragazza. I suoi pensieri si erano bloccati, si era girata verso il ragazzo che aspettava una risposta, lui le aveva sorriso e si era avvicinato a lei.

Aveva spostato la ciocca di capelli rossi che coprivano gli occhi griggio-azzurri della ragazza.

Lei aveva avvicinato le sue labbra contro quelle di Christopher e gli aveva dato un leggero bacio.

"Questo vuol dire si?"

Lei aveva annuito e aveva portato le braccia intorno al collo del biondo. Lui l'aveva sollevata da terra e Luce aveva avvolto la vita del ragazzo con le sue gambe, Chris la baciava dietro l'orecchio tenendola stretta.

I loro occhi si fissarono, quelli di Christopher erano lussuriosi e vigliosiosi di avere la sua ragazza.

La sua bocca aveva trovato quella della rossa e le loro lingue iniziarono a rincorrersi lentamente uno dietro l'altro.

I due erano così persi nel loro mondo che non sentirono Elizabeth scendere dalle scale.

"Emmh ragazzi! Non fate queste cose proprio qui, andate i camera!"

I ragazzi si erano staccati in fretta e Luce era scesa dalle braccia di Chris che rideva dalla espressione che avevano in volto le due sorelle, una disgustata e l'altro imbarazzata.

"Eli come mai sei sveglia?" aveva domandato Lu.

"Ho sete"

"Ah...noi andiamo a dormire"

Luce aveva preso la mano di Chris e si erano avviati al piano di sopra.

"Non fate rumore!!" aveva urlata Eli.

Chris rideva e Luce era diventata rossa in faccia.

Lu si era accoccolata tra le braccia di Chris.

"Ricordi che ti avevo detto che c'era una ragazza della quale mi ero innamorato?"

"Si...se non sbaglio si chiama Ester, vero?"

"Noi siamo stati insieme per quasi due anni, ma gli ultimi mesi non andava bene..."

"Perché?"

"Ester condivide la mia stessa passione per le macchine da corsa. Un giorno aveva convinto Samantha di partecipare ad una gara..."

- Flashback -

"Dai Sam vieni! Non ti succederà niente, Erik è bravo!"

"Non lo so Ester, non puoi chiedermelo dieci minuti prima che inizi la gara"

"Se te l'avessi chiesto prima, tu mi avresti detto si no e non saresti venuta neanche a vederci! Daiii!!"

"Ragazza malefica! Va bene, lo farò ma sarà la prima e l'ultima volta!"

"Waaaaa!" Ester aveva abbracciato l'amica e avevano raggiunto i ragazzi che le aspettavano.

"Come hai fatto a convincerla?"

"Sono o non sono la sua migliore amica" aveva detto Ester, si era avvicinata a Chris e le aveva dato un bacio a stampo.

"Sei pronta piccola?"

"Aspetto questa gara da due settimane amore, sono più che pronta!"

Il conto alla rovescia era iniziato e quando il ragazzo, che si trovava davanti a tutte le macchina,aveva dato via libera muovendo le bandiere bianche le macchine erano partite.

Le auto correvano a tutta velocità quando una si era fermata all'improvviso e aveva preso fuoco.

"Chris fermatiii!!!"

Christopher aveva frenato ma era comunque andato a scontrarsi contro un'altra macchina.

"Ester stai bene?"

"Si, non riesco a togliermi la cintura!"

"Aspetta che ti aiuto"

Lui l'aveva aiutata ed erano scesi, fuori era pieno di fumo e non si vedeva quasi niente.

"Non vedo la macchina di Erik!" aveva detto il biondo preoccupato per la sorella.

"Credo di averli visti andare via, andiamo anche noi"

"Erik svegliati! SVEGLIA!!"

Il ragazzo aveva aperto gli occhi e aveva tossito a causa del fumo che era entrato dai finestrini rotti.

"Sam...Samantha stai bene?"

"Non riesco a muovermi, la cintura di sicurezza si è bloccata e l'air-bag mi impedisce di vedere le mie gambe. Credo di essermi ferita una gamba..."

"Stai calma! Mi libero e poi ti aiuto."

Erik con fatica era riuscito ad uscire dall'automobile, era andato ad aprire la porta dell'amica, l'aveva presa in braccio e si erano accorti che la ragazza aveva un pezzo di vetro infilzato su una coscia.

C'era sangue dappertutto, sui pantaloni della ragazza e sulla fronte del ragazzo che si era tagliato.

Un'altra macchina esplose quando Sam stava per chiedere di suo fratello. L'esplosione era stata così forte da fare cadere i due ragazzi per terra e farli perdere i sensi.

"Secondo me sono ancora dentro. Non sono riuscito a trovarli!!"

"Stai tranquillo tesoro, saranno già in ospedale"

"Ehi voi due! Dovete andare a fare un controllo anche se non avete niente, l'ambulanza vi sta aspettando"

Chris e la sua ragazza erano in sala d'attesa, insieme a loro c'erano alcuni ragazzi che conoscevano.

"Wilde? Jones?" li aveva chiamati un'infermiera.

"Siamo noi!"

"Venite con me"

I ragazzi seguirono la donna con la divisa blu, erano entrati in una stanza dove c'era una dottoressa ad aspettarli.

"Prego sedetevi"

"C'è stato qualche problema nelle analisi?"

"No. Vogliamo solo fare un'ecografia alla signorina Jones per sapere se il feto non ha subito danni"

"Feto?" aveva domandato la ragazza.

"Lei è in cinta signorina Ester"

"I-io no...non è possibile siamo stati attenti!"

Avevano bussato alla porta ed era entrato un infermiere.

"Mi scusi dottoressa ma mi hanno detto che qui si trova un certo Wilde"

"Sono io"

"Deve venire con me, abbiamo trovato sua sorella. Adesso la stanno portando d'urgenza in sala operatoria."

Ciao a tutte!!

Sono contenta che continuate a leggere questa storia, grazie per i voti e per i commenti!

Visto che è natale, volevo farvi gli auguri e lasciarvi un piccolo regalo.

Qui sotto vi lascio un link dove potete vedere i fratelli Wilde come li immagino io, spero piacciano anche a voi!

http://mysunshine.altervista.org/cosmic-love.html

Cosmic LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora