Cosmic Love

Capitolo 33

Erano passati mesi da quando Elizabeth e la sua famiglia si erano trasferite a Londra, la ragazzina non aveva immaginato di vedere suo padre, di conoscere persone importanti e soprattutto costruirsi una vita, già, chiedeva una vita come quelle delle sue coetanee e l'aveva avuta. Era stata un po' incasinata e forse i casini e i problemi non sarebbero finiti presto, ma ciò la rendeva felice. 

Il suo riflesso sul laghetto quasi congelato le mostravano la sua immagine spezzata in molti punti, con pazienza aspettava un ragazzo, sua sorella lo conosceva bene. Stranamente, un pomeriggio, Liz aveva trovato Erik che camminava avanti e indietro nel suo salotto. Aveva fatto compagnia al ragazzo fino a quando non era arrivata Luce, avevano parlato poco, ma la compagnia dell'uno e dell'atro era gradita. Tutti e due avevano il cuore a pezzi, tutti e due avevano bisogno di stare con qualcuno, non una qualsiasi persona, ma un qualcuno che riuscisse a capire cosa si sentiva veramente.

"Rischi di scivolare se ti sporgi di più." 

Erik era arrivato e a provocare la quasi scivolata della ragazza non era stata la terra bagnato sotto le suola delle sue scarpe, ma il ragazzo che l'aveva presa prima di vederla con il sedere sul fango che si stava creando. 

"Sei in ritardo." lo aveva guardato un po' male, sia per averla fatta aspettare che per averla fatta spaventare.

"Ti ho portato una cosa per farmi perdonare." dalla tasca della giacca, Erik aveva preso due biglietti del cinema e li aveva dati alla ragazza, lei con curiosità aveva letto il titolo del film, senza pensarci aveva lasciato un bacio sulla guancia al ragazzo. 

Un piccolo e innocente bacio fa dimenticare tutto e anche allora lo aveva fatto, due biglietti del cinema avevano fatto si che due ragazzi si divertissero al cinema, facendo addirittura casino a causa delle loro risate davanti ad un film che faceva piangere. Due cuori spezzati, frantumati, difficili da ricomporre si stavano incollando a vicenda. Sguardi innocenti e sorrisi genuini avevano fatto avvicinare e credere di nuovo nell'amore queste due persone, era il loro primo appuntamento, agli occhi di altre persone loro stavano appena iniziando ad uscire, ma nessuno di loro sapeva che parlavano, praticamente, 24 ore su 24. Per questo motivo il loro primo bacio non fu strano quando le loro labbra si erano uniti, quando i loro sapori si erano mescolati e con passione si erano lasciati andare. Nessuno sospettava niente, tutti erano immersi nei propri problemi e per Liz ed Erik era un bene, vivevano giorno per giorno senza dare nell'occhio, sapevano controllarsi quando non c'era nessuno. 

"Andrai alla festa organizzata da Naomi?" le carezze di Erik alla domanda della sua ragazza si erano fermate, aveva pensato di andarci, non da solo, ma con lei. Non sapeva come avrebbero reagito i loro amici, in special modo Luce, gli era stato vicino quando la professoressa di chimica se n'era andata lasciandolo senza amore.

"Vieni con me." a Liz queste parole erano state dette guardandola negli occhi, lei aveva annuito, se lui avesse voluto andare da solo, lo avrebbe lasciato andare, ma quelle tre parole l'avevano spinta a baciare Erik. 

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Tutto era iniziata in una festa come questa, solo che allora Chris era un ragazzo molto egocentrico, spavaldo e per niente innamorato di una bella ragazza come Luce. C'era ancora tanto da affrontare, da vivere, ma quella serata, anche se organizzata da una ragazza 'cattiva' era stata perfetta, era stata giusta per fare svagare e fare dimenticare i problemi e le tensioni dei ragazzi. Varcare la porta della casa di Naomi è stato per Luce come tornare, come dovrebbe essere, nella sua età di adolescente.

"Vuoi qualcosa da bere?" molto premurosamente aveva chiesto Chris alla sua ragazza cercando di farsi sentire tra la musica alta e le altre voci lì intorno. Luce aveva annuito sorridendogli e vedeva il biondo allontanarsi, la rossa si  guardava in giro, la sua migliore amica non le aveva risposto al telefono, forse stava solo dormendo, non voleva pensare male, era sicura che quella sera l'avrebbe vista.