A volte, nonostante le bugie e le delusioni, bisogna provare a dare una seconda chance a persone che per una volta nella vita hai amato con tutto il tuo cuore.
Christopher aveva preso la mano di Ester, era piccola e fredda confronto alla sua, l'aveva fatta salire dentro la sua auto e si era fatto dire il luogo in cui andare.
Il viaggio era stato lungo, Ester si era addormentata e Chris guidava immergendosi nel buio della notte. La sua testa era piena di pensieri, cosa avrebbe fatto se Ester gli aveva detto un'altra bugia? E se invece gli avesse detto la verità? Cosa avrebbe fatto con...James?
***
Erano quasi le tre del mattino quando le ciglia di Luce si aprirono lentamente, i suoi occhi grigio -azzurri scrutarono ogni angolo della stanza in cui si trovava. Le sue mani tastavano i piccoli tubi che si trovavano sul suo viso, il panico e l'ansia avevano preso possesso di lei. I battiti del suo cuore iniziarono a prendere velocità e la macchina, accanto a lei, che indicava i suoi segnali vitali inizio a suonare più forte di prima.
La porta si era aperta ed entrarono due infermiere e un dottore. Avevano cercato di tranquillizzare la loro paziente, ma Luce era impaurita e spaesata. La sua mente veniva invasa da flashback in cui Ester le puntava una pistola e il suono dello sparo echeggiava come una campana facendole venire un mal di testa insopportabile.
Il dottore le aveva somministrato un calmante e poco a poco Luce si era calmata e Morfeo l'aveva richiamata a sé nel suo regno.
***
Chris ed Ester si fermano davanti a piccola casa bianca con la porta azzurra. I due si erano tolti le cinture di sicurezza e avevano aperto le portiere dell'auto.
"Lui è lì?" aveva chiesto Christopher cercando di nascondere il tremolio della sua voce.
"Si. È insieme alla nonna"
I piedi di Ester si muovevano verso la porta colorata e aveva suonato il campanello. Ad aprire era stato un uomo anziano, dai capelli bianchi e e dagli occhi molto stanchi.
"Ester cara! Dove sei stata? Vieni entra"
All'interno la casa sembrava più grande, i mobili erano di legno e ad illuminare la stanza era una piccola lampada bianca.
"Luke dove sono la mamma e il bimbo?"
"Stanno dormendo. James non si è sentito bene ultimamente"
Dal piano superiore si era sentito il pianto di un bambino e Chris era diventato ansioso.
"È lui!!" aveva esclamato Ester precipitandosi verso le scale e scomparendo dietro a un muro.
"Ragazzo tu chi sei?"
"I-io sono Christopher"
L'uomo che stava cercando qualcosa sulla scrivania, si era fermato e si era girato verso il giovane Wilde. Luke aveva preso gli occhiali dalla tasca del pigiama e aveva osservato il ragazzo davanti a lui molto attentamente.
"Sei venuto a prenderti il bambino?"
"No, no. Perché dovrei farlo? Sono solo venuto a conoscerlo"
"Sarebbe meglio se te lo portassi via, ora che la ragazzina è tornata dovrà andare in clinica da dove è scappata"
Chris non capiva cosa stava dicendo il vecchio uomo.
"Mi scusi ma di cosa sta parlando? Ester deve tornare in clinica? Per cosa?"
Luke stava per rispondere alle domande del ragazzo quando Ester era scesa dalle scale in lacrime.
"Chris non lasciare che mi portino via! Prometto che farò la brava...lei non vuole farmi prendere James"
Il biondo si sentiva più confuso di prima, dov'era finito? E James?
***
Samantha stava mettendo via il libro e il quaderno di storia dentro lo zaino, era preoccupata per suo fratello e doveva anche pensare all'organizzazione per il ballo di inverno. Naomi e Violet la stavano aspettando nel bar della scuola insieme a Erik e Simon.
"Avete qualcosa in mente?" aveva domandato Erik guardando le due ragazze sedute davanti a lui e al amico.
"No ma sicuramente ci sarà tanta neve, voglio che il salone sia tutto bianco!" aveva esclamato Violet, una ragazza molto viziata da papà, con gli occhi sognanti.
"Non penso che a Sam piacerà, lei vuole una cosa più originale" aveva risposto Naomi giocando con l'insalata che aveva sul piatto.
Mentre le due ragazze continuavano a parlottare, Samantha era arrivata e si era seduta vicino a Simon.
"Come stai?" aveva chiesto il moro alla sua ragazza.
"Sy, Chris non risponde al cellulare"
"Stai tranquilla, sicuramente è da Luce"
In quel momento, era arrivato un messaggio a Samantha da parte di Elizabeth in cui diceva che Luce si era svegliata.
La bionda lo aveva annunciato anche agli altri e tutti insieme tranne Naomi si erano diretti verso l'ospedale.
<<Chris dove sei finito? Luce si è svegliata e vuole vederti!!>>
L'sms che Sam aveva scritto era arrivato al fratello, ma quest'ultimo si stava facendo raccontare ogni cosa, dalla madre di Ester, da quando la ragazza aveva deciso di lasciare Londra quando era ancora incinta.
Ciao a tutte/i!! Come state?
Scusate per il ritardo ma ho avuto due settimane piene di verifiche!!
Vi lascio con questo nuovo capitolo, spero che vi piaccia :)
Mi raccomando commentate e votate!
Un ultima cosa, sto iniziando a scrivere una nuova storia. Mi farebbe molto piacere se andaste sulla mia pagina e la leggete. Si intitola: "Never let me go".
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Cosmic Love
Teen FictionLuce ha 17 anni, si trasferisce insieme alla madre e alla sorellina Elizabeth a Londra dove conoscerà i fratelli Wilde: Chrisopher e Samantha.