Capitolo 18

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"Chi cerca?"

"La mia famiglia. Sono tuo padre Elizabeth!"

"Ahah che scherzo di pessimo gusto signore. Senta vada via, mia madre non c'è in questo momento e lei non può stare qui."

"Non è uno scherzo! È normale che tu non mi riconosca...aspetta ho una tua foto dentro il mio portafoglio".

Il signore aveva preso quello che cercava dalla tasca posteriore dei pantaloni che indossava, aveva aperto l'oggetto e aveva fatto vedere a Eli due foto. In una c'era una piccola Luce che cercava di tenere in braccio la sorellina e nell'altra foto c'erano anche Fiona e l'uomo davanti a lei.

"I-io non so...Tom chiama Luce e dille di venire il più presto possibile!"

"Ok"

Il ragazzo si era allontanato e aveva telefonato alla sorella di Elizabeth. Nel frattempo quest'ultima guardava ancora le foto.

"Mia mamma non mi ha mai parlato di mio padre. Forse Luce riesce a riconoscerti se sei veramente chi dici"

"Non ti mentirei mai"

"Posso chiederti una cosa?"

"Si certo"

"Come ti chiami?"

"Andrew. Andrew Miller"

"Eli! Tua sorella sta arrivando. Ha detto di fare entrare il signore e di non avvisare vostra madre"

"Uhmm ok"

Chris aveva parcheggiato davanti a casa di Luce ed era sceso insieme alla sua ragazza.

"Ehi stai tranquilla! Andrà tutto bene"

Il biondo aveva cercato di confortare Lu che era diventata nervosa da quando aveva ricevuto la telefonata di Tom.

"Io non mi ricordo bene di lui, la sua faccia è sfocata nella mia mente"

I due erano entrati dentro casa e prima di entrare nel salotto si era fermata per calmarsi.

"Ok...sono pronta!"

La ragazza aveva fatto tre passi ed era entrata dentro la stanza bianca dove c'erano Elizabeth, Tommy e un uomo il quale le dava la schiena.

"Lu! Sei arrivata"

"Ciao piccolina. Ciao Tom"

Il signore si era alzato e si era girato verso Luce e Christopher. Andrew aveva sorriso vedendo i ragazzi e li aveva salutati.

"Tom ed io andiamo a fare un giro"

"Si"

Chris e Tommy erano usciti e avevano lasciato le ragazze da sole con il loro possibile padre.

"Tieni Lu, dice che se le porta sempre dietro" aveva detto Eli dando le foto che aveva in mano.

Luce le aveva prese e le aveva esaminate.

"Cosa vuoi da noi? Perché ci hai lasciate?"

"Luce, Elizabeth so di non essere stato presente in tutti questi anni e mi dispiace. La società che avevo era fallito e mi ero  rifugiato nell'alcool. Vostra madre ha cercato di aiutarmi ma non gliel'ho permesso così sono andato via di casa. Sono stato via per quasi una settimana e quando sono tornato a cercarvi...voi non c'eravate più. Ho chiesto ai vicini e mi hanno detto che degli uomini erano andati a cercarmi e avevano minacciato Fiona"

"La mamma non ci ha mai detto queste cose" aveva detto Lu.

"Voleva proteggervi. Io ero in debito con quei uomini, ma sono riuscito a pagare a loro ciò che dovevo. Dov'è vostra madre?"

"Al lavoro, fa il turno di notte in ospedale" aveva risposto Luce.

"Assomigliate così tanto a Fiona... Siete bellissime! Non piangere Elizabeth, andrà tutto bene"

"No non andrà tutto bene, se la mamma non ha voluto parlarci di te ci sarà un altro motivo...che le hai fatto? Perché lei si incupisce ogni volta che le chiedo di te?" aveva urlato Eli.

La sorella maggiore si era avvicinata alla sorellina e aveva cercato di calmarla.

"È meglio se torni domani. Ci sarà anche la mamma e cercheremo di chiarire questa situazione...Eli shh tranquilla"

Andrew si era alzato, aveva salutato le ragazze ed era uscito da casa Moore.

"Entriamo? Il signore è già andato via"

"Aspettiamo ancora qualche minuto Tom, le ragazze avranno bisogno di stare da sole"

I ragazzi avevano aspettato circa quindici minuti seduti dentro la macchina di Chris e poi erano usciti per suonare alla porta.

"Siete rimasti..."

"Si. Come stai?" aveva chiesto il biondo a Luce.

"Non lo so...ho un miscuglio di emozioni... Tom, Eli è nella sua stanza. Per favore stalle accanto!"

"Non preoccuparti" aveva detto il ragazzo lasciando Lu e Chris nel salotto.

"Dovresti andare, è nella tardi. Tua madre sarà in pensiero"

"No resto qui con te. Tu hai bisogno di me"

La rossa aveva abbracciato il suo ragazzo ed era scoppiata a piangere.

"Ci sono io qua...non ti lascerò!"

"Come hai potuto presentarti così, senza dire niente a casa mia? Sapevi bene che io non ci sarei stata, ti avevo detto di stare lontano da me e dalle ragazze!!"

La famiglia Moore-Miller era al completo e Fiona aveva iniziato ad urlare contro Andrew.

"Sono anche mie figlie, ho il diritto di vederle!"

"NO! Vuoi metterle in pericolo? Che vuoi veramente Andrew? Soldi?"

"No Fiona, voglio solo conoscere Luce ed Elizabeth"

"Da quando è che ti interessi così tanto alle ragazze? Ricordi che ci hai lasciate? Elizabeth era appena nata quando te ne sei andato e Luce aveva solo due. Loro non ti conoscono!"

"È per questo che sono qua, voglio conoscerle. Voglio recuperare il tempo perduto"

"Mamma magari sta dicendo la verità, in fondo è nostro padre..."

"No Luce"

"Insomma Fiona non puoi essere così egoista con le tue proprie figlie. Anche loro vogliono conoscermi!"

"Mamma..." aveva sussurrato Eli.

Fiona si era girata verso la figlia più giovane ed era andata vicino a lei.

"Shh piccolina...non piangere"

"Porto Elizabeth a prendere un po' d'aria fresca, stare qui a sentirvi urlare non fa bene né a me né a lei"

Luce si era alzata da uno dei divani, aveva preso la sorella per mano, si erano messe i cappotti ed erano uscite a camminare per le strade piovose di Londra.

"Lu pensi che tutto tornerà come prima? Sai ho paura che la mamma voglia trasferirsi di nuovo..."

"No. Non ci trasferiremo da nessuna parte!"

<<Non voglio andare a vivere da un'altra parte. La mia casa è qui a Londra...insieme a Christopher>>

aveva pensato Luce.

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