Le agili dita di Samantha scorrevano sul display del suo cellulare, aveva detto a Luce di non preoccuparsi del posto in cui la rossa e Chris sarebbero andati, avrebbe fatto tutto lei e sarebbe stato tutto perfetto. La bionda, mentre cercava il numero di telefono del suo ristorante preferito, si era sentita nei panni di Alice Cullen, ovviamente lei non stava organizzando un matrimonio come la vampira per il fratello e l'amata cognata, ma stava cercando di salvare la loro relazione. Forse, un giorno anche Luce e Christopher si sarebbero sposati come Edward e Bella, ma sarebbe stato in un futuro lontano. Mentre la bionda era impegnata nell'organizzare la cena della sua coppia preferita, Luce era in piena crisi nella sua stanza. C'erano vestiti sparsi sul letto e sul pavimento, per quella serata aveva pensato di indossare dei semplici jeans skinny con una camicetta a pois, ma Samantha era stata chiara quando le aveva esplicitamente detto di indossare un vestito. La rossa era stata contraria, ma la bionda era stata irremovibile nei suoi ordini, neanche Christopher era riuscito a farle cambiare idea.
Nessuno dei vestiti convinceva la rossa, le sembrava che fossero troppo scolate o che le gonne mostrassero troppo le sue gambe sottili, però c'era un abito perfetto: quello che avrebbe dovuto indossare al ballo della scuola in cui non era stata presente e ad aver preso il suo posto affianco al suo Chris c'era stata Naomi, i due erano stati nominati re e regina quella sera. Luce lo prese delicatamente dal armadio e lo aveva ammirato, come aveva fatto la prima volta che lo vide, se voleva veramente ristabilire la relazione che aveva con il suo biondo, avrebbe giocato tutte le carte che le restavano.
Christopher era appena arrivato sotto casa della sua ragazza, era stato difficile uscire da casa con sua sorella che lo minacciava di privargli dei suoi gioielli di famiglia se avrebbe rovinato la serata che aveva organizzato dettaglio per dettaglio, Alexis, sua madre, e Simon se la ridevano vedendo la scena dei due fratelli discutere e a Chris gli era parso di sentire anche James ridacchiare.
Il biondo aveva premuto il campanello e dopo pochi secondi una Luce più bella che mai gli era parsa davanti, i suoi capelli rossi erano raccolti in una coda alta ed elegante, degli orecchini pendevano sui lobi delle sue orecchie, aveva un trucco che evidenziava i suoi magnifici occhi e le labbra erano dipinti da un leggero rosa. La ragazza gli sorrise e salutò il suo cavaliere timidamente, stranamente quella sera si sentiva imbarazzata davanti al suo ragazzo, non che fosse la loro prima uscita.
"Ciao splendore!" aveva detto il ragazzo, avvicinando le sue labbra piene sulla guancia di Luce. Un delizioso profumo di vaniglia aveva attraversato le narici di lui, abbandonandosi per un po' tra le braccia della rossa.
"Sei bellissima!" aveva esclamato Chris una volta allontanatosi dalla ragazza.
"Anche tu non sei niente male." aveva commentato Luce, facendo ridere il biondo. Quest'ultimo la prese per mano e dopo aver chiuso la porta di casa, aveva condotto la ragazza dentro la sua auto. Il viaggio verso il ristorante non era stato per niente silenzioso come si aspettava Luce, anzi Chris l'aveva sempre fatta ridere e ogni tanto la sua mano prendeva quella di Luce e intrecciava le sue dita alla sue per poi baciare il dorso del piccolo arto della fanciulla.
"Ehi bel biondo!" aveva esclamato una voce, che la coppia conosceva bene, mentre aspettavano che le portate che avevano ordinato arrivassero.
"Ciao Naomi." avevano salutato al unisono i due alla ragazza che si trovava accompagnata da Erik. Quando Luce aveva visto il ragazzo, aveva sgranato gli occhi, il giorno precedente aveva provato a chiamarlo ma il suo cellulare rialutava sempre spento.
"Ma guarda un po' qui chi abbiamo, c'è la tua allieva preferita, Erik." aveva sghignazzato Naomi, a Luce le era parso che il suo sangue si era congelato, non aveva ancora detto niente a Christopher del fatto che Erik le faceva da tutor a causa delle lezioni che aveva perso quando era stata in coma. Chris si era accorto dell'espressione che la sua ragazza e che Erik avevano assunto, non sapeva se chiedere spiegazioni davanti alla iena di Naomi o di farlo dopo quando lui e Luce sarebbero stati soli.
" Mio re a giudicare dal tuo volto sorpreso, mi sa che non sapevi niente degli incontri pomeridiani della tua bella." aveva sputato velenosa la ragazza guardando Luce che si agitava ancora di più sulla sua sedia.
"Andiamo Naomi." Erik aveva afferrato la vipera da un braccio e l'aveva trascinata fuori dal ristorante contro le sue proteste.
"Chris..." aveva iniziato Luce a parlare con voce tremante.
"Non qui. Il conto per favore." l'aveva interrotta il biondo, alzando la mano per farsi vedere dal cameriere.
Appena entrati in macchina, Luce aveva iniziato a parlare, spiegando a Christopher dei suoi incontri pomeridiani con Erik, che nel modo in cui l'vavea detto Naomi sembrava che facesse tutt'altro che studiare.
"Chris fidati di me, non lasciare che Naomi inquini i tuoi pensieri."
"Come faccio a fidarmi di te se è stata proprio lei a dirmi che tu ed Erik vi vedete?" Christopher avrebbe voluto tanto dare un appellativo maligno a quel ragazzo, ma il rispetto che provava per Tania, la sorella di Erik, glielo impediva.
"Come facevo a dirtelo se ultimamente ci vedevamo si e no solo a scuola?"
"Luce ho un figlio del quale prendermi cura, vorrei solo che tu fossi sincera con me. Quando sono arrivato in ospedale, la volta scorsa, c'era quel Renzo che cercava di baciarti e ora vengo a sapere che ti vedi con Erik!"
Si chiama Ryan lo aveva corretto Luce nella sua mente, non voleva alimentare di più la rabbia del suo ragazzo.
"Non ti sto dicendo di lasciare James e darmi più attenzioni, ma voglio solo che tu comprenda che c'e stato una specie di buco nero nella nostra relazione in cui non c'era per niente del dialogo."
Chris sapeva bene che Luce aveva ragione, ma la sua gelosia gli impediva di pensare lucidamente.
"E in quel buco nero hai pensato bene di farci entrare quei due idioti! Sii sincera Luce e dimmi una volta per tutte che ora non ti interesso più perché la mia reputazione sta calando." Il ragazzo aveva pronunciato quelle parole senza pensare alla reazione che avrebbe avuto sulla rossa.
Luce senza pensarci, era scesa dall'auto ancora ferma nel parcheggio del ristorante e si era avviata a grandi passi nelle postazioni in cui avrebbe trovato un taxi.
Quella sera non era andata come Sam l'aveva organizzata e appena avrebbe saputo chi era stata la causa, la bionda l'avrebbe distrutta non sopportando più le cazzate che Naomi combinava solo le il piacere di vedere gli altri sofferenti, visto che lei non riusciva ad essere felice.
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Cosmic Love
Teen FictionLuce ha 17 anni, si trasferisce insieme alla madre e alla sorellina Elizabeth a Londra dove conoscerà i fratelli Wilde: Chrisopher e Samantha.