CAPITOLO 5-il segreto

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Mi ero addentrata nella foresta, non sapevo dove stessi andando, i miei vestiti erano strappati e ricoperti di sangue, avevo graffi in molte parti del corpo e avevo un morso sulla gamba, come se avessi lottato contro qualcuno o contro qualcosa, non sapevo neanche quanto tempo fosse passato da quando uscii di casa, mi apparivano in mente ricordi sfogati e la testa mi faceva male. Era ancora notte, camminai un altro po' e ancora e ancora e ancora, arrivai sulla punta di un precipizio, sentivo delle voci che mi dicevano di buttarmi, erano sempre più forti. Prima che mi buttassi sentii urlare il mio nome, appena sentii il mio nome urlare mi irrigidii, ma pensai che fosse solamente un'altra voce nella mia testa, sentii urlare il mio nome ancora più forte, e subito dopo sentii un ruggito, qualcuno si stava avvicinando a me, era sempre più vicino e ulrava il mio nome sempre più forte, non mi girai, sapevo di dovermi buttare giù dal precipizio, dovevo farlo, mi avevano detto così. Qualcuno si stava avvicinando, poi riconobbi la voce, era quella di Thomas, così mi girai subito, lui si stava avvicinando verso di me e disse:<<Jade, vieni qui, ti prego!>>, <<Che mi sta succedendo? Perché le voci dicono che devo buttarmi?>>, non sapevo cosa stesse succendo, una parte di me ragionava mentre l'altra parte di me voleva buttarsi giù dal burrone, forse era la cosa migliore, mi girai di nuovo verso il burrone e dissi:<<Devo farlo... loro dicono così>> , sentivo Thomas avvicinarsi piano, poi si fermò e disse:<<No, Jade, non devi farlo, loro vogliono farti uno scherzo, vieni qui e torniamo a casa>>, mi girai di nuovo verso Thomas con lo sguardo perso, <<Perché vogliono farmi uno scherzo? Chi sono? E cosa vogliono da me?>> <<Ti spiegherò tutto a casa, ma adesso Jade ti prego andiamo via>>, la parte di me che ragionava andò verso Thomas e allungò la mia mando verso di lui, ma all'improvviso le voci erano più forti, caddi a terra e persi i sensi.

Mi svegliai improvvisamente, ero in braccio a Thomas, era a dorso nudo, e ci stavamo dirigendo fuori dalla foresta, <<Cos'è successo?>> chiesi esausta,<<Tranquilla piccola, ti porto al sicuro>>, trovai sicurezza nelle sue parole, come se sapessi che mi stava davvero portando al sicuro e stando così vicina a lui mi sentivo a casa, <<Prima o poi dovrai dirmelo>> fu l'ultima cosa che dissi, poi mi addormentai.
Quando mi svegliai ero nella mia stanza, Thomas era seduto sulla sedia accanto al mio letto, <<Thomas>> lo chiamai, <<Hey piccola come stai?>> mi chiese preoccupato, <<Bene>>, in realtà non sapevo come stessi, ma dissi che stavo bene per non preoccuparlo, <<Io vado a fare una doccia, quando torno voglio sapere tutto>>, volevo davvero sapere tutto, ultimamente era tutto troppo strano, <<Non dovrei essere io a dirtelo>>, mi rispose con un tono abbastanza affranto, <<Che intendi dire?>>, chiesi incuriosita, <<Ne parliamo dopo, ora vai a fare una doccia e dopo mangia qualcosa>>, <<Okay>>. Andai in bagno, entrai nella doccia e iniziai a lavarmi con l'acqua calda, era rilassante, finalmente non sentivo più le voci nella mia testa, ma sapevo che era cambiato qualcosa in me. Finita la doccia mi vestii e uscii dal bagno, trovai Thomas in cucina che stava preparando un sandwich, mi sedetti e poi mi porse il sandwich,<<È per me?>>, non riuscivo a crederci, era la prima volta che un ragazzo faceva un gesto così dolce per me, <<E di chi sennò?>>, mi sorrise con il suo bellissimo sorriso, così accettai il sandwich e lo mangiai. Quando finii di magiare il sandwich dissi:<<Ora puoi dirmi cosa è successo?>>, ero così impaziente, <<Se te lo dicessi, non mi crederesti mai.>>,<<Dopo tutte le cose strane che sono successe ultimamente, dovrò crederti per forza, è come se non mi ricordassi cos'ho fatto negli ultimi due giorni>>, più ci pensavo e più mi rendevo conto che non mi ricordavo niente degli ultimi due giorni, <<Davvero non lo ricordi?>>, Thomas sembrava sorpreso, ma in realtà io lo ero più di lui, <<No.>> risposi seriamente,<<Sono successe cose orribili in questi due giorni....tu...>>, <<Io cosa?>>, in quel preciso momento entrarono i miei genitori che con tono molto serio dissero:<<Jade, dobbiamo parlare.>>, ero davvero arrabbiata con loro, mi avevano lasciata lì e io non avevo la minima idea di cosa fosse successo o di dove fossero andati, volevo solamente parlare con Thomas, poi mia madre si rivolse a Thomas e disse:<<Grazie per averla tenuta d'occhio>>, ero furiosa, allora anche Thomas mi aveva mentito!? Pensai in quel momento, mi stufai e urlando dissi:<<QUALCUNO MI VUOLE SPIEGARE COSA CAVOLO STA SUCCEDENDO!?>>, Thomas si avvicinò a me cercando di prendermi la mano, ma rifiutai, volevo capire cosa stesse successo, <<Tesoro siediti, è ora di parlare.>>, disse mia madre con la sua voce calma e delicata, <<Allora io vado>>, disse Thomas, sembrava imbarazzato, ma in realtà non lo era, <<No, Thomas resta anche tu.>> disse mia madre, Thomas si sedette accanto a me e i miei genitori si sedettero difronte a me e a Thomas, iniziò mia madre a parlare e disse:<<Ci sono molte cose che non ti abbiamo detto, ed è arrivato il momento di farlo, vedi Jade sul mondo... esistono tante cose strane ed esiste anche... il sovrannaturale, tu, anzi tutti noi, ne facciamo parte, ma tu Jade, tu... tu sei speciale, sei quella cosa che nel mondo del sovrannaturale accade ogni 200 anni. Anche Thomas, come te è speciale, ma in modo differente. Ora so che tutto questo ti sembrerà strano, ma tu devi crederci...>>, interruppi mia madre prima che continuasse e gridando dissi:<<Ma siete tutti impazziti? Cos'è questo? Uno scherzo! Bhe è di cattivo gusto.>>, sentivo il mio cuore battare sempre più forte e le voci nella mia testa tornarono, non riuscivo a contenere tutta quella rabbia, così diedi un urlo talmente forte da far uscire il sangue dalle orecchie a mia madre, a mio padre e a Thomas, quando li guardai i loro occhi brillavano, ebbi un sussulto, gli occhi dei miei genitori erano di un blu metallico, mentre quelli di Thomas erano di un rosso fuoco acceso, <<Cos'hanno i vostri occhi?>> dissi con un filo di voce, Thomas si avvicinò e disse:<<Tutta la verità...>>, a quel punto caddi a terra e persi i sensi.

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