DARK EYES

CAPITOLO 4-l'incubo

Arrivai a scuola in tempo, parcheggiai la mia auto e mi diressi verso la scuola, appena entrai vidi Crystal e Thomas parlare, Crystale era molto strana e Thomas sembrava arrabbiato, mi stavo avvicinando a loro e smisero subito di parlare, li guardai in modo sospetto poi dissi:<<Ho interrotto qualcosa?>>, ero un po' delusa, non so perché, ma sapevo che mi nascondessero qualcosa, <<Assolutamente niente Jade Walker>> disse Thomas con il suo sorriso sicuro, poi mi strinse a se, <<Ora vado in classe, ci si vede in giro ragazze>> <<Ciao>> dicemmo io e Crystal insieme, <<Mi...nascondete qualcosa?>>, chiesi abbastanza imbarazzata, <<No, assolutamente no, stavamo parlando per fare un'uscita a quattro>> <<Oh.. allora scusami, davvero.>> <<Tranquilla, comunque usciremo io, tu, Thomas e un suo amico che si trova nella squadra di lacrosse, domani sera, alle 20 e ci vediamo alle 18 a casa mia>>, sapevo che mi stessero nascondendo qualcosa, ma dopo quell'incubo non riuscivo a pensare, così risposi:<<Bene>> <<Jade tutto bene? Oggi sei davvero strana>> <<Si, in realtà no... stanotte ho fatto un incubo...>> <<Che incubo?>> <<Bhe... ero in una foresta, indossavo un vestito nero, non avevo le scarpe, era come se sapessi dove stessi andando, ma che non volessi andarci, improvvisamente sento dei versi, degli ululati e subito dopo vengo attaccata da qualcosa e do un urlo talmente forte da farmi male la testa.>> Crystal mi guardava come se sapesse di cosa stessi parlando, così dissi:<<Sai qualcosa?>> <<No, è solo che stavo pensando>>, suonò la campanella così corsi in classe salutando Crystal. La giornata passò in fretta e arrivò l'ora di pranzo, andai in mensa, ero seduta da sola e poi vidi Thomas e Crystal parlare, iniziai a pensare che si frequentassero, ma era una cosa stupida, Thomas sembrava così sincero, ma quel giorno erano tutti strani con me. Mi sentivo diversa. Avevo un mal di testa fortissimo e continuavo a sentire un ronzio che mi faceva scoppiare la testa dannatamente. Andai via con la mia auto, mi allontanai un bel po' dalla scuola, non mi resi conto che era già calata la sera, stavo vagando da un sacco di tempo senza sapere perché. Misi della musica per fermare il mal di testa, ma era sempre più forte, all'improvviso diedi un urlo da farmi male alle orecchie così forte da farmi scendere una lacrima. Improvvisamente vedi Thomas avvicinarsi alla macchina, aprii la portira, lo guardai come se fosse l'unica cosa in grado di salvarmi e allo stesso tempo distruggermi,<<Aiuto Tommy>> <<Tranquilla piccola, ci sono io ora>>, chiusi gli occhi ed è l'ultima cosa che ricordo. Mi svegliai in una stanza in cui non ero mai stata, mi misi seduta sul letto e vidi Thomas che dormiva su una poltrona, mi avvicinai a lui e dissi:<<Thomas, svegliati, che ci faccio qui? Cosa è successo?>>, Thomas si svegliò, mi prese la mano e disse:<<Sta tranquilla, va tutto bene>> <<Cosa è successo?>> <<Tranquilla.>> <<Thomas, mi trovo in una stanza in cui non sono mai stata, ho altri vestiti addosso, non so dove mi trovo o cosa sia successo ieri, come pensi che possa essere tranquilla!?>>, ero infuriata, non sapevo cosa fosse successo ed ero talmente confusa, mi scoppiava la testa e mi faceva male la gola, <<Jade sta calma. Ora ti porto a casa>>. Andammo a casa mia, i miei non erano in casa, mi feci una doccia e poi andai a riposare, ero talmente stanca...
Mi svegliai gridando... l'incubo era ritornato. Ero in una foresta e improvvisamente vengo attacata da qualcosa. Andai in cucina e trovai un fogliettino attaccato sul frigo torniamo presto tesoro, siamo in Italia, sta tranquilla, ti vogliamo bene ero al dir poco sconvolta, come avevano potuto lasciarmi lì?  Preferii non pensarci, avevo già il mio mal di testa. Mi feci una camomilla e andai a dormire. Mi svegliai all'improvviso, uscii di casa erano le 03:25, non sapevo dove stessi andando, ma sentivo di essere attratta da un qualcosa. Mi ritrovai in una foresta, da sola, al buoio, sentivo tanti ululati, tante persone bisbigliare, ma non avevo paura.