CAPITOLO 9-la luna nera

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Mi svegliai all'improvviso, mi guardai intorno e vidi Thomas che dormiva sulla sedia accanto al letto. Mi alzai dal letto e andai verso Thomas abbracciandolo, lui si svegliò e ricambiò il mio abbraccio.<<Hey piccola, come va?>>, il suo tono era davvero preoccupato e io mi sentii dannatamente in colpa, <<Scusami>>, sussurai quelle parole che non credo mi sentii, ma lui era un lupo mannaro e quindi mi sentii,<<Non preoccuparti piccola, io sono qui.>>, <<Scusami, io non volevo farti del male, non volevo fare del male a nessuno. Ho paura Thomas... ho paura.>>, <<Hey piccola, io sono qui e non dovrai mai avere paura, capito? Ti aiuterò io.>>, mentre pronunciava quelle parole mi sentii davvero al sicuro, come se niente potesse farmi del male. Thomas era lì per me e ci sarebbe sempre stato. <<Questa notte ci sarà la luna nera>>, dico con una lacrima sul viso e con la voce rotta, <<La supereremo insieme>>, disse Thomas abbracciandomi più forte.

La giornata passò in fretta, fra la scuola e Thomas che mi controllava ogni 10 minuti. Verso le 19:40 iniziai a sentire la voci. Thomas era a casa mia e insieme ai miei genitori eravamo nello scantinato, mio padre mi diede una dose di vischio per farmi tenere almeno un po' di controllo, ma era tutto inutile. Il tempo passava e le voci erano troppo forti, iniziai ad urlare e Thomas e i miei genitori avevano del sangue che usciva dalle orecchie, alla vista del sangue mi sentii in colpa e questo mi fece perdere ancora di più il controllo. Urlai sempre più forte e le voci mi dicevano di andare al burrore. Uscì di casa correndo e mi diressi verso la foresta, Thomas mi seguì e urlando il mio nome, ma io continuai ad andare. Arrivai alla punta del precipizio. Pronunciavo formule di latino e appena Thomas si avvicinò con la magia gli feci del male, la mia maglia era come un coltello e Thomas aveva tagli ovunque. Il sangue iniziò ad uscire dai miei occhi color viola. La terra tremava e in quel momento mi sentii più potente. Le voci erano forti e diedi un urlo così potente da far tremare la terra sotto i miei piedi. <<Jade, Jade ascoltami. Concentrati sulla mia voce. Controllati Jade!>>, urlò Thomas, ma senza successo, ero più potente. Dalla mia bocca uscirono solo parole in latino, aprii le braccia e le pietre iniziarono a sollevarsi da terra. All'improvviso mi sollevai anch'io in orizzontale e continuai a dire parole in latino. Improvvisamente qualcuno afferrò la mia mano fino a riportarmi sulla terra ferma, diedi un urlo, ma qualcosa mi circondava ed è così che ottenni il controllo. Non sentii più le voci e sentii di avere il controllo totale. <<Jade!>>, gridò Thomas in lontananza, appena aprii gli occhi vidi un ragazzo con i capelli neri e gli occhi altrettanto neri, di un nero denso. Aveva solamente un jeans nero e un paio di scarpe, senza maglietta, aveva dei pettorali ben definiti e degli addominali scolpiti, indietreggiai e con filo di voce chiesi:<<Tu chi sei?>>, mi sorrise, aveva un sorriso mozzafiato e porgendomi la mano disse:<<Mi chiamo Cole>>, ero alquanto stranita, come aveva fatto a sentirmi? pensai. Thomas si avvicinò correndo e e io feci altrettanto, corsi verso di lui lasciando Cole da solo. L'abbracciai più forte che potei e lui ricambiò l'abbraccio,<<Jade non farlo mai più, ti prego>>, per quel momento avevo il controllo, ma non ancora riuscii a capire perché, così ruppi l'abbraccio e mi diressi verso Cole. <<Come>>, non finii la frase che Cole mi disse:<<Sono un vero Alpha e in qualche modo abbiamo un legame, ti ho sentita urlare e ho corso fin qui. Ti sembrerà strano, ma devo dirti una cosa davvero importante.>>, al suono di quelle parole rimasi pietrificata, guardai Thomas che aveva un'espressione furente, si avvicinò e intervenne nella conversazione, <<Ascolta, ti ringrazio e tutto il resto, ma l'unico che ha un legame con Jade qui, sono io. Sono io l'Alpha, questo non è il tuo territorio, quindi puoi anche andare>>, ero leggermente arrabbiata, Thomas non era mai stato così cattivo con qualcuno, dalle sue parola usciva solamente odio e nient'altro. <<Ti stai sbagliando amico, Jade ha un legame con me. E questo è il mio territorio. Non conosci tutta la storia.>>, Cole mise una mano sul mio braccio e in quel momento sentii il legame con Cole, ma io amavo Thomas e non avrei mai permesso ad uno sconosciuto di dividerci, appena fece quel gesto gli occhi di Thomas brillavano di un rosso fuoco, mentre quelli di Cole erano di un rosso più denso. Thomas mi spostò dietro di lui spingendomi lontano e poco tempo dopo lui e Cole furono faccia a faccia pronti per uno scontro. Cole cacciò gli artigli e lo stesso anche Thomas. Iniziò lo scontro e Thomas era pieno di ferito, Cole era molto più forte, decisi di intervenire, ma a quella scena persi il controllo. Corsi verso Thomas e Cole e mi misi fra di loro, Cole stava per colpire Thomas, ma si fermò prima che colpisse me. <<Jade... i tuoi occhi>>, sussurò Thomas, con la maglia scaraventai Thomas contro un albero. Quando ripresi il controllo di me, mi inginocchiai a terra e iniziai a piangere. Cole si inginocchiò con me e sottovoce mi disse:<<Jade, sei la strega più potente degli ultimi 1000 anni.>>

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