Alla fine delle lezioni uscii dal cancello principale e Cole era lì che mi stava aspettando.
<<Sei stato tutto il tempo qui?>> chiesi avvicinandomi a lui
<<Te l'avevo detto.>> rispose sorridendo e aprendomi la portiera dell'auto, sorrisi e salì.
<<Dove andiamo?>> chiesi all'improvviso
<<A casa mia. Non avevamo deciso così?>>
<<Sì. È che dovrei passare prima a casa mia>>
<<Ai suoi ordini signorina>> disse facendomi un sorriso a trentadue denti.
Arrivammo a casa mia e appena aprii la porta trovai delle valigie vicino al divano. I miei genitori scesero di corsa e vennero ad abbracciarmi
<<Jade! Ci hai fatto preoccupare! Come stai? Sei ferita?>> chiese mio padre preoccupato
<<Tranquilli sto bene.>> risposi abbracciando di nuovo mia madre
<<Oh ciao Cole>> disse mia madre staccandosi da me
<<Signori Walker>> rispose Cole.Presi la mano di Cole per parlare con lui in camera mia. Non si oppose. Una volta in camera si sedette sul letto.
<<Comunque adesso ci sono i tuoi genitori. Puoi stare tranquilla.>> disse con un filo di tristezza.
<<Grazie lo stesso>> dissi abbasando lo sguardo
<<Di cosa?>>
<<Di tutto>> risposi guardandolo negli occhi.
<<E adesso andiamo>> dissi prendogli la mano e uscendo di casa
<<Dove?>> chiese Cole, evidentemente, sbalordito
<<Da te. Dove sennò?>> detto questo Cole fece un sorriso a trentadue denti e ci avviammo verso casa sua.<<Ma tu non dovresti essere al college adesso?>> chiesi improvvisamente per sapere qualcosa in più su di lui
<<Mi sono preso un anno per riflettere. Ma l'anno prossimo ci andrò.>>
<<E come farai senza borsa di studio?>> chiesi facendomi i fatti suoi. Ormai la curiosità aveva preso il sopravvento. Volevo sapere tutto di lui.
<<Eredità di famiglia.>>
<<Capito>>
<<Quanti anni avevi quando..?>>
<<Cosa? Ah... avevo solo tredici anni.>> rispose con la voce rotta.
<<Mi dispiace. Non avrei dovuto chiedertelo...>>
<<Tranquilla>> disse facendomi un sorriso
<<Quindi adesso hai diciannove anni?>>
<<Non ancora. L'11 dicembre è il mio compleanno>>
<<Davvero!? Anche l'11 dicembre è il mio compleanno. Cole Lightwood, sei per caso l'uomo del destino?>> dissi voltandomi verso di lui, ridendo
<<Qual è il tuo colore preferito?>> chiese Cole all'improvviso, era stranita dalla domanda, ma risposi lo stesso
<<Nero. Non ti chiedo qual è tuo perché già lo so>> risposi con una faccia soddisfatta
<<Ah si? E qual è?>>
<<Il nero. Come la tua anima. Perché è così che ti senti.>>
<<Cavolo. Mi capisci davvero.>> disse lui voltando il suo viso verso di me.Arrivammo a casa sua, mi fece accomodare, nel frattempo Cole era andato a fare una doccia. Notai che c'era parecchio disordine, così mi alzai dal divano e iniziai a riordinare. Avevo riordinato tutto, mi mancava solo la sua stanza, così entrai e iniziai.
<<Cosa fai?>> chiese Cole facendomi sussultare e facendomi girare verso di lui, aveva solamente una asciugamani in vita, ed aveva i capelli leggermente bagnati, cercai di togliere lo sguardo su di lui, ma mi risultò difficile
<<S-stai bagnando il p-pavimento.>> balbettai facendo la figura di una cretina,
<<Il tuo cuore sta battendo davvero forte>> disse avvicinandosi a me
<<Cole va a vestirti.>> dissi seria, lui rise e una volta asciutto si mise una maglietta, facendo risaltare i suoi muscoli. Cole era davvero muscoloso a differenza di Thomas.
<<Non mi hai ancora detto cosa stavi facendo>> disse tornando nella sua stanza completamente vestito, aveva una t-shirt nera e i pantaloni del pigiama color grigio, aveva asciugato i capelli, ma erano tutti spettinati, sembrava così piccolo, un piccolo cucciolo da coccolare. Al quale è stato strappato la famiglia. Che era solo e che non aveva nessuno su cui contare.
<<Stavo solo riordinando>>
<<Perché?>>
<<Per te>> dissi quelle parole senza pensare, Cole aveva bisogno di qualcuno che si prendesse cura di lui, e quel qualcuno volevo essero io. Poi continuai
<<Sei davvero stanco e hai bisogno di dormire. Quelle occhiaie dicono tanto.>>
<<Grazie. Davvero. Ma non dovevi>>
<<Invece si, devi riposare. Io torno a casa>> dissi facendo segno con la testa il suo letto. Mi sorrise e poi si infilò sotto le coperte
<<Jade>> mi chiamò prima che uscissi dalla sua stanza
<<Dimmi>>
<<Resta qui con me>> a quelle parole il mio cuore si sciolse come la neve al sole. Sorrisi, mi tolsi le scarpe e mi infilai sotto le coperte accanto a lui. Il suo viso era a pochi centimetri dal mio e riuscivo a sentire il suo respiro su di me, Cole si stava avvicinando sempre di più, il mio respiro accelerava e il mio cuore batteva più forte, fin quando le sue labbra erano a pochi centimetri dalle mia, alzai la testa e le nostre labbra si unirono in un dolce bacio, mise un braccio attorno alla mia vita. Finalmente tutto era perfetto. Lo guardai negli occhi e i suoi occhi erano cambiati, non erano più neri, ma di un verde che era quasi azzurro.
<<Cole... i tuoi occhi>>
<<Che hanno?>>
<<Sono diversi.>> si alzò e andò a guardarsi allo specchio
<<Allora questo è il vero colore dei miei occhi.>> disse sorridendo
<<Che intendi?>>
<<Fin quando non sarei stato felice con la mia compagna, i miei occhi non avrebbero mai rivelato il loro vero colore. E adesso che sono felice e che tu sei con me, loro l'hanno rivelato>> riflettei su quelle parole, io ero la sua compagna, mi alzai e andai vicino a lui, lo guardavo fisso negli occhi. Erano stupendi... proprio come lui. Si avvicinò e mise le sue mani dietro la mia schiena avvicinandomi a lui, intrecciai le mie mani dietro al suo collo e ci baciammo con passione. La sua lingua era intrecciata alla mia, le sue mani che accarezzavano la mia schiena, le mie mani nei suoi capelli e i nostri cuori felici. Insieme.

STAI LEGGENDO
DARK EYES
Manusia SerigalaJade ha 15 anni quando inizia ad essere strana ed avere lo stesso incubo, per un tragico incidente successo nel suo paese si trasferisce a New Orleans, dove incontra Thomas che nasconde un enorme segreto che sconvolgerà Jade e cambierà la sua vita p...