Quella mattina mi svegliai sapendo che avrei fatto del male a qualcuno, qualcuno a me caro. Mi alzai dal letto, andai in bagno e mi feci una doccia calda, finita la doccia scesi per fare colazione, ero sola, i miei non c'erano. Visto che era domenica mi vestii e uscii per andare nel parco e portai con me il libro che mi diede la nonna Cole. Arrivata al parco mi diressi alla panchina con cui andavo sempre con Thomas, speravo di incontrarlo, ma purtroppo lui non c'era. Iniziai a leggere il libro e c'erano incantesimi di tutti i tipi, per curare le ferite e le malattie, per sentire i pensieri di un'altra persona ecc..
Dopo qualche minuto arrivò Thomas, alzai subito la testa e lui si sedette affianco a me. <<Hey...>>, dissi, ma lui rispose facendo un cenno con la testa, <<Come stai?>>, chiesi quasi arrabbiata, <<Bene. E quel libro?>>, <<Me l'ha dato la nonna di Cole>>, subito dopo la mia risposta lui serrò la mascella, aveva i pugni chiusi e dalle sue mani usciva del sangue, <<Thomas! Fammi vedere>>, mentre stavo per prendere la sua mano lui si alzò dalla panchina allontanandosi da me, <<Lasciami stare.>>, lo seguii per spiegargli la situazione, ma più mi avvicinavo e più si allontanava, <<Thomas fermati un secondo per favore!>>, si girò verso di me, <<Perché dovrei? Va da Cole, ormai stai sempre e solo con di lui.>>, <<Non è come dici tu! Cole è solo un amico e mi sta aiutando... non c'è motivo di arrabbiarsi lo capisci!?>>, alzai la voce e lui si avvicinò a me minacciosamente, <<Non parlarmi così. E se mi avessi chiesto aiuto, ti avrei aiutata, ma hai preferito lui.>>, <<Ti parlo come mi pare. E se non sbaglio ci hai provato già una volta ad aiutarmi, ma non ha funzionato e io sono stanca di fare del male alle persone che amo.... E adesso smettila di comportarti come un bambino.>>, me ne andai, le voci inziarono a parlare nella mia testa e non avevo voglia di aumentare il mal di testa. Tornai a casa e continuai la lettura del libro. Appuntai le più importanti su un piccolo quaderno che avevo nella mia borsa che portavo sempre con me. Volevo imparare alcuni incantesimi, così mi diressi a casa di Cole per stare con sua nonna. Sua nonna mi parlava spesso di lui, ed era davvero genitle con me. Arrivata a casa sua, mi aprì sua nonna. Una volta entrata chiesi di Cole, ma lei mi disse che era uscito e che non sapeva quando sarebbe tornato. <<Sono qui per imparare alcuni incantesimi>>, <<Seguimi cara>>, entrammmo in una stanza che era simile al laboratorio di casa mia, <<Per formulare un incantesimo c'è bisogno di concentrazione e bisogna scandire bene le parole. Prova>>, mi fece provare alcuni incantesimi, all'inizio non ci riuscii, ma dopo poco riuscivo a farli ad occhi chiusi. Passò qualche ora e sentimmo la porta chiudersi, andai a controllare ed era Cole pieno di ferite e tagli, corsi verso di lui afferrandolo per la vita e facendolo stendere sul divano, <<Ma cos'èsuccesso?>>, prese la mia mano e la strinse, <<Tranquilla... nulla di grave>>, <<E questo sarebbe 'nulla di grave'? Cos'è successo?>>, aveva una ferita molto profonda sull'addome, sua nonna porto una specie di medicazione e mi disse di tenerla sulla ferita. Dopo un po' la ferita guarì, <<Allora cos'è successo?>>, dissi guardando negli occhi Cole, <<Niente di che, ma dovresti andare dal tuo fidanzatino. È ridotto abbastanza male.>>, rispose facendo un sorriso finto, <<Thomas? Cosa gli è successo!?>>, dissi alzandomi dal divano per poi scattare vicino la porta, <<Bhe... va da lui e scoprilo.>>. Uscii da quella casa e mi diressi a tutta velocità a casa di Thomas. Anche se avevamo litigato io l'amavo ancora. Arrivai a casa sua in cinque minuti, bussai, ma la porta si aprì da sola, non c'era nessuno. Entrai in casa e iniziai ad urlare il nome di Thomas, finché non arrivai alla porta di camera sua. Aprii la porta e lo trovai sul letto pieno di ferite e di sangue. Mi precipitai vicino al suo letto e mi inginocchiai, <<Oddio Thomas come stai? Cos'è successo!?>>, dissi con il volto rigato di lacrime, <<Sta tranquilla, guarirà>>, disse accarezzandomi la guancia. Alzai la sua maglietta e le sue ferite erano davvero profonde. Iniziai a piangere ancora di più, poi mi ricordai di avere alcuni incantesimi appuntati sul mio quaderno, lo tirai frettolosamente dalla borsa e cercai un incantesimo per guarire le ferite, dopo aver sfogliato delle pagine lo trovai. <<Adesso proverò a fare un incantesimo, ma devi stare calmo. Okay?>>, presi il suo viso fra le mani e lo costrinsi a guardarmi negli occhi, <<Jade, non c'è ne bisogno davvero. Guarirà>>, disse facendo una smorfia di dolore, non risposi e passai a concentrarmi sull'incantesimo. <<Tui gratia Iovis gratia sit cura>>, dissi per due volte alzando la voce. Dopo qualche secondo le ferite guarirono e Thomas era sano come un pesce, feci un sospiro di sollievo nel vedere che con la mia magia potevo aiutare le persone, soprattutto quelle che amavo, <<Incredible>>, disse Thomas, <<Cosa?>>, <<Tu.>>, abbracciai Thomas più forte che potevo e sussurrai "mi dispiace per tutto", lui mi diede un bacio sulla fronte, <<Come facevi a saperlo?>>, quella domanda mi spiazzò, non sapevo che dire, ma non volevo mentire a Thomas, così dissi tutta la verità, <<Ero con la nonna di Cole, mi ha insegnato lei a fare questi incantesimi, poi è arrivato Cole pieno di ferite e ha detto di venire da te...>>, Thomas serrò la mascella, <<Sei...arrabbiato?>>, gli chiesi vedendo il suo sguardo, <<No>>, disse sorridendo, <<Sicuro?>>, <<Sì, voglio che tua sia felice>>, dopo quelle parole mi avvicinai e lo baciai.

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DARK EYES
Hombres LoboJade ha 15 anni quando inizia ad essere strana ed avere lo stesso incubo, per un tragico incidente successo nel suo paese si trasferisce a New Orleans, dove incontra Thomas che nasconde un enorme segreto che sconvolgerà Jade e cambierà la sua vita p...