CAPITOLO 6-la scoperta

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Mentre dormivo cercavo di assimilare tutto ciò che era successo negli ultimi giorni, più ci pensavo e più sembrava impossibile,non volevo proprio crederci, non riuscivo a crederci, iniziai a pensare di essere impazzita, ma avevo visto i loro occhi brillare... e il mio urlo... non riuscivo a credere più a niente, non riuscivo a fidarmi più di loro. Non volevo svegliarmi, avevo paura di parlare con loro, con i miei genitori, con Thomas...Thomas pensai, perché non mi aveva detto niente? Mi fidavo di lui, ma iniziai a pensare che forse lui non si fidava di me...
Sentii delle grida e mi sveglai di colpo, ero nella mia stanza, era tutto buio e c'era Thomas sulla sedia accanto al mio letto, era rimasto al mio fianco e questo mi fece pensare alle cose che avevo detto prima su di lui, probabilmente mi sbagliavo, ma ero comunque arrabbiata. Cercai di scendere dal letto silenziosamente per non svegliarlo, ma appena aprii la porta lui si svegliò e mi raggiunse dicendo:<<È presto, riposa ancora un po'>>, mi accorsi che in realtà io non sapevo da quanto tempo stessi dormendo, <<Quanto ho dormito?>> risposi stordita, <<Hai dormito per due giorni>>, <<Due giorni? E sei rimasto qui per due giorni? Perché non sei andato via?>>, non sapevo perché fossi fredda con Thomas, ma il suo sguardo, fisso nei miei occhi, aveva ancora quel calore, come la prima volta, <<Non ti avrei mai abbandonata>>, rispose sorridendo, non ricambiai il sorriso in fondo anche lui mi aveva mentito ed ero ancora arrabbiata e sconvolta per tutto, non volevo perdonarlo. <<Senti Jade... dobbiamo parlare dell'altra sera>>, non volevo parlare di cosa fosse successo, non volevo proprio, avevo paura,<<Dobbiamo proprio?>> dissi impaurita, <<Sì>>, mi sedetti sul letto, lui mi seguì e poi iniziò a parlare dicendo:<<Ascolta, tutto quello che ti abbiamo detto potrà sembrarti strano oppure uno scherzo, ma credimi non lo è, hai visto i miei occhi e potrei mostrarti la verità proprio in questo istante, non voglio che tra di noi ci siano segreti, quindi ti dirò tutto ciò che vuoi sapere..>>, lo guardavo negli occhi e capivo che non mi stava mentendo, alla fine decisi che volevo crederci, ma tutto ciò mi sembrava assurdo, mi sentivo diversa, come se qualcosa dentro di me fosse cambiato, <<Voglio sapere cosa mi sta succedendo... voglio sapere cosa sono >>, volevo sapere cosa mi stesse succedendo e cosa fossi, era tutto così complicato e non riuscivo a capire, <<Jade sei speciale...>>, fermai Thomas prima che finisse la frase e con tono arrabbiato dissi:<<Adesso basta. Smettetela di dirmi che sono speciale e ditemi cosa cavolo sono.>>, Thomas mi guardò dispiaciuto, mi faceva tenerezza, ma ero furiosa, tutti che dicevano la stessa cosa, ma nessuno che diceva la verità, Thomas si alzò in piedi e disse:<<Hai ragione, dobbiamo smetterla di dirti le stesse cose e dirti la verità. Jade, tu hai i poteri di una banshee e la magia di una strega>>, ero sconvolta... io ero una strega...ero una banshee, non riuscivo a capire più niente, <<Io cosa... come posso esserlo?>>, <<I tuoi poteri erano già dentro di te, si stavano risvegliando ed erano già molto forti, hai i poteri da quando sei nata e quando avevi 15 anni iniziarono a manifestarsi, hai combinato molti casini, ma probabilmente non li ricordi, conosco la tua storia, e quando sei stata nel bosco, li hai potenziati, sei la più forte di tutta la tua specie e di quelle come te ce ne sono poche. Vi chiamano Skull e tu sei l'Alpha delle Skull, tutti cercheranno di ucciderti per assorbire i tuoi poteri.>>, come potevo essere l'Alpha delle Skull? Perché ci chiamavano Skull e come faceva Thomas a sapere tutte quelle cose, non riuscivo a parlare, avevo un nodo alla gola, restai sul letto con lo sguardo perso senza dire una parola,Thomas mi abbracciò e io ricambiai l'abbraccio, finalmente avevo una certezza: Thomas non mi avrebbe mai abbandonata.

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