JADE
Mi svegliai in una stanza completamente bianca. Mi sentivo molto meglio e per niente debole. Mi guardai attorno e vidi Cameron seduto sulla poltrona accanto al mio letto che mi stringeva la mano, silenziosamente cercai di scendere dal letto senza svegliare Cameron
<<Cosa stai facendo?>> disse una volta che scesi dal letto
<<Niente>>
<<Jade devi riposare>> disse aiutando a mettermi di nuovo sul letto
<<Dov'è Shawn? E i miei? E gli altri? Chi si è ferito?>> chiesi a Cameron, avevo un paura terribile il solo pensiero che qualcuno era ferito per colpa mia mi faceva sentire malissimo. Soprattutto per Shawn
<<Stanno tutti bene. Stanno riposando.>>
<<E tu come stai?>> chiesi a Cameron
<<Sto bene>>
Cercai di scendere di nuovo mentre Cameron era a parlare con suo padre.
Andai in bagno e mi feci una doccia prendendo i vestiti che trovai poggiati sul lavandino. Mantre mi vestivo sentivo Cameron bussare alla porta
<<Perché sei vestita!? E perché non sei nel tuo letto!?>> chiese Cameron venendomi incontro una volta che aprii la porta cercando di aiutarmi a stendere sul letto
<<Cameron sto bene. Voglio solo tornare a casa, vedere Shawn e gli altri>> Cameron era straordinariamente vicino al mio viso e io mi sentivo leggermente in imbarazzo e il mio cuore batteva piuttosto forte, tanto da far comparire un piccolo sorriso sul suo viso
<<Non puoi, piccola. Devi riposare>>
<<Ma sto bene. Voglio solo tornare a casa e non chiamarmi piccola.>>
<<E va bene, parlerò con mio padre, piccola.>> disse con un ghigno sul volto, ci teneva a stuzzicarmi. Cameron convinse suo padre e poi mi accompagnò a casa, non avevamo detto a nessuno che sarei tornata a casa sarebbe stata una sorpresa.
<<Cos'è per te quel Cole?>> chiese abbassando il volume dello stereo
<<Cosa? Cole? Nessuno.>>
<<Ne sei sicura?>>
<<Bhe... non so se stavamo insieme, non ne avevamo mai parlato, ma ormai non è più nessuno.>>
<<Ti ha fatto qualcosa?>> disse guardandomi. Rimasi a fissare i suoi occhi color caramello. Mi ci perdevo dentro. Trasmettevano più emozioni di un paio d'occhi celesti.
<<Allora?>> disse catturando la mia attenzione
<<Ah? Si. Sono andata a casa sua e l'ho trovato con una bionda super sexy nel letto>> dissi senza mostrare nessuna emozione, perché in realtà quella faccenda non mi causava nessuna emozione
<<Che gusti orrendi. Una bionda? Davvero? Aveva te ed è andato con una bionda?>> disse facendomi ridere <<Bhe da me avrebbe ottenuto nulla.>>
<<Non dirmi che sei vergine...>> disse facendosi serio
<<Ma che domande fai!?>> dissi dandogli una pacca sulla spalla
<<Sono serio>> disse facendo una smorfia per sembrare serio
<<Io voglio che la mia prima volta sia con qualcuno di speciale, la ricorderò per sempre e non voglio avere un brutto ricordo. E di certo non voglio farlo con un ragazzo che dopo andrebbe di sicuro con un'altra.>> Cameron non rispose, si fece serio e non parlammo fin quando non arrivammo a casa.
Aprii la porta ed entrai in casa accompagnata da Cameron. Visto che erano le quattro del mattino dormivano tutti. Silenziosamente salii le scale e mi diressi verso la camera di Shawn. Dormiva e aveva una mia maglietta fra le mani, sorrisi e andai nella mia camera.
<<Allora vado>> disse Cameron
<<Se vuoi puoi restare...>> quelle parole uscirono dalla mia bocca senza volervo, volevo che Cameron restasse, ma ero tremendamente in imbarazzo. Cameron sorrise e si sedette sul letto vicino a me. Iniziammo a parlare del più e del meno
<<Sono le sette... abbiamo parlato per tre ore di fila.>> disse ridendo. Avevo scoperto un sacco di cose su Cameron, come ad esempio preferiva l'estate che l'inverno
<<Cameron posso farti una domanda?>>
<<Certo piccola>> lo fulminai con lo sguardo e rise
<<Dov'è tua madre?>> a quella domanda il suo sguardo passò dalla calma alla rabbia, serrò la mascella
<<Scusa non volevo essere invadente>>
<<Tranquilla....>>
<<Non devi dirmelo per forza. Quando ti sentirai pronto io ci sarò>> prese la mia mano e mi abbracciò. All'inizio non ricambiai, ma poi mi lasciai andare e l'abbracciai più forte portando le mie mani dietro la sua schiena. Mentre l'abbracciavo sentii qualcosa di duro dietro la sua schiena, toccando mi accorsi che era una pistola, la presi e sciolsi l'abbraccio
<<Perché hai una pistola?>>
<<Non sono affari tuoi.>> disse strappandomela dalle mani e mettendola dov'era prima. Lo guardai negli occhi e lui guardò me abbracciandomi di nuovo
<<Scusami Jade...>>
<<Tranquillo, non è niente>> dissi ricambiando l'abbraccio
<<Adesso è meglio che vada... scusa ancora>>
<<Non preoccuparti... ci si vede>>
<<A dopo>> disse dandomi un bacio sulla guancia... le sue labbra soffici e carnose mi trasmiro mille brividi.
Dopo un minuto andai nella stanza di Shawn che dormiva ancora, aveva ancora la maglia sporca di sangue. Tolsi la mia maglia dalle sue mani e poi mi stesi sul letto accanto a lui. Lentamente aprì gli occhi e poi si alzò improvvisamente
<<Jade!? Che ci fai qui!? Stai bene? Come sei arrivata?>> disse abbracciandomi e non riuscii a trettenere le mie lacrime e lo strinsi più forte. Le ferite facevano un po' male, ma adesso stavo di nuovo bene. Vicino alle persone che amavo.
<<Si sto bene e sono qui.>> dissi piangendo
<<Sorellina. Mi dispiace così tanto è tutta colpa mia>>
<<Shawn non dire cazzate tu non hai fatto niente. Anzi hai rischiato la vita per me. E adesso andiamo a fare colazione... ho fame>> dissi prendendo la sua mano e andando in cucina.
<<Jade!?>> dissero contemporaneamente i nostri genitori e poi vennero ad abbracciarmi. Dopo un po' finii la colazione e andai a farmi la doccia. Dopo aver avvisato Crystal venne a casa mia in meno di due minuti e si unirono anche Cameron e Phil.
<<Scusa per come mi sono comportato prima>> disse una voce che mi fece sussultare facendomi paura. Cameron. Aveva una rosa in mano,me la porse e la presi
<<Scusa non volevo spaventarti>> disse ridendo
<<Smettila di scusarti>> dissi ridendo anch'io.
<<Vieni con me>> disse porgendomi la mano, la presi e andammo in giardino, ci sedemmo e restammo alcuni minuti in silenzio
<<Un giorno quando avevo quindici anni tornai a casa appena uscii da scuola, mio padre era arrabbiato e in preda ad una crisi ha ucciso mia madre davanti ai miei occhi. Lei era una Skull come te e prima di morire definitivamente ha detto "trova qualcuno che ti ami. E non fartela scappare."... sono state le sue ultime parole prima di chiudere gli occhi. Inutile che ti dica quanto odi mio padre. Ha ucciso la persona più importante della mia vita. Ricordo ancora gli artigli di mio padre nella gola di mia madre. E questa è solo una parte della storia.>> mentre mi raccontava queste cose riuscivo a sentire il suo dolore come se lo stessi provando in prima persona, lo guardai negli occhi e notai che il color caramello dei suoi occhi aveva un velo di rabbia e tristezza e senza pensarci due volte lo abbracciai. Aveva la testa sul mio petto ed ero sicura che riuscisse a sentire il mio battito accelerato ed ero sicura anche di essere rossa come un peperone. Mise le sue forti braccia intorno alla mia vita e mi stringeva ancora più forte.
Sentii dei singhiozzi e solo all'ora mi accorsi che Cameron stava piangendo. <<Hey Cameron>> dissi prendendo il suo viso fra le mani e asciugando le sue lacrime, lui continuava ad avere le braccia attorno alla mia vita
<<Scusa. Non dovevi vedermi piangere.>> disse staccandosi e tornando serio
<<Non avere paura di mostrare le tue emozioni con me.>> dissi stringendo la sua mano.
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DARK EYES
Hombres LoboJade ha 15 anni quando inizia ad essere strana ed avere lo stesso incubo, per un tragico incidente successo nel suo paese si trasferisce a New Orleans, dove incontra Thomas che nasconde un enorme segreto che sconvolgerà Jade e cambierà la sua vita p...