Elizabeth
Venerdì sera arrivò più in fretta di quanto mi aspettassi.
Non ero pronta psicologicamente per entrare in un pub pieno zeppo di gente che beveva e ballava tutta sudata l'una appiccicata all'altra, scambiandosi germi e liquidi. Mi venivano i brividi anche solo a pensarci.<<Non fare quella faccia, stiamo andando a divertirci!>> cercò di tirarmi su di morale Alex, seduta accanto al suo ragazzo in auto. L'adoravo. Era sicuramente l'amica più leale che potessi trovarmi, nonché l'unica che mi accettasse così com'ero, senza tentare di cambiarmi o con cui dovessi usare dei filtri mentre parlavo ma il suo "concetto di divertimento" era un po' differente dal mio.
<<Certo...>> esclamai scettica guardando fuori dal finestrino.
<<Su Beth, poteva andare peggio>> constatò Chris, il ragazzo di Alex, intento a guidare.Stavano insieme da diverso tempo ormai. Vivevano in simbiosi. Prima erano solo buoni amici con una cotta a prova di cieco l'uno per l'altra ma poi avevo letteralmente spinto la mia amica tra le sue braccia e si erano messi insieme.
Ero davvero brava come Cupido e, come i migliori Cupidi in circolazione, ero single. Che tristezza...
<<Già, potevamo andare in discoteca>>.
<<Quello la prossima volta!>> mi prese in giro Alex ridendosela dai sedili anteriori, cosa che non mi impedì di tirarle un calcio da dietro.
<<Credici>>.Quando arrivammo al locale era già stracolmo di persone. Non c'erano molti locali per ragazzi in città, quindi quando c'erano certe feste, il Seven si riempiva come un uovo. Non facevo che chiedermi quale potesse essere il divertimento in quel caos. Avevo già mal di testa e non ero neppure entrata.
Raggiungemmo alcune amiche di Alex e con le ragazze ci andammo a sedere ad un tavolo, che fortunatamente avevamo prenotato. Non c'era molto feeling tra me e le sue compagne di corso, non ero solita ad andare d'accordo con persone con cui avevo poco a che fare. Mia madre diceva che fossi troppo selettiva nelle amicizie ma a me sinceramente sta molto meglio così. Almeno ero certa che chi mi circondava lo faceva con convinzione e non solo per fare numero.
<<Ho sete>> urlai nell'orecchio di Alex per farmi sentire, <<vado al bar>>.
La ragazza annuì con un sorriso e tornò a concentrarsi sul suo ragazzo. Come darle torto, Chris era davvero un ragazzo d'oro. Quando erano solo amici, lui faceva continuamente il cretino ma, a mio parere, solo per attirare l'attenzione della ragazza, perché davvero quel ragazzo aveva occhi solo per lei. Speravo che un giorno anche il mio ragazzo mi guardasse così.
<<Cosa ti porto, dolcezza?>> chiese il barman con un sorriso smagliante, quando arrivai al bancone.
Imbarazzata abbassai lo sguardo, facendolo cadere sull'ordinazione della ragazza accanto a me. <<Ehm... Quello!>> dissi indicando il drink.
<<Okay, te lo preparo subito. Intanto ti va uno shottino?>> domandò senza però darmi il tempo di rispondere. Mi verso il liquido rosa in un bicchierino e, dopo avermi fatto l'occhiolino, lasciando cadere l'occhio sulla mia scollatura per un secondo, si voltò facendo finta di nulla. Non mi piacevano certi gesti da parte di sconosciuti. Sapevo che fosse il suo lavoro ma mostrarsi semplicemente gentili sarebbe bastato.Mi guardai intorno mentre aspettavo che il barman dall'occhio lungo mi servisse da bere e mandai giù il contenuto del bicchiere lasciandomi scappare una smorfia.
C'erano molti ragazzi della mia scuola. Intravidi Stacy con il suo eterno amore, Steve, che ballavano appiccicati in mezzo alla pista e Miriam che parlava ad un tavolo con la sorella.
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Vivere a Colori
Teen FictionElizabeth e Thomas si sono scontrati per caso in un giorno qualunque per corridoi dell'Old River High School e da quel momento tra loro sono state solo scintille. Lei sapeva di aver bisogno di un po' di caos nella sua vita ma mai si sarebbe aspettat...