Thomas
Due mesi. Due lunghissimi e stancanti mesi senza che Liz provasse anche solo ad instaurare una conversazione con me. Era pazzesco come, anche se ci trovassimo nella stessa discussione, lei riuscisse comunque ad ignorarmi. Come se non esistessi. Ero convinto che neanche se mi fosse venuta addosso mi avrebbe parlato.
Quando tempo indietro Liz mi parlava del suo rapporto con Carly mi pareva strano che le due avessero smesso da un giorno all'altro di parlarsi, credevo fosse impossibile rompere così i rapporti, come se nulla fosse. Invece per Elizabeth sembrava davvero facile. Prima con la sua amica e poi con me, e chissà con quanti prima di noi l'aveva già fatto.
Soffrivo molto per questa situazione, per non poter parlare con lei tutti i giorni. L'avrei anche accettato per un periodo se le avessi fatto qualcosa solo che, oltre a ciò che le avevo detto a Natale, non avevo fatto nulla. Pensavo che avrei potuto risolvere tutto una volta che mi sarei trovato faccia a faccia con lei, invece non mi aveva lasciato neanche parlare, mi aveva semplicemente zittito e se n'era andata.
Avevo passato settimane a pensare a che cosa avrei potuto fare per farla arrabbiare così tanto ma, non ero riuscito a capirlo. Io tenevo molto a lei e non volevo perderla per nessun motivo al mondo. Solo che lei si comportava come se non fossi mai arrivato a scuola ed aveva continuato la sua vita ignorandomi.
In un momento di pazzia totale, avevo cominciato ad uscire anche con una ragazza molto carina, solo che dopo un paio di uscite mi ero reso conto che non mi interessasse davvero dato che cercavo in lei qualcosa che mi ricordasse Elizabeth e, soprattutto, che a lei piacesse ancora il suo ex. Ci eravamo lasciati in amicizia e ogni tanto mi piaceva parlare con lei, nonostante avessi nella testa solo la mia fragolina.
Era incredibile come quella ragazzina impertinente fosse diventata così, senza chiedere, una parte importante della mia vita. Mi faceva imbestialire ed al contempo soffrire il fatto di non poterle stare accanto o che lei non stesse accanto a me. In particolar modo, dopo essermi messo contro tutta la mia famiglia.
Avevo bisogno di lei. Matt e Gwen erano miei amici ma Liz era insostituibile.
<<Allora ragazzi, avete deciso la meta per la gita?>> domandò ad un tratto la Foster al termine della lezione.
<<Sì, andiamo sulla costa, al mare!>> esclamò Miriam, sempre sul pezzo.
<<Non vedo l'ora!>> esclamò invece un'altra ragazza che non riuscii a riconoscere.Io ero troppo preso a fare altro. E con "fare altro" intendo guardare da lontano la mia fragolina che parlava con le sue amiche della gita. Da quel che avevo capito né Sarah né Sasha sembravano intenzionate a prendervi parte ma, Liz sembrava tenerci molto. Se solo fosse stata ancora mia amica le avrei assicurato la mia presenza.
Dovevo piantarla...
<<Tu vieni, vero? Non mi dai buca>> domandò Matt a fianco a me, distogliendomi dai miei pensieri.
<<Certo che vengo!>> ribattei subito, e poi non avrei mai lasciato andare Elizabeth da sola in gita con tutti i ragazzi che c'erano, soprattutto sapendo che quello era il periodo delle gite per molte scuole di tutto il Paese. La possibilità che trovasse un altro, non potevo neanche contemplarla.<<Bene perché è durante le gite che ci si sballa di più!>> esclamò mentre uscivamo dalla classe.
<<Matt, senti, a me certe cose non piacciono>> puntualizzai.
<<Ma che hai capito! Io intendevo sbronzarci e non dire che non ti piace perché te l'ho visto fare un sacco di volte>> mi puntò un dito contro ed io non potevo neanche negarlo, aveva ragione.
<<Okay ma solo alcol>> ribadii.
<<Sì, nonno>> sghignazzò lui proseguendo verso la nostra prossima lezione.
STAI LEGGENDO
Vivere a Colori
Teen FictionElizabeth e Thomas si sono scontrati per caso in un giorno qualunque per corridoi dell'Old River High School e da quel momento tra loro sono state solo scintille. Lei sapeva di aver bisogno di un po' di caos nella sua vita ma mai si sarebbe aspettat...