~Capitolo 45~

14.6K 392 111
                                    

Elizabeth

Quando arrivai a scuola quella mattina ero più felice del solito. Avevo un sorriso che avrei fatto invidia ad un bambino il giorno di Pasqua con tutte quelle uova di cioccolato da cercare e tutte le sorprese da trovare al loro interno. Avevo sempre avuto la convinzione che un sorriso potesse davvero migliorare la giornata di qualcuno, soprattutto al mattino presto quando in pochi hanno la forza di farlo.

Quel giorno però era tutto diverso. Io mi sentivo diversa. Non sorridevo per una sorta di convinzione personale ma, semplicemente perché ero felice. E dovevo ammettere che, nonostante fosse raro che mi sentissi così libera e spensierata, fosse tutto merito di un certo ragazzo che ora mi stava rivolgendo un sorriso a trentadue denti in fondo al corridoio.

<<Buongiorno, mia dolce fragolina>> mi salutò abbassandosi alla mia altezza per lasciarmi un bacio sulla guancia.

<<'Giorno, mio dolce rompiscatole>> ricambiai con uno strano sorriso.

<<Fammi capire, tu sei la mia fragolina ed io un rompiscatole?!>> domandò basito.

<<Però sei dolce>> gli feci notare indifferente alle sue parole.

<<Ah beh! Almeno questo>> alzò gli occhi al cielo per poi dirigersi verso il mio armadietto.

Mentre prendevo i libri con estrema calma e decisa a guardarlo il meno possibile, per evitare di arrossire come un'idiota, Thomas era appoggiato all'armadietto a fianco che mi fissava.

<<Senti...>> esordì poi guardandomi con un sorriso malizioso, <<lo so che ci eravamo detti "niente baci a scuola" ma, io ho una gran voglia di baciarti>> mormorò senza peli sulla lingua, imitando pure la mia voce.

<<Beh, dovrai reprimerla>> decretai semplicemente chiudendo l'anta di metallo.

<<Sei noiosa>> mi fece notare con una smorfia seguendomi per il corridoio.

Pessima uscita, Thomas, ormai mi conosci.

Non disse nulla per qualche istante, forse rimuginando su ciò che aveva detto. Poi, proprio un attimo prima di passare davanti ad Alex che già mi sorrideva da lontano, riprese a parlare.

<<E se andassimo al cinema stasera?>>.

<<Che bella idea!>> esclamò la mia amica che ci aveva raggiunti.

Beccati...? Dovevo rimediare.

<<Devo studiare, tra meno di un mese ci sono gli esami>> ricordai ad entrambi.

<<Per una sera che non studi>> sospirò la mia amica, <<posso unirmi, vero?>> chiese poi, rivolta più a Thomas che a me.

<<Anch'io, vero?>> si intromise poi Gwen apparendo alle spalle di Alex. Al peggio dubito ci fosse mai fine.

<<Certo...>> sorrise imbarazzato Thomas. Sapevo che l'invito era rivolto solo a me, perché voleva stare un po' da soli ed effettivamente anch'io sarei voluta restare sola con lui. Però aveva sempre un pessimo tempismo ed ora non potevo dire no alla mia migliore amica.

<<Bene!>> esclamò entusiasta Alex al suono della campanella.

<<Ci vediamo stasera, ragazzi>> ci salutarono per poi sparire per i corridoi.

Ed io che avrei volentieri passato una serata tranquilla a casa. Magari con Thomas se avesse avuto voglia.

<<Andiamo in classe fragolina, altrimenti Smith comincerà a fare battute fuori luogo>> disse poggiando una mano dietro la mia schiena e invitandomi a proseguire.

Vivere a ColoriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora