capitolo 27

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So come rovinarti stronzo del cazzo.

Aspetto che le luci si spengano, appena il buio cela dalle finestre, comincio a fare il giro della casa.

Noto essere una casa come le altre, ma come si dice mai giudicare all'apparenza.

Infatti noto fortunatamente allarmi attaccati alle pareti e Porte.

Per non parlare delle telecamere che quasi non si vedono.

Mi sa che questa abitazione la devo ispezionare alla luce del sole.

Torno a casa.

《Finalmente sei tornata》dice Cameron.

Annuisco e Vado di sopra.

Metto il pigiama e mi infilo sotto le coperte.

Il mattino seguente mi alzo con un mal di testa tremendo.

Strani rumori vengono da sotto. Sembrano colpi di martello.

《Cazzo ma non avete altro da fare?》urlo.

Apro la porta e scendo di sotto.

Vedo mio padre e mio fratello con un martello colpire qualcosa.

Mi avvicino e noto che si tratta di qualcosa di grande...

《Ma cosa succede quà?》dico con voce impastata dal sonno.

《Abbiamo trovato sto coso davanti la porta e ha un'ora che cerchiamo di aprirlo》dice mio padre.

Continuano a martellare ma quel coso non ne vuole sapere di aprirsi.

《Ma perchè non lo aprite con il laser ?》 Dico ridendo.

Mio padre e Cameron si guardano in faccia e si sbattono il palmo della mano in fronte.

Mio padre si allontana ma subito ritorna con una specie di pennino a ma che in realtà è il laser.

Si avvicina a quella specie di cassaforte,contorna tutto e quando finisce il coperchio cade giù.

Davanti quella cassaforte si trovavano soldi, rimasi con gli occhi spalancati. C'era un biglietto lo presi e lessi a voce alta.

《Questi sono i soldi che dovevamo restituirle spero non si arrabbi per il troppo ritardo... sono ben tredicimilionicinquecentomila a presto》dico.

《O mio Dio》dico.

《E questi dove li metto ora?》dice mio padre.

《Ehm... lasciali quà》dice Cameron.

Vado di sopra e mi preparo... devo andare a casa di grier per ispezionare.

Quando finisco, prendo due pistole e due coltellini... Vado di sotto e mi prendo dei soldi.

Esco di casa e saluto.

Ok ora parte la missione.

Per prima cosa devo trovare un entrata. E per secondo non devo farmi vedere ma come?

Arrivo alla sua casa e noto essere molto più grande di come immaginavo.

Mi aggiro per la casa, credo non ci sia proprio nessuno.

Entro dalla finestra di sotto stranamente aperta.

Metto il mio passamontagna che per fortuna ho portato.

E finalmente sono dentro. Mi aggiro furtivamente.

Vado di sopra e ci sono una decina se non una ventina di porte.

Sono tutte uguali niente da dire. Man mano che cammino le apro e richiudo fino all'ultima.

All'ultima porta sbuffo... sono tutte camere da letto e bagni.

Vado al piano successivo... questa casa è enorme.

C'è un salotto e ancora porte... sembra un labirinto.

Le apro di nuovo e finalmente un'ufficio.

Entro la dentro e chiudo la porta alle mie spalle.

Cerco tra i fogli sparsi ma niente che possa dirmi su quella chiavetta del cazzo.

Mi giro per cercare nell'altra scrivania e ancora niente di niente cazzo. Sbuffo.

《E tu chi cazzo sei?》dice una voce alquanto familiare.

Mi giro. Grier dannazione.

||

Ok questo capitolo è di passaggio... Ho ho cercato di fare del mio meglio... Mi scuso per il forte ritardo...

(Forte hehe😏😏😏) lasciando le cazzate.

Mi dispiace davvero tanto spero di aver rimediato con questo capitolo e lo so sono cattiva per la posizione di allyson ma vi  prometto che appena ho tempo farò un nuovo capitolo.

Ho scritto un nuovo libro se vorreste leggerlo vi ringrazio tantissimo... Vi amo alla prossima...

(Forte ~50 sfumature~) ok la smetto😂😂😂

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 16, 2016 ⏰

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