Shinobu si allacciò la cintura di sicurezza mentre Miyagi metteva in moto la macchina e imboccava la rampa di uscita del parcheggio sotterraneo di casa.
«Adesso potresti spiegarmi qualcosa, per favore?» chiese, sprofondando nel sedile e incrociando le braccia sul petto. Rivolse un'occhiata in tralice a Miyagi, ma lui era impegnato a immettersi nel traffico e non la notò.
«È un gran pasticcio»gli rispose comunque. «Kamijo era davvero sconvolto poco fa al telefono e non sono sicuro di aver capito perfettamente la situazione, in ogni caso sembra che qualcuno abbia abbandonato due neonati davanti alla sua porta di casa in una scatola indirizzata al suo compagno Nowaki.»
Il ragazzo non poté impedirsi di sgranare gli occhi per la sorpresa. «Stai scherzando?»
«Dubito che il diavolo Kamijo sia tipo da fare scherzi del genere» commentò Miyagi, controllando gli specchietti retrovisori prima di inserire la freccia e sorpassare un camioncino molto più lento di loro.
«Sono davvero i figli di quel tipo?»
«Non lo so. Kamijo ha detto che Nowaki ha giurato di no e io credo che sia portato a credergli. In fondo, le poche volte che l'ho incontrato, Nowaki mi è sembrato un ragazzo onesto e sinceramente innamorato di Hiroki. Ma resta comunque il fatto che si deve trattare di qualcuno a lui molto vicino per essere a conoscenza del suo indirizzo. Sembra che la scatola sia stata consegnata a mano. Di sicuro, è un dubbio che continuerà a tormentarlo finché non chiariranno la situazione.»
«Hiroki?» domandò Shinobu, notando l'uso del nome proprio.
«Kamijo.»
Shinobu rivolse lo sguardo fuori dal finestrino. Davvero non voleva fare l'ennesima scenata di gelosia, ma non riusciva a non porsi delle domande scomode.
«Non capisco però perché sei stato tu il primo che ha chiamato...» non riuscì a trattenersi dal brontolare. Si pentì immediatamente delle sue parole e arrossì imbarazzato. «Scusa, non volevo.»
Ma Miyagi non si arrabbiò. Non distolse nemmeno lo sguardo dalla strada, ma sorrise e allungò una mano verso di lui, arrivando a infilargli le lunghe e affusolate dita tra i capelli, che scompigliò come faceva sempre per dimostrargli che aveva capito il suo stato d'animo e tranquillizzarlo.
«Sfortunatamente Nowaki è orfano, non ha una famiglia che lo aiuti, e quella di Kamijo, oltre a non sapere nulla del suo fidanzato, abita molto distante da qui. Non sono in molti a conoscenza della loro relazione, quindi non credo che avesse molta scelta.»
Per la seconda volta nel giro di poco, Shinobu si sentì uno stupido. Se le cose stavano davvero così, era ovvio che Kamijo si fosse rivolto proprio a Miyagi per avere aiuto e sostegno in una tale situazione. Dopotutto, si conoscevano da tantissimo tempo e lavoravano gomito a gomito tutti i giorni. Era naturale che il loro rapporto di colleghi sul lavoro si fosse evoluto in amicizia anche al di fuori dell'università.
Si chiese se la cosa fosse reciproca, ovvero se Miyagi si confidasse con Kamijo quando aveva qualche problema. Di sicuro, a giudicare dai velati commenti del giovane professore le volte che si presentava nel loro ufficio con il bento del pranzo, era al corrente della relazione tra di loro e di che natura fosse.
«Ah, eccola qui» il mormorio di Miyagi interruppe il flusso di pensieri di Shinobu e il ragazzo lo guardò sorpreso quando si infilò nel parcheggio di un centro commerciale e spense il motore. «Tu aspettami qui.»
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Junjou in Trouble
FanficAmanti dello yaoi d'Italia! Alzi la mano chi non conosce il manga (e relativo anime!) "Junjou Romantica" di Shungiku Nakamura! Ecco, questa è una fanfiction che ho scritto prendendo in prestito i personaggi che ho amato di più di questa storia, ai q...