Capitolo 2: Gioventù palpitante- mio padre si sposa!

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" Xiao Hai, ho prenotato il banchetto. A che ora andiamo domani?"

" Ho mai detto che ci sarei andato?"

Un piccolo sorriso si incrinò sulle labbra serrate di Sun Jing Wei. Una ventata d'aria fredda soffiò sul suo naso.

Quel ragazzaccio era sempre stato difficile da capire ed estremamente testardo, mai disposto ad un compromesso per nessuna cosa.

" E' un ordine del comandante. Non sono ammesse obiezioni"

Gu Hai si alzò in piedi, la sua postura evidenziava la sua discendenza militare. Camminava intorno alla stanza, in modo indisciplinato, sprigionando un'aurea mascolina.

" L'unico modo per farmi andare è che il comandante mi porti con lui con la forza"

A questa frase pronunciata a bassa voce, gli angoli degli occhi di Sun Jin Wei si incresparono leggermente.

" Allora perché preoccuparsi? L' amante  è ormai andata, il comandante  ha appena raggiunto i quaranta, la verità è che non riesci a lasciarlo andare, vero?"

Le parole di Sun Jing Wei avevano colpito un punto dolente di Gu Hai.

" Non lo perdonerò mai per quello che è successo a mia madre".

Sun Jing Wei si precipitò al fianco di Gu Hai, le sue parole aleggiavano nelle sue orecchie: " Xiao Hai, non puoi dire ciò così disinvoltamente. Se il comandante  ti sentisse saresti senza dubbio scuoiato  vivo. Ciò che è successo a tua madre è stato un incidente. Lo hanno confermato anche i medici legali, quindi come puoi essere ancora così timoroso di tuo padre?"

" Va bene, lascia perdere. Lo terrò a mente".

Sun Jing Wei fece qualche passo indietro e offrì un saluto militare a Gu Hai.

" Allora passo a prenderti domani".

Gu Hai passò l'intero pomeriggio al circolo di scherma. Togliendosi la maschera sentì un paio di mani rudi cingergli gli occhi.

" Continua".

Jin Lu Lu abbassò le mani, socchiudendo gli occhi per squadrare Gu Hai. 

Gu Hai appoggiò le sue mani sulle sue guance, accarezzandole dolcemente un paio di volte, provocandole un'allegra risata.

Jin Lu Lu, che era in quel momento la fidanzata di Gu Hai, era alta 1.72 m e pesava intorno ai quaranta chili. 

Descriverla come un aeroporto* era esagerato. Una descrizione più appropriata sarebbe stata il fatto che aveva praticamente la schiena e il petto incollati insieme. Non poteva offire ciò che generalmente le persone volevano.

Se pensavi che fosse carina, allora non avevi mai sbagliato così tanto in vita tua. La sua pelle era piuttosto abbronzata, aveva solo una palpebra e, infine, il suo naso e la sua bocca erano schiacciati. Sarebbe stato impossibile dire che era una ragazza a piu di cinquanta metri di distanza.

Era il tipo di ragazza brutta di cui solo i vecchi, ricchi e pretenziosi si sarebbero innamorati.

" Come mai sei abbronzata?"

Un piccolo sorriso abbellì il viso di Jin Lu Lu, era come se tutta la luce dalle finestre avesse illuminato il suo volto.

" Sono andata a nuotare molto durante il mio viaggio".

Jin Lu Lu seguì Gu Hai nella zona di riposo, porgendogli due pezzi fazzoletti per asciugargli il sudore. Ogni volta che si avvicinava a Gu Hai, riusciva sempre a scorgere il distinto profumo di sudore e tabacco infusi insieme.

Se chiudeva gli occhi, riusciva ad immaginarlo come un maturo uomo di mezz'età, ma quando gli riapriva vedeva solo un ragazzo costretto a crescere troppo in fretta. 

" Che cosa guardi, scema?"

Gu Hai distese le braccia e e chiuse Jin Lu Lu in un abbraccio. Emise un lieve sospiro :" Mio padre sta per sposarsi. La cerimonia si terrà domani"

" Così presto?"

Gu Hai le sollevò la testa, i suoi occhi affilati scavavano in quelli di Gu Hai. " E tu? Andrai alla cerimonia?"

" Pensi che dovrei venire?"

" Si, perché non dovresti? Devi farle capire che sei parte della famiglia così che non si senta esclusa"

L'unica cosa che Gu Hai riusciva a fare era seppellire il suo senso di impotenza nel profondo del suo  cuore.

" E' solo che davvero non voglio vederli, capisci? Si conoscevano prima di ciò che è successo a mia madre. Con uno status come quello di mio padre non c'è modo in cui lui possa sposarsi una seconda volta. Dovresti capirlo senza il bisogno che io te lo dica"

" Non stai semplicemente esagerando le cose più del necessario?"

Gu Hai prese un sorso d'acqua, il suo pomo d'Adamo che guizzava nella gola. Jin Lu Lu gli diede scherzosamente un pizzicotto, facendolo quasi soffocare.

" Dimmi, se portassi un gruppo di giornalisti al matrimonio domani e gli dicessi di darne tante informazioni, non metterebbe in cattiva luce la coppia?"

Jin Lu Lu trasalì. " Vuoi rovinare il matrimonio?"

" E' da tanto che voglio vendicarmi di mio padre".

" Non penso che invitare dei giornalisti sia sufficiente. Anche se riuscissero ad a ottenere uno scoop, i canali della tv potrebbero non essere disposti a metterlo nelle news e tutti i tuoi sforzi sarebbero solo vani". 

"Ti sbagli. Il mio obbiettivo non è quello di ottenere una trasmissione. Voglio soltanto che affrontino il fatto di dover cacciare i giornalisti e le telecamere, così finiranno con il dover interrompere il matrimonio. Dopo tutto, chi è veramente contento per questo matrimonio ?".

" Ohh"  cinguettò Jin Lu Lu. " Ora capisco. Non sono i giornalisti ciò che conta, ma la situazione che dovrà affrontare la coppia. Tu stai solo cercando di mettere una sorta di grande ansia psicologica agli organizzatori del matrimonio e allo staff, vero?"

" Vedi che in realtà sei piuttosto intelligente".

Una scintilla di impertinenza di accese negli occhi neri di Gu Hai.




* note sulla traduzione: purtroppo il senso di questa frase proprio mi sfugge: "Describing her as an airport was a bit farfetched" :( 

Note: Ciao a tutti, finalmente ho trovato il tempo di tradurre anche il secondo capitolo.Cercherò di aggiornare il più presto possibile, anche se sono molto impegnata con la scuola (⁎˃ᆺ˂)

Se avete dubbi, domande o qualsiasi cosa scrivetemi pure e se vi va commentate! ( ๑॔˃̶◡ ˂̶๑॓)







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