Capitolo 12: Come mai dorme sempre in classe?

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Da quando You Qi aveva ricevuto quella busta di carta igienica, l'aveva usata di continuo. Era solo un piccolo caso di naso che cola, ma lui se lo era soffiato così spesso che aveva  finito un rotolo in un giorno.

Ogni volta che finiva di soffiarselo, si girava e guardava con gratitudine la persona dietro di lui, e sembrava  una ragazzina con il suo cucciolo. Era abbastanza disturbante da vedere.

Bai Lou Yin non lo sopportava più, You Qi era alto un metro e ottanta, un viso come quello di Jingcheng Wu ( Kaneshiro Takeshi), ma era un babbeo.

(N/T: Kaneshiro Takeshi è un attore e cantante taiwanese-giapponese, che era molto popolare negli anni 90' grazie al suo aspetto, ed è apparso in molti drama sia tailandesi sia giapponesi. Suo padre è giapponese, sua mamma Taiwanese) 

"Te l'ho già detto, non te l'ho comprata io la carta igienica, quindi smettila di distruggere la mia reputazione".

You Qi lo ignorò, e si soffiò il naso ancora più forte. 

Alla fine, Bai Lou Yin si arrese, non sapendo più cosa fare con questo malinteso. Tornò sui suoi compiti e continuò a concentrarsi su quelli, senza più alzare la testa.

Dopo un po', le sue palpebre iniziarono involontariamente ad abbassarsi, e in un attimo si trovò nel paese delle meraviglie con la testa stesa sul banco. 

You Qi faceva un sacco di rumore soffiandosi il naso, ma nessuno gli diceva nulla. Non è che non osassero farlo. Metà delle ragazze erano segretamente innamorate di lui, mentre le altre erano delle sfigate, se fosse anche gli fosse esplosa una mina davanti, sarebbero rimaste indifferenti. 

Per quanto riguarda i ragazzi invece, quelli che giocavano con videogames continuavano a giocarci e quelli che chiacchieravano continuavano a farlo. 

Fondamentalmente, a nessuno importava di una cosa così banale.

Ovviamente, c'è un'eccezione per tutto. 

Nel penultimo posto, nell'ultima fila a sinistra, era seduto qualcuno che, non avendo di meglio da fare, si comportava in modo abbastanza duro.

Se le altre persone ci mettevano due ore a finire di lavorare, a lui bastava mezz'ora.

You Qi continuava a soffiarsi il naso a destra e a manca, ogni volta che ne aveva l'occasione, e Gu Hai naturalmente aveva ogni volta guardato nella direzione del fastidioso rumore, finendo con fissare Bai Lou Yin. 

"Si è di nuovo addormentato?".

...

Gu Hai si chiedeva che cosa facesse Bai Lou Yin ogni notte. Perché sembrava sempre così stanco  e dormiva continuamente in classe? Si chiedeva se Bai Lou Yin dormisse veramente o facesse solo finta di farlo. 

Se dormiva veramente, come era possibile che, ogni volta che lo chiamavano durante la lezione, sapeva sempre la risposta?. 

"Chi stai guardando?"

Una voce interruppe i pensieri di Gu Hai.

Spostò lo sguardo da Bai Lou Yin al banco di fronte a lui, era una sua compagna di classe. 

Questa ragazza era davvero carina, e aveva una voce molto dolce, con un accento puro di Beijing mischiato a uno di Hong Kong, e chiunque l'ascoltasse aveva sempre la pelle d'oca.

"Lo conosci?"

Gu Hai indicò Bai Lou Yin.

Dan Xiao Xuan guardò Gu Hai teneramente "E chi non lo conosce? Prima eravamo nella stessa classe. Una volta gli ho chiesto di uscire insieme ma, sfortunatamente, non mi ha degnata di uno sguardo. Ti dirò, ha davvero una personalità unica ed è molto intelligente. Scoprirai di più su di lui col tempo".

Dian Xiao Xuan non sapeva che, con questa frase, era riuscita a catturare l'attenzione di Gu Hai nei confronti di Bai Lou Yin. 

"Ama sempre dormire così?"

"Ah, dormire! Dorme sempre così, dalla prima all'ultima campanella della scuola. Inoltre, ti dirò un segreto, ma non dirlo a nessuno: Bai Lou Yin non ha una mamma".

Queste parole furono pronunciate con un tono basso e dolce, ma Gu Hai sentì comunque un colpo al petto. 

Non avere più una madre, per qualcuno che era stato immerso nell'amore materno, è una triste tragedia. Finché non se ne parlava di fronte al diretto interessato, era solo una strana novità o pettegolezzo di cui parlare con gli amici.

"Hai caldo? Stai sudando"

Dan Xiao Xuan prese un piccolo ventaglio e iniziò con grazia ad agitarlo leggermente per Gu Hai, che fece scoppiare a ridere tutti i ragazzi della classe.

Gu Hai sollevò gli occhi su di loro e tutti tornarono in silenzio. 

Quando la lezione finì, Gu Hai si mosse verso il banco di Bai Lou Yin, studiando la cancelleria sul suo banco. 

Una penna bianca, una matita e un vecchio evidenziatore. Solo la penna sembrava in qualche modo nuova rispetto al resto, una bottiglietta quasi vuota di inchiostro e un righello, a cui ormai era sparita la scala dei centimetri, e un portapenne. 

Nel cassetto del banco c'era un semplice zaino, le cui cinghie si erano rotte diverse volte e c'erano anche molte rattoppi, cuciti con fili i diversi colori.

Ad essere onesti, non era la prima volta che Gu Hai vedeva un povero , ma avere il coraggio di mostrare la propria povertà, come faceva questo suo compagno, per lui era una novità.

All'uscita, una macchina militare parcheggiata, aspettava silenziosamente sotto un grande albero, non molto lontano dall'entrata della scuola.

Era vietato parcheggiare i veicoli lì, ma quella targa militare  era diventata un simbolo di autorità in questa zona tanto che, non solo vicino all'albero, ma se anche avessero parcheggiato sopra all'albero, nessuno avrebbe osato dire nulla. 

( N/T: E' abbastanza comune nei paesi comunisti il fatto che le macchine del governo abbiano il diritto accesso, quindi possano parcheggiare ovunque, senza che nessuno dica nulla)

"Quante volte te lo devo dire, non c'è bisogno che mi vieni a prendere, posso prendere un taxi per tornare a casa".

Disse Gu Hai alla persona a fianco a lui, con voce bassa e discreta. 

L'autista gli sorrise "E' perché sono preoccupato che possa accaderti qualcosa. Il traffico è caotico qui, e il livello dei guidatori è piuttosto basso. 

"Se rimanessi coinvolto in un incidente io che farei? Andiamo, sali in macchina, mio piccolo capo, solo perché tu e il Comandante avete litigato, non significa che tu debba soffrire."

Gu Hai diede un'occhiata all'entrata della scuola e subito intravide una figura familiare. 

 Stette fermo per qualche secondo e poi, immediatamente e con determinazione, si allontanò a grandi passi verso la strada principale e,non lasciando all'autista la possibilità di intervenire, fermò un taxi e salì. 





Note della traduttrice: Eccomi con il dodicesimo capitolo  ( ̄▽ ̄)ゞ Inutile dire che ormai Gu Hai è già perso ehehehe (*≧∀≦*)(*≧∀≦*)♡

Tra l'altro, abbiamo superato le mille letture e io sono tipo felicissima!Grazie mille per il sostegno e i vostri commenti dolcissimi  ≧ω≦  ≧ω≦  ≧ω≦

Al prossimo capitolo!ヾ('¬`)ノ☆゚.*・☆゚.*・

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