Capitolo 30: Il litigio fra padre e figlio!

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Quando Gu Hai tornò a casa erano già le dieci passate; tuttavia, le luci erano accese nella sua stanza e la porta non era chiusa a chiave. Gu Hai l'aprì lentamente e subito vide una figura imponente seduta sul suo divano.

Gu Wei Ting mostrò un'espressione fredda, sprigionando rabbia da tutti i pori. I suoi occhi osservavano l'atteggiamento calmo di Gu Hai, le labbra strette, come se aspettasse che il figlio iniziasse a parlare.

Gu Hai si comportò come se suo padre non ci fosse, posando il suo zaino e togliendosi le scarpe; velocemente si diresse nella sua stanza per cambiarsi quando notò che il suo armadio era vuoto.

"I miei vestiti?"

Il cuore di Gu Wei Ting perse un battito; era passato quasi un mese dall'ultima volta che aveva visto suo figlio. E, se quel giorno non l'avesse chiamato il preside, sarebbe stato ancora alla base militare. Era andato a casa sua con un mix di rabbia e voglia di vederlo, ma prima di sapere che cosa aveva combinato a scuola, voleva sentire suo figlio chiamarlo "papà". E invece l'unica cosa di cui Gu Hai sembrava essere preoccupato erano i suoi vestiti. 

Non ricevendo alcuna risposta, Gu Hai fissò prima suo padre, poi la valigia per terra. Gu Wei Ting non si perse in tanti giri di parole "Ho già messo in valigia le tue cose, torna a casa immediatamente a casa e non darò di matto per ciò che hai fatto oggi a scuola. Domani manderò lì qualcuno per occuparsi del tuo trasferimento, tornerai nella scuola in cui andavi prima, così come il figlio di Jiang Yuan; studierete insieme, così riuscirete ad accettare il fatto che siete fratelli ora".

Il viso di Gu Hai divenne scuro come la notte che avanzava.

"Non aspettarti che io torni indietro, basta con questa storia!" Detto ciò, provò a riprendersi la valigia, ma il piede di Gu Wei Ting lo fermò, con forza.

"Oggi tornerai a casa, che ti piaccia o no. E' un ordine." 

Lo sguardo di Gu Hai rimase impassibile "Non sei il mio comandante, perciò non puoi darmi ordini! Non vorrei stare con quella famiglia neanche morto! Fratello? Ma quale fratello? Lo dirò oggi una volta per tutte, non aspettarti che io torni mai più indietro!".

Gu Wei si alzò all'improvviso e afferrò Gu Hai per il collo, spingendolo letteralmente contro la finestra. Il suo appartamento era all'ottavo piano, se Gu Wei avesse usato giusto un po' più di forza, Gu Hai sarebbe caduto di sotto.

"Va bene, dici che non torneresti neanche morto? Allora ti ucciderò in questo istante, e vedremo se proverai ancora ad emettere un fiato"

Gu Hai serrò la mascella e rizzò la schiena, le sue pupille nere si confondevano con la notte scura. I due rimasero per un attimo immobili e quando Gu Wei Ting usò un po' più di forza, il corpo di Gu Hai iniziò a scivolare giù, ma vedendo che il figlio non opponeva alcuna resistenza, si affrettò a tirarlo su e lo lasciò andare.In effetti, Gu Hai non aveva fatto nulla se non farlo infuriare ancora di più.

"Sei contento adesso?" Gu Hai si girò verso il padre "Per favore, ora vattene. Voglio solo farmi una doccia ed andarmene a letto, ho ancora scuola domani".

"Pensi davvero di poter vivere nel lusso in questo modo senza di me? Pensi davvero di poterti permettere un appartamento da 100 metri quadri da solo? Lascia che te lo dica, se non ti dessi più nulla, torneresti a casa strisciando nel giro di un mese!"

"Se la tua idea era questa, perché disturbarsi e venire qui? Fallo pure, immediatamente, e tornatene a casa! Vedremo se tornerò ad implorarti!"

"Pensi davvero che non sarei capace di farlo?"

"So che saresti in grado di fare qualsiasi cosa."

Gu Wei Ting sollevò un pugno, le sue sopracciglia erano contratte per la rabbia, se fosse stato ancora giovane gli avrebbe già sparato un colpo in testa. Ad ogni modo, ormai iniziava ad invecchiare ed era già vedovo; era riuscito a mettere su famiglia a quaranta' anni e  adesso era già in mille pezzi. 

"Tu non sei mio figlio!"

Sputando queste parole velenose, Gu Wei Ting se ne andò.

Gu Hai finalmente si sedette sul suo divano, ancora stordito per l'accaduto; dopo aver ripreso fiato un attimo, si rese conto che non provava alcun rimorso. In passato, ogni volta che lui e il padre avevano una discussione soffriva molto, sebbene sfoggiasse sempre quell'arrogante espressione. Ma questa volta era diverso, non sentiva assolutamente nulla, anzi. Sentiva quasi uno scorcio di gioia. 

Niente più viveri da suo padre? Significava forse che era pressoché povero ora? Quindi anche quel muro che sembrava separarlo da Bai Lou Yin era improvvisamente crollato?

Come posseduto, preparò tutte le sue cose, chiamò il proprietario nel bel mezzo della notte per dirgli che voleva andarsene. Voleva assolutamente affittare una stanza il più vicino possibile alla casa di Bai Lou Yin, più squallida era e meglio sarebbe stata.

Decise anche che avrebbe venduto tutti i suoi oggetti di valore, incluso il suo cellulare di ultima generazione, per rimpiazzarlo con uno più vecchio; rimpiazzò anche le sue costose Nike con un paio di scarpe trovate ad un mercatino delle pulci; infine, si tolse il suo prezioso orologio e pensò per un attimo di disegnarsi un orologio con una penna...



Angolo Traduttrice:

Ciao a tutti, e bentrovati in questo nuovo capitolo! ˭̡̞(◞⁎˃ᆺ˂)◞*✰˭̡̞(◞⁎˃ᆺ˂)◞*✰˭̡̞(◞⁎˃ᆺ˂)◞*✰

In questo purtroppo non c'era il nostro piccolo Bai Lou Yin, ma posso assicurarvi che tornerà nel prossimo ☆~~ヾ(>▽<)ノ。・☆☆~~ヾ(>▽<)ノ。・☆

Come sempre, grazie mille per le letture e i commenti, a presto ₍₍ ( ๑॔˃̶◡ ˂̶๑॓)◞♡₍₍ ( ๑॔˃̶◡ ˂̶๑॓)◞♡

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 12, 2018 ⏰

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