XXIX

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Nialler: Oddio, questo è troppo anche per una mente perversa come la mia, sei sicuro?

No, non era sicuro, non era affatto sicuro. Non aveva altre scelte, o forse sì, ma a lui sembrava quella più giusta, più giusta  e più efficace. Oddio, stava già morendo per l'imbarazzo...

Ricomponiti Louis, ricomponiti. Lo desideri così tanto e allora devi mettercela tutta! Spiegò a se stesso, annuendo, mentre anche Olaf sembrava guardarlo con disappunto quando sappiamo benissimo che un peluche non può cambiare espressione.

Lou: Sì , sono sicuro .

Lou: Qualcuno di voi può accompagnarmi domattina ?

Lou: Non vorrei chiedere a Gemma... è imbarazzante..

Nialler: In effetti lo è...

Zay: Come pensi di fare? Non sono d'accordo Louis, per niente.

Zay: È ridicolo.

Zay: Lo so che risulto odioso, ma ragiona...Louis, ragiona

Zay: Non è troppo rischioso?

Nialler: È un'idea un po' estrema, lo ammetto anche io...

Lou: Niall, non sei nemmeno tu dalla mia parte? :(

Lou: Questo non me lo aspettavo !!

Lou: Al diavolo .

Lou: Ci vado da solo !!

Chiuse la connessione e gettò il cellulare dall'altra parte del letto.
«Secondo te sono esagerato, Olaf?» Forse era troppo permaloso, ma non poteva evitare di prendersela per il comportamento dei suoi amici, era già nervoso di suo! Aveva bisogno di supporto! «Uffa.» incrociò le braccia al petto, mettendo il broncio. Sapeva che stava facendo i capricci come un bambino viziato, ne era cosciente, ma...tutto ciò che voleva era tornare a casa senza nessun rimpianto, era sicuro dei suoi desideri, forse non dei mezzi utilizzati per arrivarci, ma voleva provarci, provarci e riuscirci.

Tre chiamate perse da Nialler.

Messaggio da Zay:
"Scusami, Lou. Spesso sbaglio i modi, lo so. Non sei ridicolo, solo ho paura che sia troppo."

"Tu hai sempre paura Zayn, paura di soffrire, paura di star male, vivi nel tuo limbo calmo e tranquillo e non affronti la realtà. Hai paura di aprirti con Liam, di confessargli la verità e quindi lo eviti, ma non stai male lo stesso in questo modo? Impara a rischiare, io lo faccio sempre. Sbaglio sicuramente ma almeno non ho rimpianti."    scrisse, pienamente soddisfatto.

Messaggio da Nialler:
"Ehi, ma io non ho detto che non ti accompagno! Rispondimi."   Louis sorrise per poi avviare la chiamata.

•••

«Ma vaffanculo, poi se succede qualcosa io non ne voglio sapere niente.» sbraitò Zayn tra sé e sé. «Voglio tornare a casa.» cominciò a lamentarsi, particolarmente stizzito dal messaggio di Louis, il fatto che il suo amico avesse in parte ragione non riusciva a mandarlo giù, non lo riusciva ad accettare per niente, così come era stanco di quella situazione e voleva andarsene. Prima del tempo previsto. Basta. Iniziò a sistemare la sua valigia a casaccio, preso dal nervosismo.
«Che stai facendo?»

«Niall eri a telefono con Louis e continua a parlare con Louis, io non-»

«Ma cosa stai farfugliando, ragazzino?» venne interrotto. «Ti sembro Niall?»

Taffy Love» Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora