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Sveglia alle otto e un quarto AM.

Come ogni notte, anche l'ultima l'aveva passata tra le braccia di Harry, era di rituale ormai, non riusciva nemmeno ad immaginare di dormire nel suo letto vuoto. Un bambino viziato che sentiva il bisogno di essere soddisfatto, in tutti i sensi.

Eppure non capiva, non capiva i comportamenti del riccio nei suoi confronti. Alternava momenti in cui non faceva altro se non stargli vicino e riempirlo di attenzioni ed altri in cui lo ignorava totalmente, senza rivolgergli nemmeno la parola.

Aveva fatto caso a come lo evitasse in pubblico, senza reale motivo, quasi come se si vergognasse di lui, o almeno era quello che sentiva....

Aveva notato come non reagisse alle sue provocazioni facendolo sentire sporco, sbagliato, imbarazzante.

Sicuramente immerso in mille dubbi, dubbi che sparivano quando la notte Harry lo stringeva a sé, sussurrandogli parole dolci al lobo, il modo in cui lo sfiorava, i suoi baci...

Dubbi che ricomparivano ogni mattina..

...che sparivano quando si ritrovavano da soli

Per poi ricomparire ancora e ancora.

Confusissimo e in preda a tante paranoie, quella mattina iniziò a pensare che i suoi erano solo castelli in aria e per un attimo, un solo attimo, il pensiero di mollare tutto gli attraversò la mente, ma poi si ricordò che lui no, non era un codardo. E avrebbe giocato fino in fondo, non importava quanto stupido e vergognoso fosse quello che stava per fare, ma doveva farlo.

Lou: Nialler, sto per scendere. xxxx

Nialler: Ok! :D

Lou: Zay come sta?

Nialler: Ancora un po' debole, ma a quanto pare è in buone mani. *sviene*

Lou: AHHHH! È con Liam?

Nialler: OBV, PIANGO.

Zay: Ma ve lo dimenticate che in questo gruppo ci sono anche io?

Lou: Ehm..

Lou: Ciao, Zay! ♥♥

•••

«Louis è uscito?» chiese Harry, sbadigliando, con la bocca ancora piena del pancake che stava mangiando. Aveva sonno in quanto quella notte aveva dormito pochissimo, non riusciva a reggersi in piedi ed avrebbe dovuto anche lavorare quella sera.  Poi la bambolina era scomparsa a sua insaputa e questo un po' lo preoccupava, soprattutto quando Louis aveva passato la notte intera a smuoversi, agitarsi in continuazione, ulteriore motivo per il quale il riccio non aveva chiuso occhio. Era tutto così strano, strano il modo in cui Louis cercava di tentarlo, riuscendoci ed inducendolo ad evitarlo anche contro la sua volontà, ma come avrebbe potuto spiegare un'erezione improvvisa per un diciassettenne? A dirla tutta si sentiva un pedofilo. E Louis era maschio, non aveva mai provato attrazione per persone del suo stesso stesso, non che avesse qualcosa contro però....però non riusciva a spiegarlo a se stesso, figurarsi gli altri.

«Harry? C'è un unicorno che taglia le nuvole con un'unghia arcobaleno!»

«Interessante, Gems.» rispose, non stava chiaramente ascoltando ciò che sua sorella aveva da dire, il che comportò  una manciata di zucchero a velo in pieno viso.

«Ma sei impazzita?» disse, iniziando a starnutire, la polvere si era infiltrata dritta nel naso.

«Dovresti guardarti, Haz. Sembri un fantasma! »

Taffy Love» Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora