XXXI

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Capitolo più lungo dei precedenti, se vi va leggete le note finali. x

Liam portò sulle sue spalle uno Zayn completamente andato e che continuava a dargli calci sulla schiena, facendogli anche male a tratti. «Ti calmi?»
«Smuovimiii»
«Ma che...?» corse il più veloce possibile in bagno, il solito sudicio bagno di una discoteca che a stento era fornito di servizi igienici, la luce fioca e alcune persone appartate all'interno delle diverse porte.
«Sento rumori, Lee sento rumori, facciamo rumore?»
«Lee?»
«Siiiii Lee come Rock Lee di Naruto!!! Voglio essere un ninja.»

«Certo...» lo posizionò agli angoli del lavandino mentre il moro continuava ad allacciare le gambe attorno al bacino dell'altro, Liam lo fermò trattenendolo per i fianchi. «Quanto hai bevuto? »
«Poco.» gli occhi lucidi e pieni di lussuria, l'alito impregnato di alcool la dicevano lunga, al contrario. «Ti voglio sul serio...» biascicò, tirandolo verso di sé afferrandolo per il collo della camicia. «Io ti voglio, tu mi vuoi?»  continuò, avventandosi sulle sue labbra, mordendogliele e succhiandogliele avidamente. Liam lo lasciò fare per poi prendere in seguito il controllo della situazione, iniziò ad accarezzarlo su è giù per fianchi, Zayn si sentì libero di sfilarsi la maglia, rimanendo quindi a petto nudo perché sentiva caldo. Aveva caldo. «Almeno toccami..» lo intimò, iniziando a disegnare cerchi immaginari su se stesso, con fare ridicolo ma d'altronde era ubriaco. «Mi piaci così tanto....» Liam deglutì a vuoto, emettendo un lungo respiro, doveva ragionare, Zayn non era in sé, non sarebbe stato giusto,  se ne sarebbe sicuramente pentito. «Allora.» disse sospirando in seguito a tremila pensieri, aprì il getto dell'acqua ed aiutò Zayn a lavarsi il viso, pian piano, non sapeva a quanto sarebbe potuto servire ma non poteva andare avanti in quel modo, no, no perché stava quasi per sottostare alle avance del moro. Dio, da quando si creava tutti questi problemi? Fosse stato un altro, lo avrebbe scopato tranquillamente, senza mezzi termini. «Liam...»
«Sì...?»
«Mi piaci.»  continuò aggrappandosi nuovamente alle sue spalle, Liam sospirò e portò le mani a stringergli le natiche per mantenere una presa salda.
«Ti voglio, scopami.»
«Zayn, sei ubriaco.»
«Forse un po'.» Adagiò il capo sul suo petto. «Mi gira la testa.»
«Ecco, appunto.»
«Mi aiuti?» mugugnò avvicinandosi al suo lobo. «Ho un problema.» disse, indicando verso il basso riferendosi al rigonfiamento che si evinceva dai suoi skinny stretti. «Ti prego...» infilò una mano all'interno dei suoi pantaloni, iniziando a massaggiarsi da solo la sua erezione ormai evidente, tra le braccia di Liam, che davvero non riusciva più a trattenersi. Lo trascinò verso la porta, chiudendo a chiave, depositando poco delicatamente Zayn contro la parete fredda.
«Ora basta giocare, ragazzino.» gli sfilò completamente i jeans giocherellò con l'elastico dei suoi boxer, sfiorandoli con la lingua per poi svestirlo del tutto.
Lo guardò dritto negli occhi mentre Zayn lo fissava ed iniziò a gemere anzitempo. «Quindi mi aiuti?»
Liam scosse la testa ingoblando il membro del moro, incavando le guance e succhiandolo fino in fondo. Zayn lo incitava muovendosi con tenacia verso di lui. «Aiuto, io...» venne senza ritegno e Liam ingoiò senza farsi troppi problemi, anche perché di problemi da risolvere, ormai, ne aveva altri.

«Io..io»

«Cosa?»

«Ho bisogno di...» non riuscì a completare la frase perché finí per riversare tutto l'alcool e schifezze varie sulla camicia di Liam. «Scusami, non...»
«Lascia stare. » tagliò corto Liam cercando di trattenersi dal vomitare anche lui. «Almeno non hai sporcato i vestiti. Torniamo a casa, ok?»
Zayn annuì accasciandosi senza forze sul pavimento, Liam, dopo aver buttato la sua camicia altrove, rivestì con cura e lo accolse tra le sue braccia dove Zayn si addormentò all'istante.

A Niall:

Sono Liam, il tuo amico è completamente andato, torniamo a casa, può accompagnarti Harry dopo?

Taffy Love» Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora