XVII

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Raggiunsero velocemente il chiosco, anche perché era a pochi metri di distanza. Louis ordinò una coca cola e Zayn un semplice bicchiere d'acqua, sentiva la gola secca e aveva bisogno di dissetarsi.
«Zay?» lo incitò Louis, sorridendogli teneramente per infondergli fiducia e sicurezza.

«Buona la coca cola?»

«Zayn.» continuò, marcando il suo nome.

«Va bene, okay non c'è poi così tanto da capire, Lou.»

«Ti piace Liam, vero? Vero? Vero?» alzò leggermente il tono della voce contento e sbatté le mani più volte, quasi saltando sul posto.

«Dio, peggio di Niall....» continuò Zayn, sbuffando sconsolato.

«Avrà avuto la stessa reazione ma ha paura di te...e quindi non ha esultato.» scrollò le spalle, ovvio, sorseggiando quello che era rimasto della sua bibita. «E tu piaci a lui.»

«Non mi interessa, voglio andarmene da qui.»

Louis roteò gli occhi. Quando Zayn faceva così era no-io-so. «Io invece vorrei restare per sempre... » si portò una mano al viso con fare sognante.

«A proposito come sta andando a casa di quello? Ti ha toccato? Ti ha sfiorato? Ti ha stuprato? Sei incinto? Cosa? Aiuto oddio io lo uccido, giuro che lo faccio rotolare come un kebab io ...» 

Louis, che si aspettava uno sproloquio del genere dal suo migliore amico, decise di vendicarsi a modo suo, facendogli prendere uno spavento.  «Abbiamo dormito insieme, è stato bellissimo, Zay.» sorrise malizioso, una sentenza che sicuramente era vera perché aveva dormito in camera con Harry, ma fraintendibile, soprattutto da Zayn.

Zayn  fece per aprire la bocca ma poi la richiuse perché non sapeva cosa dire, corrucciò la fronte e deglutì rumorosamente quasi come se volesse calmarsi. Non ci riuscì però perché continuava a tenere i pugni stretti e a pensare a come uccidere Harry, torturarlo e farlo soffrire perché era un pezzo di merda, okay? Okay. Satana era un prete al confronto.

«Qualcosa che non va? Ti vedo pallido...» ammiccò Louis.

Zayn scosse la testa, ancora incredulo. «Dimmi che stai scherzando....è un uomo morto....»

«Con chi ce l'hai, ragazzino?»  Zayn si raddrizzò immediatamente, non avendo il coraggio di voltare lo sguardo per accertarsi a chi appartenesse quella voce, anche se lo aveva capito perché nessuno , a parte Liam, lo chiamava ragazzino.

Louis era felicemente sorpreso e contento perché sclerava tra sé e sé, poi quando vide arrivare anche Harry non poté evitare di sorridere ancora di più e no, non sapeva darsi una regolata.

«Che ci fate qui?» si allarmò Zayn con tono severo, Liam non se ne curò molto anche perché Zayn stava fulminando con uno sguardo da cane bastonato Harry. Harry che ovviamente non capiva e cercava risposte in Louis, Louis si limitava a sorridere come assorto in un mondo tutto suo, lasciando solo incognite al riccio. «Tu! Tu vattene.» continuò Zayn.

«Io cosa?» spalancò gli occhi Harry. «E perché? Ti ho detto che non te lo rubo il ragazzo, non sono frocio come Liam.»

Cosa? aspetta Liam è gay? Come aveva fatto a non accorgersene prima? Zayn era confuso, e se Louis avesse ragione? E se ....no okay, non poteva distrarsi. Concentrati su Harry e quello che ha fatto al tipo migliore amico, gli spezzerà il cuore, stronzo.

«Ehi, io non sono frocio.» ribatté Liam colpendo leggermente la spalla del riccio.

«Sì, ma ti scoperesti Zayn, tranquillamente.»

Taffy Love» Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora