Era trascorsa la notte e era sorto il sole da un'oretta e in tutto quel tempo non ero riuscito a prendere sonno.
"Ho soltanto un po' di mal di pancia", così mi aveva detto Sam, ma era ovvio che non era così.
Dopo aver cenato era andato subito in camera lasciandomi seduto in una tavola vuota, mentre si allontanava con uno sguardo dispiaciuto.
Adesso volevo soltanto andare da lui, stringerlo tra le mie braccia e alleviare il suo dolore.
Sollevai le coperte invernali e mi misi seduto.
La stanza era fredda e l'aria pungente.
Guardando fuori dalla finestra non vidi altro che la stessa nebbia fitta che ricopriva la valle ieri mattina.
Percorsi il lungo corridoio senza rendermene conto, in contrasto tra il desiderio del mio corpo di dormire e il bisogno di avere Sam accanto a me e sapere che tutto andava bene.
Arrivai davanti alla porta della sua stanza.
Attesi un attimo prima di aprire. Il mio respiro formava delle piccole nuvolette di vapore che salivano verso l'alto.
Appoggiai la mano delicatamente alla maniglia fredda della porta.
Delicatamente aprii, per non svegliare Sam che ancora stava dormendo.
Non c'era nessuno sul letto. Entrai, il rumore dei miei passi soffocato da dei gemiti che venivano dal bagno della camera.
Era Sam, stava ancora male. Mi avvicinai al centro della stanza.
Tutto era al suo posto. Girandomi però verso la direzione da cui provenivano i gemiti vidi una lampada per terra.
Ne avevo una identica in camera mia e sapevo che sarebbe dovuta stare sul mobile attaccato al bagno.
Per fortuna la lampadina non si era rotta perché perso nei miei pensieri e nella mia preoccupazione mi ero dimenticato di mettermi le ciabatte.
Feci un passo in direzione della porta del bagno.
Sentii la pianta del piede a contatto con qualcosa di liquido.
Spostati indietro il piede e vidi una piccola chiazza di sangue sul pavimento.
- Sam... - dissi sottovoce, preoccupato.
Qualcosa non andava. Le pareti della stanza per un attimo iniziarono a girare. Rimasi un minuto fermo con le mani sulle ginocchia.
Lentamente il mio cuore riacquistava il battito cardiaco normale e il mio respiro smetteva d'essere affannoso.
- ahhhhh! - un urlo sommesso proveniva dal bagno.
" Basta " mi dissi, non ce la facevo a rimanere lì fermo impotente.
Tutto avvenne velocemente, senza che avessi il tempo per comprendere ciò che stava succedendo.
Feci scattare la maniglia ed entrai nel bagno.
- Cos... - dissi senza fiato. Il mio sguardo incredulo era rivolto verso Sam.
Lui stava davanti a me, nudo, in ginocchio davanti alla tazza.
L'aria era invasa dal forte odore di vomito. Rimasi scioccato.
Sentii il mio cuore smettere di battere.
Sam era senza vestiti e vedendolo girarsi verso di me solpreso, i occhi mi caddero tra le sue gambe.
- cosa... - ripetei ancora a bocconi.
- James, James ti posso spiegare - mi disse implorandomi di ascoltarlo.
- no.... No, no, no! -.
Urlai, continuai a urlare in rifiuto a quello che avevo appena visto.
Mi fiondai sulla porta della camera e uscii, un velo di lacrime sugli occhi e lo straziante dolore che provavo per essere stato tradito.
Ficcai la testa sotto il cuscino, non mi ero reso conto di tutto il tragitto dalla camera di Sam alla mia.
Sam, il mio amato Sam, non era un ragazzo ma una ragazza.
Piansi come mai nella vita, ferito nel punto più intimo e profondo di me.
Urlai, urlai a Sam, al mondo ingiusto e per soffocare i pensieri nella mia testa, il viso schiacciato contro cuscino.
Non ricordo quanto piansi quel giorno, seppi soltanto che mi addormentai, il volto rigato dalle lacrime e il cuore ferito nel profondo dalla prima e unica persona nella vita che avevo amato.Dolore, lacrime e urla concludono questo capitolo. La consapevolezza che Sam è in realtà una ragazza... Finora si sono presentati problemi a cui la coppia a saputo resistere ma certe ferite sono indelebili... È questo il nostro caso? Non possiamo fare altro che sperare di no.
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Abbracciami e Non Dire Niente
RomanceUn intrigo amoroso che va oltre la semplice attrazione sessuale. Un libro pieno di suspence, che ti farà divorare le pagine dalla curiosità, che ribalterà la tua concezione di giusto e sbagliato in un battito di ciglia, con eventi che faranno da sfo...