Corro come una matta per tutto il locale, non riesco a vedere Isabella.
Qualcuno mi afferra all'improvviso, tirandomi con tanta forza da farmi sbattere sul suo petto.Il respiro mi si blocca, conosco questo profumo, rimango immobile, mentre lui mi accarezza la schiena.
«Dove stavi scappando?»
Istintivamente avvolgo le braccia intorno alla sua schiena e lo stringo a me.
«Maicol ti prego, andiamo via»
Dal mio tono intuisce che sono agitata, e in meno di dieci minuti trova la sorella e André.Sconosciuto
Non credevo ti trovarla qui, e pensare che non ci volevo neanche venire.
«Capo, non riusciamo più a trovarla»
«L'altra ragazza?»
«È stata potata via da un biondino snobb»
Mi volto per guardare in faccia Stefano, dovrei picchiarlo solo per averla toccata, oltre che lasciata andare.
«Siamo qui per altro, penseremo a lei a lavoro finito»
«Si capo»
«Stefano, se la tocchi un'altra volta, ti spezzo le dita»
Annuisce, per poi sparire tra la folla.
So bene che Jennifer mi odia, ma lei è mia, nessuno può toccarla.Maicol
«Liz calmati, mi spieghi cosa ti prende?» Siamo in macchina,e ha voluto che facessi una strada più lunga. Costringendo André e Isabella a seguirci, per poi controllare in continuazione le auto alle nostre spalle.
«Maicol fermiamoci in quel hotel»
«Non pensavo di esserti mancato tanto» mi giro a guardala con un sorriso malizioso.
Ma in tutta risposta, mi becco un pugno sul braccio.
Accosto e scendiamo.
«Perché vi siete fermati?»
Chiede mia sorella, confusa e scocciata dalla situazione.
«Stasera resteremo in albergo, per favore non fate domande, non ora»
Così dicendo Liz si gira e prosegue verso l'albergo.Rassegnati la seguiamo, senza più dire una parola, è nervosa e si comporta in modo strano. Quando mi ha stretto nel locale, ho percepito la sua paura.
Liz
Entro nell'albergo, lasciando i ragazzi al seguito. Prendo due stanze comunicanti, e mi dirigo vero gli ascensori. Nessuno parla ma sento i loro occhi puntati sulla mia schiena.
Raggiunte le stanze prendo una chiave e la do a Maicol, per poi trascinare Isabella nella nostra camera.
«Mi spieghi cosa succede?» Chiede irritata,dal mio comportamento.
Tiro un lungo sospiro e mi siedo sul letto, i ragazzi bussano alla porta interna per entrare.Un Braccio mi avvolge dolcemente le spalle, solo ora alzo la testa e osservo i miei amici in faccia.
André mi guarda in modo dolce, mentre le sue dita giocano con i miei capelli.
Isabella aspetta ancora una risposta, ha le braccia incrociate e mi guarda come farebbe una mamma, che deve scoprire quale pasticcio ha combinato la sua bambina.
E poi c'è lui, Maicol appoggiato ad un mobile con le mani in tasca, non distoglie per un secondo i suoi occhi da me. Ho i brividi e ritorno a guardare il pavimento.
«Io vi ho mentito»
Non ho il coraggio di guardare nessuno.
«Mi chiamo Jennifer»
«E sarebbe questo il problema?»
Urla Isabella arrabbiata, ma Maicol la blocca.«No il problema è che dopo la morte dei miei genitori, avvenuta due anni fá, ho vissuto con un uomo. È da lui che scappo» faccio una pausa aspettandomi qualche reazione.
Ma a parte André, che mi accarezza la spalla nessuno si muove.
«Lui stasera mi ha trovata, per questo sono scappata dal locale. È pericoloso, ho avuto paura»
«Non gli permetterò di toccati» ammette Maicol con decisione.
«Non è per me che ho paura, lui mi porterà via, e se scopre che mi aiutate vi distruggerà, non posso mettervi in pericolo lo capisci?» chiedo tra le lacrime sapevo che sarei scoppiata.«Perché sei scappata da lui?»
Isabella mi guarda preoccupata.
Mi alzo da letto e inizio a camminare per la stanza, stringendo forte i capelli tra le mani.Senza neanche accorgermene scatto, inizio a prendere a pugni il muro, la rabbia mi acceca. Sento le loro voci ma non capisco cosa mi dicono.
«È colpa mia, solo mia»
Urlo disperata ad ogni pugno.
«Io ne ero innamorata»
Un' altro pugno.
«Perché?» Urlo in preda alla disperazione.Maicol
Una scena straziante mi si presenta davanti, per la prima volta in vita mia rimango immobile, senza sapere cosa fare.
I suoi pugni continuano a colpire il muro, che inizia a macchiarsi con piccole gocce di sangue.
«Perché?» Urla alla fine per poi cadere sulle sue ginocchia, André prende Isabella per un braccio e vanno nell'altra camera.Mi avvicino e la prendo delicatamente in braccio, per appoggiarla sul letto.
«Non lasciarmi» mormora mentre la ricopro con le coperte il suo viso é spento, ha gli occhi lucidi.
Mi fa male vederla così.«Resto volentieri, ma non riesco a dormire vestito» rispondo accarezzandole la guancia.
«Tranquillo non ti salto addosso mentre dormi»
Risponde con un piccolo sorriso.
Mi spoglio rimanendo solo con il pantalone, toglierei anche quello ma non mi sembra il caso.Dopo un'ora finalmente Jennifer si addormenta, si è stretta a me appena sono entrato nel letto.
Accarezzo i suoi capelli morbidi, lasciando che il profumo di vaniglia e miele si diffonda nell'aria.
Così piccola si stringe a me, una donna forte, ma fragile allo stesso tempo. Cosa le ha fatto quel uomo per ridurla cosi? farei di tutto per proteggerla.Scivolo lentamente un un sonno agitato, stringendo tra le mie braccia una delle donne più importanti della mia vita.
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Inganno Letale
ChickLit«Non puoi lasciarmi, non ora che tutto andava bene» le sue lacrime bagnano il mio viso, mentre la vista si annebbia sempre di più. «Ti amo, non dimenticarlo mai» Sussurro consapevole che tra qualche secondo le tenebre mi accoglieranno. Strano il des...