Caro Diario. ~ VMin ~

1.

Caro diario,
oggi é il giorno 1460, sono ormai quattro anni che ti scrivo e sono ancora vivo.
Sto sopravvivendo a questo incubo infinito nell'oscurità più totale.
Vorrei che la mia vita finisse presto, perché vivo e soffro inutilmente? Non penso di chiedere tanto... Togliere la vita, non é poi così difficile come darla, allora perché io sono ancora qui?
Lo so, sono sempre i soliti discorsi da depresso che ti scrivo ogni giorno, ma i miei pensieri consistono solo in questo, pensare a quanto sia terribile la mia esistenza.
Non posso condividere con nessuno la mia solitudine, nessuno può capire come mi sento, dato che neanche io l'ho ancora capito; ma ci sono giorni in cui credo che se avessi qualcuno al mio fianco, forse soffrirei meno, come ci sono giorni in cui odio tutti, chiunque mi rivolga anche solo uno sguardo.
Sono proprio un paradosso: voglio tutto e nulla allo stesso tempo, sono tutto e nulla allo stesso tempo; per questo sono ancora qui, perché per quanto voglia morire, la voglia di vivere mi frena dal compiere azioni esagerate.
Vorrei non essere un paradosso.

Adesso ti saluto, la pausa é finita ed io devo ricominciare a sorridere, non vorrei che qualcuno capisse come sono in realtà. Ti scriverò il più presto possibile, caro diario.

Park Jimin.