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I suoi pensieri furono interrotti dalle mani di Jimin che gli toccavano i fianchi
"Allora a che punto sei? Mi sentivo solo in salotto, senza di te..." disse poggiando poi la testa sulla sua spalla, era una mossa audace da parte di Jimin, Tae l'apprezzò ancora di più.
"Ci sono, ci sono, guarda che vale la pena aspettare per il ramen che faccio io éh! Dovrei aprire un ristorante!"
"Ma sentilo, il grande Chef che cucina solo ramen!" rise Jimin
"Un giorno ti cucinerò qualcosa di migliore, mi madre mi aveva insegnato molte ricette" disse senza che il suo sguardo diventasse più cupo, ma Jimin smise di sorridere
"Stai tranquillo, non mi mette al disagio parlare di lei, ma se a te la cosa disturba posso evitare"  il biondino fece cenno di no con la testa e mentre Tae riprendeva a sorridere si diressero in sala da pranzo.
Mangiarono insieme lo squisito ramen preparato da Taehyung e insieme sorrisero e parlarono del più e del meno.
"Sai TaeTae, credo che dovresti trovarti un'altra casa" disse Jimin mentre erano sdraiati insieme sul letto del ragazzo
"E perché dovrei?"
"Non puoi continuare a vivere qui, questa casa é troppo grande, troppo piena di ricordi... Non voglio che ti faccia stare male."
"Posso sopportarlo, non ti preoccupare"
"Non fare troppo il duro con me, se tu crollassi sarei perso senza di te... Oh!"
"Cosa ChimChim?"
"Perché per un po' non vieni a vivere da me?!" chiese il ragazzino saltandogli addosso ed entusiasta per la geniale idea.

Caro Diario. ~ VMin ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora