Caro Diario. ~ VMin ~

64.

Jimin non si era mai sentito così travolto da una persona, sì perché Taehyung era travolgente e lui ne aveva bisogno.
Doveva avere al suo fianco una persona che riuscisse a smuoverlo, una persona intraprendente che gli stesse sempre vicino, ma non troppo da risultare appiccicosa e si stava rendendo conto che Taehyung era davvero ciò che mancava alla sua vita.
Più gli stava vicino e più smetteva di scrivere sul suo diario, di stare male e cominciava finalmente a godersi le piccole cose.
Taehyung era tutto ciò di cui aveva bisogno, ma continuava a chiedersi perché. Perché gli stava vicino, perché non se ne era andato, insomma perché avesse scelto proprio lui tra tante altre persone migliori di lui.

"Allora vuoi rispondermi?" domandò ancora una volta Jimin
"Mi piaci te l'ho già detto!" rispose Taehyung stirandosi sulla panchina
"Ma perché?" insistette
"Perché mi va! Non ti basta?"
"No, no diamine! Non mi basta, non riesco a capire Tae... Perché proprio io, potresti avere chiunque migliore di me e invece continui a perdere tempo!" sbottò Jimin, non voleva che Taehyung stesse con una persona come lui, si vedeva che era stanco e sapeva di essere lui stesso la causa.
Il ragazzo lo prese per le spalle e lo avvicinò a sé e disse serio come mai lo era stato
"Smettila! Smetti di dire che sei una perdita di tempo, smetti di dire che ci sono persone migliori di te, cazzo! Smetti di dubitare dei miei sentimenti! Ho scelto te, voglio te e amo te Jimin, vuoi ficcartelo in quella fottuta testa che ormai per me sei tutto?" cercò di mantenere sempre un certo autocontrollo e dopo aver visto il viso imbarazzato e stupito del biondino lo abbracciò forte sussurrandogli
"Non pretendo niente da te, ma non cercare di impedirmi di amarti, quello sarebbe un spreco di tempo..."