Caro Diario. ~ VMin ~

63.

"É stato fortunato!" continuavano a ripetere i dottori e Tae non poteva fare a meno di sorridere.
Nonostante tutto quello che era successo, l'ultima cosa che voleva era perdere una persona importante come Jungkook.
Taehyung aveva deciso che una volta che il ragazzo si fosse ripreso gli avrebbe parlato, seriamente.
Da quando era arrivato Jimin l'aveva trascurato, ma Tae non pensava che la situazione sarebbe potuta peggiorare in quel modo.
Uscì dall'ospedale, Jimin era lì che nascondeva i sensi di colpa verso Jungkook, come se non ricordasse che Taehyung gli leggeva dentro
"Smettila di farti le seghe mentali, non é colpa tua, la tua testa bionda non c'entra niente" disse con leggerezza mettendogli un braccio sulle spalle, Jimin lo spinse via
"Perché sei ancora qui con me? Non hai visto cosa é successo?" disse toccandosi il collo fasciato
"Eri tu che mi stavi aspettando" rispose Tae infilandosi le mani in tasca, Jimin abbassò lo sguardo imbarazzato, odiava il fatto che il ragazzo avesse sempre una risposta pronta per ogni cosa che diceva.
Taehyung accortosi della reazione di Jimin cambiò argomento
"Quella fasciatura al collo di dona comunque" disse con un sguardo malizioso
"Fanculo Kim! Perché devi essere sempre così..." il biondino si interruppe e si voltò, dando le spalle a Tae per evitare il suo sguardo.
Taehyung lo abbracciò da dietro sorridendo
"Così cosa?" chiese curioso
"Così coglione!" rispose Jimin irritato, 'anche se la parola che avrei voluto usare era carino...' pensò Jimin per poi staccarsi di nuovo dalle braccia di Tae.