Caro Diario. ~ VMin ~

26.

Taehyung aveva una cosa che a Jimin mancava: la vera e propria voglia di combattere.
Tae aveva un parte di lui che gli dava la grinta e la carica per andare avanti, per non mollare mai, per questo Jimin non poteva capire cosa gli passasse per la testa e per quale motivo Tae gli si fosse avvicinato così tanto. Era ignorante, secondo questo punto di vista, Jimin sapeva di non essere l'unico a soffrire nel mondo e che c'era gente che stava anche peggio di lui, ma non riusciva a concentrarsi su altro dolore all'infuori del suo, era ancora cieco e Taehyung lo voleva illuminare, doveva fargli capire che per quanto le cose possano andare male, per quanto dolore potesse portarsi nel cuore e nella mente, ci sarebbe stato sempre qualcuno al suo fianco bastava semplicemente chiedere aiuto. Era difficile e Tae lo sapeva, ammettere che si ha bisogno di qualcuno e mettere da parte l'orgoglio é veramente una cosa dura da fare, soprattutto per una persona come Jimin, il quale non voleva farsi abbindolare e magari essere preso per il culo perché il suo dolore era banale e forse infantile.
Leggendo quel Diario Taehyung l'aveva capito subito, Jimin aveva bisogno di un punto di riferimento, di una persona che non lo lasciasse mai solo, che quasi si occupasse di lui e della sua mente piena di odio e rancore, aveva bisogno di una persona che gli sapesse dare il mondo così lui avrebbe fatto lo stesso e, quella persona, era sicuramente Taehyung, solo che Jimin ancora non se ne era accorto.