Caro Diario. ~ VMin ~

13.

Caro Diario,
ho notato che c'è un ragazzo nella mia classe,di cui non so neanche il nome, che da un paio di giorni mi fissa.
Mi innervosisce.
Ha uno sguardo quasi preoccupato e compassionevole, come se mi conoscesse da una vita; anche ora che ti scrivo mi sta osservando, sto per perdere la pazienza, la deve smettere; se continua così gli dirò sicuramente qualcosa e non so quanto sarò in grado di controllarmi dato che questi continui suoi sguardi mi fanno veramente perdere la testa, il senno.
Cazzo, e non la smette neppure se gli faccio notare che mi sono accorto di lui, che testardo, insolente, oserei dire, se ne pentirà se continua così.

Scusa questo sfogo, sai che quando mi arrabbio sono veramente difficile da calmare, scrivendo non rendo l'idea.
In questi giorni mi sento più solo del solito e questo mi fa tanto piacere quanto male; adoro la solitudine, scrivere, ascoltare la musica o anche riflettere; ma so distinguere quando sono io che decido di stare solo e quando sono gli altri che mi isolano, si in sostanza mi sento isolato, non ascoltato e come sempre incompreso.
Quanto sono stupido, perché mai qualcuno dovrebbe perdere tempo con me.
Ma non sbagliare, ti prego, tutto ciò che ti sto scrivendo non é un lamento della mia situazione e mai lo sarà, é solo uno scrivere della mia vita, dei miei pensieri e ogni tanto anche di ciò che mi succede, ma mai sarà un lamentarsi, perché se qualcuno mai dovesse pensarlo sarebbe un altro di quegli sciocchi che di me non ha capito proprio un cazzo.

Ti scriverò presto, caro Diario.

Park Jimin