CAPITOLO UNO.

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"Il contributo più importante che egli ha dato alla storia del pensiero filosofico consiste nel suo metodo d'indagine: il dialogo che utilizzava era lo strumento critico dell'elenco, applicandolo prevalentemente all'esame in comune di concetti morali fondamentali. Per questo Socrate è riconosciuto come il padre fondatore dell'etica o filosofia morale".
Cerco di prendere più appunti possibili tra le mille parole che sta dicendo il professore, il cellulare è comunque ben nascosto dietro il mio astuccio pronto a registrare ogni singola parola che viene detta da lui, nel caso mi sfuggisse e non facessi in tempo a scriverla. Mi piace filosofia, mi piace sapere cosa hanno dedotto i filosofi dai loro lunghi e tortuosi ragionamenti, mi piace studiarla e per farlo non impiego nemmeno molto tempo. Il professore continua entusiasta la sua spiegazione, muovendo le mani e camminando avanti e indietro per la classe, convinto che almeno un quarto dei suoi studenti siano interessati a quello che sta dicendo; almeno la metà sono impegnati a scrivere messaggi con il proprio cellulare o curiosare fra i social network le novità pubblicate quel giorno, altri aspettano la fine della lezione e il suono della campanella disegnando linee astratte sopra il foglio bianco del proprio quaderno e qualcuno sbuffa silenziosamente facendo finta di ascoltare le parole che escono dalla bocca del professore sorreggendosi il capo con la mano. Insomma, classe interessante la mia, ma non ne desidero un'altra, vado d'accordo con tutti, tranne che con un gruppetto formato da cinque ragazze: cosa possono essere messe insieme! Sempre vestite in modo impeccabile, mai un capello fuori posto e troppo trucco in viso. Si credono belle e attraenti loro, invece non sanno che per tutti sono solo delle ragazze senza cervello, superficiali e ridicole.
La lezione finisce e con lei anche un altro giorno di scuola, oggi appena tornerò a casa preparerò il mio zaino-eventi e non vedo l'ora, ho cercato di non pensarci durante le lezioni e di restare il più concentrata possibile ma non riuscivo a non guardare continuamente l'orologio per vedere quanti minuti mancavano al suono della campanella. Mentre percorro la strada del ritorno insieme a Noemi sono stranamente silenziosa e per niente di compagnia, al quanto insolito per me che parlo sempre di qualsiasi cosa, non passa infatti molto tempo prima che lei se ne accorga.
"Va tutto bene?"
"Si certo, stavo solo pensando a cosa mettere dentro lo zaino e cosa indossare questi dieci giorni che starò via, non sono mai stata a Milano ad ottobre e non sò proprio come sarà il clima".
"Portati qualcosa di versatile, delle semplici magliette a maniche lunghe e qualcosa da metterci sopra, tipo un cardigan o una felpa".
"Se fa freddo sul serio il cardigan se ce l'ho addosso o no poco cambia la situazione, non protegge dal freddo! È solo per bellezza".
"Allora portati delle felpe e un giacchetto, così l'argomento freddo l'abbiamo superato. Non sei felice di passare dieci interi giorni a Milano insieme a Martina che sono quasi 2 mesi che non la rivedi? Vi farete due instore e un mini concerto dei vostri idoli!"
"Noemi, non è un mini concerto, è un concerto normale, si esibiranno sopra un palco e la gente starà sotto a guardarli, questo a casa mia è un concerto, non un mini concerto! E poi si, sono contenta, certo che sono contenta non vedo l'ora, è che quando abbiamo organizzato tutto fra biglietti, treno e hotel sembrava così lontano tutto questo, invece questo giorno è arrivato senza nemmeno che me ne accorgessi".
"Non stare a pensare settecento cose tutte insieme adesso, togli le tue solite paranoie dalla testa, vai a Milano e divertiti, goditi questi giorni al massimo, guarda cantare Alessio e canta a squarciagola insieme a lui, abbraccialo forte quando ne avrai la possibilità e perditi nelle sue braccia pensando solo cose belle. Goditi le tue giornate insieme a Martina, divertitevi, fate shopping, andate a visitare posti nuovi, andate a mangiare fuori e rientrate in albergo solo quando lo volete tu e lei, non fatevi limitare da niente e nessuno, è il vostro viaggio, non dovete ascoltare nessuno all'infuori di voi. Siate felici, sorridete sempre e vedrete che saranno i giorni più belli, felici e spensierati di sempre".
Mi fermai voltandomi verso di lei, gli sorrisi e la abbracciai, aveva ragione.

Sul bordo del bicchiere le mie labbra scorderai //Alessio Bernabei//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora