Lo spettacolo era stato bellissimo, la colazione di quella mattina era stata perfetta, Andreas che lo aveva svegliato ricordandogli che dovevano andare, invece, era stato molto meno piacevole.
-Perchè non restiamo ancora una settimana?- gli aveva chiesto Michael.
-Perchè c'è tutto il resto dell'Italia che ci aspetta.-
Michael aveva sbuffato e si era costretto ad alzarsi.
-Ti ricordo che devi ancora farti il borsone.-
-Lo faccio dopo.-
-Dobbiamo partire per le dieci, sono le otto e mezza e dobbiamo anche fare colazione, fallo adesso per favore.-
-Ci metto dieci minuti, lo faccio dopo.-
-Ho sperimentato i tuoi "dieci minuti", Mika.-
-Va bene, mamma- aveva ironizzato Michael.
Andreas aveva alzato gli occhi al cielo, provando a fidarsi, almeno per quella volta.
E ora erano entrambi davanti alla macchina, con i bagagli caricati.
Paola scese velocemente le scale, raggiungendoli in strada.
Alberto era già lí.-Ci si vede.- iniziò Andreas.
-Non tra vent'anni, però, mi raccomando.- rispose Alberto.
Andreas sorrise.
-Ci proverò.- promise.
Alberto aprí le braccia e strinse il ragazzo al suo petto.
-Sei troppo alto.- commentò.
-Lo so- rise Andreas.
Poi guardò Paola, abbracciandola, mentre Michael passava a salutare Alberto.
-È stato un onore conoscerti, Michael- gli disse il signore.
-Di più per me. Siete fantastici.- rispose il ragazzo.
Alberto sorrise.
-Buona fortuna con la guida.- gli augurò.
-Credo che ne avrò davvero bisogno.- rispose il ragazzo.
Risero.
Michael aprí le braccia e Alberto lo strinse.
-Sei più alto di lui, cavolo.- constatò.
Michael rise leggermente e sciolse l'abbraccio, salutando anche Paola.
-Quello che avete creato lí dentro è pura magia.- disse, indicando la porta del loro bed and breakfast.
-È vero.- lo appoggiò Andreas.
-Lo abbiamo fatto con piacere- rispose Paola.
-E non faccio fatica a crederci, non vedo l'ora di tornare.- rispose Michael.
-Saremo solo felici di averti ancora qui.-
Michael raggiunse la portiera della macchina, mentre Andreas era già salito.
-Salutateci Ugo e Camilla- disse Andreas, abbassando il finestrino.
Michael annuí.
-Va bene, dai. Buon viaggio, ragazzi.- augurò loro Alberto.
Andreas mise in moto.
Li ringraziarono, tirando su il finestrino e salutandoli con la mano.
Si sorrisero per l'ultima volta e Andreas iniziò a guidare lungo i tornanti delle montagne liguri.
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Life In Love Motion | Mikandy
Fanfiction"Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone."