Scesero dal pullman mentre il cielo iniziava a farsi scuro.
Michael aveva il telefono all'orecchio.
Gianmarco rispose.
-Michael?-
-Ciao, Gianky, noi siamo arrivati ora. Possiamo venire lí?- chiese Mika.
Gli aveva detto in una telefonata precedente che avevano un problema, ma non gli aveva detto quale, chiedendogli silenziosamente di ospitarli almeno a cena.
Gianmarco aveva accettato volentieri, tanto ormai era rimasto solo e un po' di compagnia gli faceva solo piacere.
-Sí, ti ricordi dove abito?-
Michael rise imbarazzato.
-No.- ammise.
Restarono al telefono, mentre Mika iniziò a incamminarsi lungo la salita davanti a loro, con Andy dietro.
Seguendo le indicazioni del padrone di casa, dopo circa dieci minuti di salite e scale, riuscirono a scorgere un ammasso di riccioli rossi che li salutava.
-È lui?- chiese Andy.
-Sí.- annuí Mika.
Il ricciolo gli prese la mano, trascinandolo per l'ultimo pezzo di strada.
Raggiunsero Gianmarco e si salutarono.
-Andreas.- si presentò il biondo, porgendogli la mano.
-Gianma', Gianky, Giampy, chiamami come vuoi.- rispose il rosso, aprendo la porta d'ingresso del suo condominio.
I ragazzi gli sorrisero, entrando.
Si fermarono all'ingresso, permettendo a Gianmarco di superarli e fare strada su per le scale.
Il rosso aprí la porta del suo appartamento e finalmente i due ragazzi riuscirono a togliersi i borsoni dalle spalle.
Li fece accomodare sul divano, mentre Michael tirava fuori il telefono dalla tasca della sua giacca.-Devo chiamare la Rondine.- si ricordò.
-Ma lavori ancora per quella?- si stupí Gianmarco
Michael annuí.
Andreas sorrise.-Ma cambia un po', no?-
-Magari potessi farlo.- sospirò il ricciolo, facendo partire la chiamata.
Tre squilli e subito la voce della sua direttrice lo fece sobbalzare.
-Sí, pronto?-
-Salve, sono Penniman.-
-Oh, buonasera Penniman. Ci sono problemi?-
-Beh...-
La Rondine lo interruppe, doveva finire di dare un ordine a Guglielmo.
-Scusi un attimo.- disse a Michael
-Guglielmo, di' a Braga che se fa un'altra cazzata del genere é licenziato immediatamente. Per favore.-
Guglielmo annuí, uscendo dall'ufficio.
Michael sentí tutto quella frase e si alzò, guardando Andreas.
Il biondo lo guardò confuso e Mika si passò un pollice sulla gola, avvisandolo che erano finiti.
-Scusi, Penniman, diceva? Ci sono problemi?- riprese la Rondine.
Mika simulò una risata.
-No.. no, assolutamente!-
-Bene, meglio cosí. Aspetto il nuovo capitolo. Buona serata.-
La Rondine gli attaccò in faccia, senza permettergli di aggiungere altro.
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Life In Love Motion | Mikandy
Fanfiction"Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone."