Fool.

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Andreas guardò la scritta sul computer.

No.
Michael non poteva fargli una cosa del genere.

Guardò quel ragazzo davanti a lui.
I suoi occhi imploravano perdono per qualsiasi cosa.

Andreas prese il computer.
Michael ebbe paura.

Cancellò quella parola, non era giusta per lui.
Poi cambiò posto, si sedette di fianco a Michael.
Tanto il treno era vuoto.

Mise il computer in mezzo a loro, in bilico sulla sua gamba sinistra.
Michael allargò la sua destra, aiutandolo.

Si toccarono le ginocchia.
E non le ritrassero.

Andreas iniziò a scrivere qualcosa.

SONO UN IDIOTA, VERO?

Michael lo guardò.

A capo.

NO.

MI DISPIACE, MICHAEL.

Si guardarono un secondo.
Erano seri.

E non volevano continuare così.
Cosí era totalmente orribile.

Le labbra di Andreas si incresparono leggermente.
Gli occhi di Michael tornarono a sorridere.

Scoppiarono a ridere insieme.
Erano completamente idioti entrambi, nessuna persona al mondo si sarebbe messo a parlare tramite un computer.

TORNIAMO COME PRIMA?

Chiese Michael, promettendosi che sarebbe stata l'ultima volta che lo faceva in quel modo.

Il sorriso sulla bocca di Andreas scomparve.
No.
Non voleva tornare come prima.

Che senso avrebbe avuto?

Michael lo notò.
Tornò la paura.
Non voleva un altro rifiuto.

-Per favore.- lo pregò.

Andreas scosse la testa.

-No.-

-Perchè no? Andreas, ti prego. Ho sbagliato, sono stato un completo idiota, ma voglio andare avanti. Fare questo viaggio stando bene, per favor-

Andreas lo alzando una mano.

-Tu pensi davvero che se torniamo come prima, staresti bene?-

Michael guardò il computer.

No. Ma starei sicuramente meglio di cosí.

-No.-

-Appunto. Neanche io.-

Michael lo guardò.

Perché? Che cazzo voleva dire?

-Non ti capisco.- ammise.

-Neanche io mi capisco.-

Bene. Di certo Andreas era fuori di testa.

-Che razza di problemi hai?-

-Non lo so, Michael, insomma, se lo sapessi ti avrei già detto che sei bellissimo, ti avrei già dato ottocento baci e vorrei solo vedere un sorriso su quelle labbra.-

Michael lo guardò sbigottito.
Andreas era veramente fuori di testa.

-Mi stai dicendo che...-

-Sí, ti sto dicendo quello. Non ripeterlo, per favore.-

Il cuore di Michael fece un salto.
La situazione era l'esatto contrario di tutto ciò che pensava.
Andreas davanti a lui era un vulcano di emozioni negative, eppure sapere che le parole uscite dalla sua bocca poco prima erano vere, lo faceva diventare euforico.

Life In Love Motion | MikandyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora