Il fatidico giorno era arrivato e con esso anche il momento del mio funerale. Erano passati pochi giorni dalla mia morte e io stessa facevo ancora fatica ad accettare la situazione ma non per questo potevo perdermi questa triste cerimonia: volevo rivedere i volti delle persone che avevo amato ed amo ancora. Mancavano pochi minuti all'inizio della terribile cerimonia e io mi trovavo fuori dall'antica chiesa della città, cercando di non farmi prendere dal panico, mentre guardavo tutti coloro che entravano per ricordarmi. Era terribile dover vedere le loro facce distrutte dal dolore della perdita e sapere che non potevo fare niente per migliorare la situazione. Avevano ragione, io non c'ero più, non potevano più vedermi, non potevano più parlarmi, ma avrei sempre vegliato su tutti loro. C'erano tutte le persone a cui volevo e voglio più bene, mia mamma, i miei amici e la mia migliore amica Shade che piangeva a dirotto facendomi sentire male e in colpa, ma anche persone che non avevo mai visto in tutta la mia vita e che molto probabilmente erano qui solo per poter dire: io ci sono stato! Come se fosse un vanto partecipare al funerale di una diciasettenne sfigata morta prematuramente e senza motivo! Faceva davvero male vedere le lacrime sincere di chi mi aveva perso perché sapevo di esserne io la causa, tutte le lacrime versate avevano inciso il mio nome sopra: ero il motivo di tristezza di tutte queste persone. Dopo la morte di mio padre avevo sempre pensato che non sarei mai stata capace di sopportare il dolore per la perdita di un'altra persona a me cara, non avevo mai creduto che la causa di tristezza sarei stata io. Dopo che anche l'ultima persona fu entrata, mi fermai un secondo ad osservare i particolari dell'edificio che ospitava il mio addio a questo mondo, o almeno questo era quello che pensavano i miei cari, dato che, al contrario, io immaginavo che mi sarebbe toccato stare qui ancora a lungo. La chiesa era un edificio massiccio, costruito con uno stile romanico. Sulla facciata a salienti in pietra calcarea risaltava un enorme rosone che rendeva questa monotona struttura meno fredda. Entrai nella chiesa e subito venni accolta dai contrasti che risaltavano ai miei occhi. All'interno della struttura si formavano giochi di luce che creavano un effetto di chiaroscuro, evidenziato anche dalla differenza tra la luminosità dell'abside e la massa di persone vestite di nero che riempiva i banchi del grande edificio.
La funzione iniziò e il prete cominciò la sua noiosa litania che si ripeteva ad ogni funerale. Non avevo mai amato partecipare a questo tipo di cerimonia religiosa, come qualunque altra persona sana di mente, ma vedere dall'esterno la mia era una faccenda totalmente diversa. La bara aperta in fondo alla chiesa era per me una visione raccapricciante, non sembravo nemmeno io con quella pelle candida e gli occhi serrati. Non riuscivo a capire perché ci fosse la necessità di lasciare la bara aperta, non sarebbe stato meglio se ognuno dei presenti ricordasse il defunto per come era in vita e non per il recipiente vuoto e privo di vita che era costretto a vedere in questo momento? Dopo un tempo che a me sembrò essere infinito il prete tacque e si andò a sedere lasciando calare un silenzio di tomba che creò un atmosfera opprimente e carica di dolore e tristezza. Vidi una figura alzarsi dal primo banco e dirigersi verso l'abside. Quando si girò, la vidi, era Shade. Tirò su con il naso, si avvicinò al microfono e, dopo essersi asciugata le lacrime cominciò a parlare.
<<Katy era la mia migliore amica, la migliore che potessi desiderare e la migliore che avrò per sempre.
Non credo sia giusto parlare di lei al passato perché, nonostante lei non sia più qui materialmente e noi non la possiamo più vedere, sono sicura che non ci ha abbandonati e che ci sta guardando anche in questo preciso momento.
Lei è fatta così, poteva essere testarda e persino arrogante a volte, ma non ha mai abbandonato nessuno, perché, se lei promette una cosa, la mantiene.
Mi ha promesso che saremo rimaste migliori amiche per sempre ed io adesso sono qui per confermare che ha mantenuto la sua promessa perché resteremo migliori amiche in ogni momento e non conta che lei non sia qui con me per farmi ragionare o arrabbiare, conta solo il fatto che è dentro il mio cuore e così rimarrà sempre.
STAI LEGGENDO
Angel
FantasyLa vita è breve, le cose cambiano da un momento ad un altro. Cosa succederebbe se cambiassi mondo, così, tutto ad un tratto? - Pronta a volare? -