Non sapevo esattamente da quanto tempo mi trovassi là dentro ma era stato sicuramente sufficiente a farmi gelare e intorpidire le dita dei piedi e delle mani talmente tanto che se avessi potuto veder qualcosa al di fuori del buio o avessi avuto ancora sangue nel mio corpo sarebbero state sicuramente di un blu intenso. Mi ero rannicchiata ai piedi di una delle tre pareti di dura e fredda pietra da ormai diverse ore ed ero certa che se non fossi riuscita a scaldarmi in qualche modo di lì a breve non sarei più stata in grado di alzarmi.
Non ero triste e nemmeno abbattuta, ero tenuto sveglia e attiva dal desiderio di vendetta. Era cresciuto in questo tempo passato in solitudine tanto da diventare l'unica fonte di sostentamento per il mio corpo e la mia testa. Avevo giurato che non appena avessi trovato il modo di qui mi sarei vendicata di re James e di Nathan che mi aveva ferita nel profondo. Tutti i sentimenti positivi che avevo provato nei suoi confronti erano completamente svaniti risucchiati dalla malvagità della sua azione. Il suo atto mi aveva profondamente segnata e la sua espressione apatica e calcolatrice mi tormentava e si ripeteva infinite nella mia mente ormai stremata.
Nessuno mi avrebbe cercato perché il re aveva progettato proprio un bel piano: tutti pensavano che io fossi in missione, la mia prima missione e nessuno si sarebbe stupito se io non fossi tornata da questo test così prematuro rispetto alla mia effettiva preparazione.
Così distratta dai miei pensieri non mi accorsi di star pian piano scivolando all'interno del muro: sì, avete capito bene, stavo entrando nel muro e inizialmente non me ne accorsi nemmeno tanto intorpidite erano le mie membra. Quando però mi sentii cadere nel vuoto mi resi conto di non avere più le pareti della cella intorno a me bensì l'oscurità più pura, talmente nera da sembrare materiale e toccabile.
<< Allora ti fidi ancora dei tuoi amichetti angeli? >> chiese una voce che aleggiò e riecheggiò intorno a me nel buio.
Chi altri poteva essere il mio salvatore se non Josh?
Quello che mi uscì di bocca prese la forma più di un ringhio che di una vera e propria riposta un po' perché ero davvero tutta congelata e un po' perché ero davvero arrabbiata e delusa dall'accaduto.
<<Cosa hai intenzione di fare adesso, Liberatrice?>>
<<Tirami fuori di qui! >> Urlai in preda alla disperazione e alla stanchezza. Non ne volevo più sapere di oscurità e freddo, volevo solamente ricominciare a vedere il mondo circostante e scaldarmi così da poter riprendere i movimenti degli arti immobilizzati dal gelo e dalla posizione mantenuta per troppo tempo.
<<Certo, certo, come vuoi tu, bambolina.>> Rispose sghignazzando il re delle Ombre.
In mezzo a quella inconsistente ma spessa oscurità non potevo vedere il bel ragazzo, anzi non sapevo nemmeno se ci fosse davvero o se la sua voce fosse solamente una proiezione.
E se fosse stato solo un sogno o un delirio preda della solitudine? E se fossi ancora nella cella?
Per fortuna i contorni intorno a me cominciarono a riapparire e ciò dissolse tutti i miei dubbi. Era reale, non stava accadendo solo nella mia testa: Josh mi aveva davvero salvata e io, per una volta, ero davvero felice di vederlo.
Quando potei vedere ogni cosa mi accorsi che mi aveva portato nel suo regno per la seconda volta, bhe la prima non mi ci aveva proprio portato, diciamo che mi ci ero fiondata come una pazza suicida. Ero in un corridoio scuro illuminato solo da alcune fiaccole appese alle preti pietrose come nei sotterranei dei castelli medioevali. Non c'era nessuno intorno ma ricordai le parole del re: io non appartenevo a questo mondo e per tale motivo non potevo vederne gli abitanti. La cosa strana era che la prima volta che mi avevano parlato delle Ombre mi ero immaginata delle masse informi formate solo da vapore nero ma l'unica Ombra, sennonchè re di quest'ultime, con cui ero entrata in contatto era ben diversa da ciò che mi ero creata in mente. Anzi era davvero un figo!
<< E così pensi che io sia figo? >> Esclamò una voce alle mie spalle che mi fece sobbalzare dalla sorpresa.
Ma perché diamine devono leggermi tutti nella mente. E' privata insomma! Questa è violazione della privacy, è come aprire il cassetto dell'intimo di una ragazza e guardarne il contenuto.
<< Sì, anche noi Ombre possiamo leggere nei pensieri, ed è davvero molto divertente leggere i tuoi. Dovresti essere così simpatica anche nella vita vera, non solo nella tua mente. >> Affermò sghignazzando.
<<Io sono sempre simpatica e divertente.>> Dissi voltando il capo dall'altra parte come se mi fossi offesa. Improvvisamente due dita appoggiate sotto il mio mento mi fecero voltare la testa portando a scontrare i miei occhi azzurri con quelli glaciali di Josh. Aveva uno sguardo magnetico, di quelli che ipnotizzano e fanno ottenere qualsiasi cosa, uno sguardo penetrante. Ci si poteva perdere in quei suoi occhi color ghiaccio ed era quello che stata succedendo a me. Per fortuna mi riscossi prima di fare qualche idiozia o prima di rimanere imbambolata per un tempo maggiore: non volevo fare figuracce come mio solito.
Il ragazzo però, cercò di far riscontrare i nostri sguardi sena successo dal momento che stavo facendo di tutto per non ritornare in quella trappola che erano i suoi occhi. Josh allora mi mise un braccio attorno al fianco e quando la sua pelle fredda entrò in contatto con il mio fianco al momento nudo, un brivido mi percorse tutto il corpo, ricordandomi quanto in realtà fossi infreddolita e indebolita dagli avvenimenti degli ultimi tempi.
Vedendo la mia reazione mi trascinò con sé lungo il corridoio cingendomi la spalla in maniera protettiva. Arrivammo davanti ad una porta rossa sulla quale il ragazzo al mio fianco appoggiò la mano facendola aprire. Non era la stanza dove eravamo stati la volta precedente ma le assomigliava molto grazie alle sue tonalità tutte sul rosso brillante. Questo colore cangiante mi colpì gli occhi creando una forte differenza con il buio e le tinte scure a cui ormai si erano abituati i miei occhi. Josh mi indicò una stanza: << quello è il bagno, rilassati e riscaldati, quando avrai finito mi troverai qui. >>
||N.A.||
Ed ecco dopo molto tempo il nuovo capitolo. Questo è l'anno della maturità quindi il tempo scarseggia e portare avanti una storia del genere richiede un certo sforzo. Spero apprezziate il capitolo e come sempre un grosso BACIO a tutti/e!!! <3
ERICA
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Angel
FantasyLa vita è breve, le cose cambiano da un momento ad un altro. Cosa succederebbe se cambiassi mondo, così, tutto ad un tratto? - Pronta a volare? -