- 16 -

93 26 4
                                    

E senza più pensarci mi tuffai nel nero tornado.

Non sentivo niente, assolutamente niente. Per una manciata di secondi l'unica cosa che riuscii a percepire fu il vuoto, come se fossi circondata dal nulla più assoluto.

Le mie orecchie non sentivano alcun suono, i miei occhi non vedevano nulla oltre al nero più scuro, le mie mani non toccavano nulla, il mio naso non sentiva nessun odore: era come essere sospesi nel bel mezzo del niente.

Poi, ad un tratto un dolore lancinante mi invase completamente tutto il corpo. Non riuscivo a descrivere quello che stavo provando, sembrava quasi che ogni mia molecola, anzi ogni mio atomo si stesse sbriciolando, straziando senza pietà le mie membra, dilaniando il mio corpo dall'interno.

La testa sembrava sul punto di esplodere. Portai le mani alle orecchie, tappandole in un gesto di disperato terrore.

Non riuscivo ad emettere alcun suono, ero completamente in balia del dolore, un dolore talmente forte da essere inumano: ogni parte del mio corpo sembrava volersi staccare e dirigersi in una direzione diversa.

Stavo quasi cominciando a pensare che tutto questo non avrebbe mai avuto fine, quando qualcuno mi afferrò per un braccio e tutto il dolore sparì, velocemente come era arrivato.

Non riuscivo a vedere la persona che mi aveva salvata però, quando cominciò a parlare, potei riconoscerla sentendone la voce.

<< Ma sei stupida! >>

Strano, chi sarà mai questa persona così terribilmente gentile!

<< Frena tesoro, non dimostrarti troppo felice di vedermi. >> Esclamai con sarcasmo. Dopotutto non ero appena stata quasi dilaniata a morte.

<< Mi spieghi cosa ti è saltato in mente? Mi spieghi perché ti sei gettata in un Portale Oscuro rischiando di morire? >>

<< An, è così che si chiama allora. >>

Lo sentii sbuffare.

<< Ovviamente è proprio quello il dettaglio più importante, bambolina, non che stavi per morire perché non hai la minima idea di come si debba usare un portale di questo genere.>>

<< Però non lo sono. >> Era strano ma la stretta di Josh sul mio braccio mi aveva ricomposta, era come un'ancora, qualcosa che mi teneva a galla e non permetteva al mio corpo di sbriciolarsi.

<< Incorreggibile, bambolina, sei incorreggibile.>>

<< Lo so, lo so... modestamente. >>

La presenza di Josh mi cambiava. Non ero la dolce e affettuosa ragazza che si precipitava tra le braccia di Nathan a nascondersi, no. Con Josh ero la ragazza avventata, altezzosa e sarcastica che non ero mai stata.

<< Allora mi spieghi perché ti sei buttata nel portale? >>

<< Perché avrebbe potuto uccidermi? Cos'era quel dolore? >>

<< Rispondi prima a me, bambolina! >>

<<Altrimenti? >> Questo ragazzo era davvero esasperante ma mi attraeva terribilmente e mi faceva venire un'enorme voglia di sfidarlo continuamente, di spingerlo oltre i suoi limiti.

<< Altrimenti ti mollo il polso e ciao ciao alla bella bambolina. >>

Okay, nonostante l'energia e l'impulsività che manifestavo con la sua presenza non avevo molta fretta di risentire quel dolore così decisi di rispondergli.

AngelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora