capitolo 16

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Kate
"chi è?" chiede Federico, quando giro lo schermo verso di me.

"la ragazza di cui mi occupo oggi" gli spiego.

"è grande, rispetto agli altri bambini di cui ti occupi" osserva.

"wow, non l'avrei mai detto. Grazie Federico per questa osservazione, non ci sarei mai arrivata" dico alzando gli occhi al cielo, ridendo.

"stupida" dice lui, facendo come me.

"ziaaa, abbiamo girato!" urla Maira.

Zia.

Mi ha sempre chiamata così, perché sono molto legata alla sua famiglia.

Ma ora, sentirlo così, è strano.

"si amore, arrivo. Voi andatevi a sedere e prendete il tablet" dico, per poi vedere la piccola correre subito in camera mia.

Questa bambina sa tutto.

Mi giro verso Federico, sul cellulare, e gli sorrido con gli occhi lucidi.

"ti ha chiamata 'zia', e ti sei emozionata" dice federico.

Esatto.

Muovo la testa su e giù, facendo capire che la sua frase era giusta.

"amore.." sorride anche lui.

Poco dopo arriva Maira, e si siede accanto a Lisa, per poi iniziare a maneggiare l'aggeggio.

Poso il telefono sul bancone, e prendo la ciotola con gli ingredienti mescolati.

Prendo la padella, ed inizio a cucinare.

Poco dopo mi sento scuotere dalle gambe, e quando poso lo sguardo in quella direzione, vedo la piccola.

"zia, zia, mi dai il tuo telefono? Voglio parlare con zio Fede" chiede, e io le sorriso, porgendole l'aggeggio.

"ciao zio Fede!" saluta.

"ciao piccola! Stai facendo la brava con la zia Kate?" dice Federico.

Maira fa 'si' con la testa sorridendo.

"si, ma tu dove sei?" chiede.

"sono in Spagna. Un giorno ti ci porto se vuoi" risponde Federico.

Intanto che parlano, io cucino le crêpes.

Dopo aver finito e messo in tavola sia le crêpes, che la nutella e il latte condensato, iniziamo a mangiare.

"Maira, metti qui il telefono, così possiamo parlare tutti con zio Fede" le dico, per poi prendere il telefono che mi ha dato e metterlo davanti ad una bottiglia, per mantenersi.

"ma non vale! Anche io voglio le crêpes!" si lamenta Federico, mentre si stende per bene sul letto, e sistemandosi il ciuffo. Una cosa da Benji, in realtà.

Noi tutti ridiamo, e Maira lo fa rosicare ancora di più dicendo "io ho la crêpes e tu nooo!"

Anche Lisa ride, e credo si stia 'ambientando' o almeno stia uscendo dal suo stato di timidezza.

Sorrido alla ragazza, che mi risponde con un sorriso ricambiato.

Iniziamo a parlare tutti quanti, e fortunatamente anche Lisa.

La giornata, tra risate e chiacchiere, passa in fretta, fino a quando non suona il campanello.

Vado ad aprire, per poi vedere la signora Price, ossia la madre di Lisa.

"salve signora" dico, per poi farla entrare nella casa.

"ciao Kate, ciao Lisa" saluta prima me e poi la figlia.

"ciao mamma" ricambia quest'ultima.

Io e la signora iniziamo a parlare, di cosa abbiamo fatto oggi, anche se ha 14 anni.

Quando finiamo, saluto sia la donna, che la figlia, che prima è andata a salutare la piccola Maira.

Rimettendo tutto a posto, e lasciando che Maira guardi la tv in salone, tranquillamente, vedo un foglio sul bancone della cucina.

"ciao Kate.
Innanzitutto volevo chiederti scusa per non averti parlato all'inizio, dato che, come si può notare, sono una ragazza molto timida. Si vede anche dalla lettera, dato che non ti sto parlato di persona. Scusa.
Volevo anche dirti grazie, per essere stata così tanto paziente con me. Tutte le altre persone non ci sono riuscite. Quindi grazie davvero.
Sai, mi sono trasferita da poco in questa città, e ancora non mi sono ambientata. Ho lasciato i miei amici e la mia migliore amica nella mia città. Anche li ero timida, timidissima. Ma dopo tanto tempo mi sono ambientata. Con i miei genitori ho un rapporto un po' così, non perfetto. E questo perché sono attratta dalle ragazze. Si, lo sono. Quando l'hanno saputo si sono arrabbiati e ci sono rimasti male. Non so perché mi hanno lasciata con te, però.
Nella nuova scuola non parlo con nessuno, data la mia timidezza.
E niente, volevo chiederti scusa per la lettera, so che avrei dovuto parlare di persona. E volevo ringraziarti per essere stata paziente.
                                             Un bacio, Lisa."

Leggo la lettera, e mi ritrovo con gli occhi lucidi

Non sapevo niente di tutto questo, e non me lo sarei mai aspettato.

Sono contenta però che si sia aperta con me, anche attraverso uno scritto.

Angolo autrice
N E W T  S C A M A N D E R.

lo amo. ok. si. ISNDJWIJWWBRBWJS.

ho visto il film e me ne sono innamorata.

come state?

vi voglio bene!

-MissRossi

Far from you - Benji e FedeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora