capitolo 11

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Federico
Mi sveglio di colpo, a causa di quell'incubo.

Un incubo veramente realistico.

Quando apro gli occhi, mi ritrovo il faccione di Luz, che mi fissa.

"cosa ci fai tu qui?" le chiedo, alzandomi di scatto. (i dialoghi in spagnolo li faccio in italiano)

"mh.. n-no, niente... volevo dirti che è pronto" dice.

"ah.. o-okay, g-grazie" le dico.

Lei esce, ed io mi ributto sul letto, sospirando.

D'istinto prendo il telefono sul comodino e vado sulla chat di Kate.

Ha letto il mio messaggio, subito dopo che l'ho mandato.

Ma non ha risposto...

Questa cosa fa male...

Sospiro rumorosamente, cercando di trattenere le lacrime, ancora.

Mi passo varie volte le mani sul viso, sospirando.

Mi alzo dal letto e mi dirigo in cucina, lasciando il telefono in camera.

Ben e Luz stanno già a tavola, ad aspettarmi.

Noto dallo sguardo di Ben che è preoccupato.

Indica i suoi occhi, e capisco che si riferisce a me.

Non colgo ciò che vuole dire, perciò, quando mi siedo, Ben mi sussurra all'orecchio "hai pianto? Hai gli occhi rossi"

ah.

Non mi sono guardato allo specchio.

Mi passo le mani agli occhi e tiro su con il naso.

"no" rispondo alla domanda del mio migliore amico.

Mi guarda poco convinto, ed io lo ignoro, iniziando a mangiare.

Ben iniziai a parlare al telefono con Aileen, mentre Luz la stessa cosa con una sua amica.

E io sono l'unico senza nessuno.

Finisco di mangiare velocemente, per poi andare in bagno per una doccia calda.

Accendo l'acqua, e, mentre mi levo la maglietta, osservo l'acqua scorrere.

Mi spoglio del tutto ed entro, lasciando che l'acqua scorra sul mio petto.

Resto per un po' sotto la doccia, pensando, senza neanche accorgermi dell'acqua oramai fredda.

Inizio ad insaponarmi, ed a lavarmi, per poi uscire dalla doccia ed asciugarmi i capelli.

Mi metto un asciugamano intorno alla vita, lasciando il petto scoperto.

Quando esco, una nube di vapore copre tutto per pochi secondi, per poi farmi vedere la figura di Luz con gli occhi puntati su di me.

Innarco le sopracciglia, per poi ignorarla ed andare in camera.

Mi metto dei pantaloncini da basket, e resto sempre con il petto nudo, tanto ora dormo.

Mi butto sul letto e prendo il cellulare.

Quando lo accendo, quasi mi viene un colpo.

Una chiamata persa da Kate.

Mi ha chiamato?

Non so se essere felice perché mi ha chiamato, o triste perché non ho risposto.

Cavolo, potevo portarmi il cellulare in cucina, così avrei potuto rispondere subito.

Sblocco il telefono e, immediatamente, digito il numero di Kate, che oramai so a memoria, e aspetto che risponda.

Uno, due, tre... non risponde.

Riprovo, ma non risponde ancora.

Chiamo più volte, ma niente.

Mi sta salendo l'ansia.

Perché non risponde?

Angolo autrice
io però la domenica voglio dormire in pace, senza che mamma mi butti giù dal letto ancora.

grazie terremoto, un po' più forte no?

voi l'avete sentito? come state?

andate a leggere la storia di saraciak, 'da quando ci sei tu'!

io ho sonno.

e fame.

e voglio lui.

sto sbagliando, non è così?

-MissRossi

Far from you - Benji e FedeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora