capitolo 96

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Federico
Il tempo passa veloce, e fortunatamente Kate non mi ha lasciato da solo.

Ogni tanto si allontana, ma non mi ha fatto sentire solo, anzi.

E poi farei la figura del fidanzato ossessivo e protettivo, se la facessi stare tutto il tempo con me.

È quasi sera, e siamo tutti dentro casa di Lorenzo.

C'è chi sta sui divani, sulle sedie, in cucina o in giro per la casa.

Pinky e Rex stanno giocando in giardino.

Quando poso lo sguardo dai cani alla mia ragazza, la vedo un po' brilla.

La raggiungo, abbastanza stranito e preoccupato.

"Hai bevuto?" le chiedo.

"Ti pare" mi dice biascicando, e dal suo comportamento e dal suo odore, capisco che ha davvero bevuto.

"Giochiamo al gioco della bottiglia?" urla Lorenzo, con una bottiglia di birra in mano, un po' brillo anche lui, ma non troppo.

Kate urla contenta, ed insieme ad altri si mette in cerchio.

Per fortuna si mette in una posizione vicino al divano, così le posso stare accanto e controllarla.

Iniziano a giocare, facendo obblighi o verità strani.

Aileen, da lontano, mi chiede con lo sguardo cosa sia successo a Kate, ed io le faccio segno che ha bevuto un po' troppo.

Lei batte la mano sulla fronte, capendo com'è la sorella quando beve, ed io ridacchio.

Torno a controllare Kate, che intanto ride, per non so quale motivo.

La bottiglia si ferma su di lei, e subito guardo preoccupato chi dovrà baciare, ma lo capisco quando la mia ragazza alza lo sguardo verso Lorenzo.

Oh no.

Kate, non farlo, ti prego.

Lei sorride incosciente e si avvicina a Lorenzo, che fa lo stesso.

All'inizio si limitano ad un bacio a stampo, ma poi vanno oltre.

Lorenzo le mette una mano sulla guancia, continuando a baciarla, e lei sorride.

Kate gli mette una mano dietro la testa e una sulla guancia, senza staccare un secondo le labbra da quelle di Lorenzo.

Le urla e le risate degli altri, ubriachi, risuonano nella stanza.

"Okay, va bene" dico io intromettendomi, e allontanandoli.

"Può bastare" dico.

"Puoi smetterla di infilare la tua lingua nella bocca della mia ragazza?" dico mettendo una mano sul viso di Lorenzo e allontanandolo, e tenendo Kate poi tra le mie braccia.

"Qualcuno qui è geloso" ride uno, non so neanche chi sia.

"E son geloso sì, è la mia ragazza, mica la sua" dico, mentre Kate mette le mani sulle mie braccia che le stanno davanti al collo.

Conoscendomi, me ne sarei andato via arrabbiato, ma non voglio perderla di nuovo per nessun motivo.

E poi è incosciente di ciò che fa o dice, quindi sarebbe inutile e stupido arrabbiarsi.

"Andiamo a casa" dico a Kate, ma lei si lamenta.

"Kate, sei ubriaca, torniamo a casa" le dico, prendendole un braccio, ma lei si scansa.

"Voglio stare qui" mi dice.

"Kate per favore" dico, e lei tiene le braccia conserte.

Far from you - Benji e FedeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora