Far from you - Benji e Fede

capitolo 84

Kate
Non parlo con Federico da due giorni.

Non mi sarei aspettata che una litigata sia potuta durare 48 ore, e sinceramente già sapevo che la frequentazione con Federico non sarebbe durata.

Forse siamo diversi, o forse così tanto simili da non andare d'accordo.

Forse è uno dei tanti segni per dire che io e Federico non siamo fatti l'una per l'altra, che non siamo destinati a stare insieme. Eravamo migliori amici, e forse così dovevamo rimanere.

Sono ancora arrabbiata con lui, ma mi manca averlo con me.

In questo momento sto aspettando la mamma di Ginevra, la bambina di 7 anni di cui mi sono occupata oggi.

È pomeriggio, e sto giocando insieme a lei con la gatta.

"Mamma quando arriva?" mi chiede lei.

"Sta arrivando" le dico.

Una ventina di minuti dopo qualcuno suona il campanello, e presuppongo sia la mamma di Ginevra.

Apro la porta e mi ritrovo Federico.

"Che ci fai tu qui?" gli chiedo.

Pochi secondi dopo dall'ascensore sbuca la mamma di Ginevra, che ci guarda confusi.

"Ginevra! C'è mamma!" urlo alla bambina, in salone.

Lei si alza e ci raggiunge, correndo verso la madre.

Prendo lo zainetto della bambina, e le lo porgo.

Le racconto un po' la giornata con la figlia, e alla fine della conversazione mi dà i soldi.

"Ciao Kate" mi saluta la piccola, ed io mi abbasso alla sua altezza.

"Ciao piccola" le dò un bacio in guancia e lei mi abbraccia.

Poi entrano nell'ascensore e vanno via.

Federico è rimasto tutto il tempo lì, vicino alla porta.

Restiamo in silenzio, io che guardo i soldi e lui che guarda me.

Sospiro e mi giro, cercando di chiudere la porta, ma lui mi ferma.

"Kate" dice, aprendo completamente la porta.

Mi giro e lo guardo.

"Possiamo parlare?" chiede.

"Devo andare a comprare del cibo per Zoe" gli dico indifferente, mettendomi le scarpe e una giacchetta, che erano vicino all'ingresso.

"Per favore" insiste.

Resto in silenzio, uscendo dalla porta e chiudendola.

Aspetto l'ascensore, e lui mi sta dietro.

"Kate" dice entrando con me.

Non gli rispondo, e probabilmente mi sto comportando da bambina.

Usciamo dall'ascensore, e poi dal palazzo.