Cap. 16

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16. Lovely

Lauren's POV

La mattina del viaggio arriva pochi giorni dopo la discussione avuta con Camila al parco.
Non si potrebbe dire che le cose siano andate a gonfie vele, ma siamo comunque riuscite a rivolgerci un paio di parole da allora.
Siamo in procinto di preparare tutte le valigie.
Alejandro Cabello si è premurato di mandarci un paio di macchine della sua azienda con alcuni maggiordomi e autisti a nostra disposizione.
Due di loro si sono perfino offerti di portare in custodia la mia BMW e la mia moto in un garage poco fuori Chicago di proprietà di famiglia.
A quanto pare rimarremo fino a Capodanno e si prospettano delle discrete giornate nevose per il periodo, a Montréal.
Non ho mai avuto l'occasione di visitare il Canada, tantomeno credevo che il mio viaggio sarebbe avvenuto in questo modo e per questo motivo.
Non è da molto che non vedo la neve, è capitato diverse volte a New York che cadesse. Suppongo che questa volta sarà un panorama diverso, però. Più naturale.

"Date pure a me" si offre uno dei maggiordomi, prendendo le nostre valigie.
Osservo Ally, Normani e Dinah fare avanti e indietro freneticamente, visibilmente troppo eccitate per contenersi.
Camila si guarda attorno come per assicurarsi che tutto sia in ordine e ultimato per la partenza.
Accompagno il maggiordomo ad una delle auto lussuose di Cabello, un po' sfiduciosa di lasciargli borsa coi miei effetti personali.
Saliamo su una delle due auto tutte e cinque insieme e in men che non si dica siamo in viaggio.
Le prerogative dell'aeroporto rimangono la parte più noiosa e stancante, ma finalmente, dopo un paio d'ore fra la confusione di persone che va e viene dal check in e scende dagli aerei, riusciamo a prendere il nostro volo.

"Che avete intenzione di fare per passarvi il tempo?" domanda Dinah, con la voce acuta per l'entusiasmo.
"Sono letteralmente solo quarantacinque minuti di volo. Hai davvero bisogno di un intrattenimento?" alzo un sopracciglio.
"Scusami, non sono abituata a fissare il vuoto per giornate intere come te" ribatte la bionda.
"A volte fissare il vuoto può essere costruttivo" si intromette Camila, seduta accanto a lei nei posti avanti ai due in cui siamo io ed Ally.
"Camila ha ragione" quest'ultima conferma la sua teoria.
"Già" mi limito a dire, notando la palese intenzione di Camila di difendere le mie idee a tutti i costi senza alcun apparente motivo.
"Di che parlate voi? Mi sento isolata qui dietro" la voce di Normani si fa sentire dietro alle mie spalle.
"Ci dispiace, Mani. Siamo dispari" commenta Ally, sinceramente affranta.
"Ripeto, arriviamo subito" dico nuovamente io.
"Cosa faremo una volta arrivate?" chiede Dinah.
"Beh, ci sistemiamo in hotel e ci godiamo una giornata di relax, dopodiché sarà mio padre ad illustrarci il programma per la settimana" spiega Camila.
"Ha un programma per l'intera settimana?" domanda scioccata Normani.
"Sì, papà ha pensato a tutto" risponde con un sorriso la cubana ed io reprimo una risatina al tono devoto con cui parla di suo padre.
È proprio la figlia modello, la cocca di papà.
Scommetto che il signor Cabello è convinto che sua figlia abbia ancora il fiore puro, pur non considerando che sia stata col più grosso figlio di puttana della storia e in più sia quasi finita a letto con me non poco tempo dopo.

"Cosa c'è, Lauren, che ti fa ridere tanto?" domanda curiosa Ally.
Devo aver rispecchiato il mio divertimento interiore sul viso, poiché adesso anche le due davanti sono voltate verso di me.
"Nulla di particolare, solo una battuta squallida che ho letto su un giornale" mento velocemente.
"Tu conosci battute?" domanda ironicamente Dinah.
"DJ, piantala" la ammonisce Ally.
"Okay... Avrei voluto cambiare il mondo" inizio, improvvisando una stupida battuta che avevo sentito dire tanto tempo fa, ma vengo preceduta da Camila.
"Ma ho perso lo scontrino" completa, prima di scoppiare a ridere e quasi, solo quasi, contagiare anche me.
"Forse sarebbe stato meglio se te la fossi tenuta per te" commenta Normani e vedo Dinah e Ally scuotere la testa arrese.
Solo Camila continua a ridere, per qualche strano motivo ancora molto divertita dalla battuta, con quel suo dolce sorriso stampato sulle labbra meravigliose.

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