Capitolo 5

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"Buongiorno! Qui sono le 11.50 ed io ho appena finito di fare colazione. Non so bene dove tu sia oggi, quindi, per ogni evenienza, buon pomeriggio e buonasera! In questo modo dovrei aver coperto la maggior parte dei fusi orari possibili. A meno che tu stia dormendo in questo momento. Stai dormendo?"

Aspetto un po'. Oggi ho fatto come mi ha detto. L'ho cercato io.

"La prendo come un si questa mancata risposta. Bene, allora ritroverai i miei messaggi al risveglio, quindi riconfermo il mio buongiorno!"

"Però potrebbe anche essere che tu sia impegnato semplicemente e che tu non stia dormendo. Magari non mi rispondi perchè stai facendo qualche intervista. Ho visto che ne stai facendo molte"

"Ho la sensazione di dover aspettare una tua risposta per sapere quale delle mie ipotesi sia quella giusta"

Blocco il telefono e decido di sistemarmi un po' la stanza. Ammetto di non aver avuto molta voglia in questi giorni di riordinare,ma adesso siamo arrivati al limite di sopportazione. Superato un determinato caos, non riesco più a sopportarlo.

Cosa c'è di meglio del sistemare con la musica? Onestamente, se potessi, farei qualsiasi cosa con la musica. Ogni momento è buono secondo me. Quando mi faccio la doccia, quando lavo i piatti, quando mi trucco, quando cucino. Se potessi metterla anche durante lo studio sarebbe magnifico, ma, mi conosco, e so che mi distrarrei subito iniziando a cantare e non riuscirei più a capire nulla.

Oggi, come ogni sabato a casa mia, si mangia pesce. A me non dispiace come appuntamento perchè mangio quasi tutto, ma mia mamma e mio fratello non riescono proprio a tollerarlo.

Dopo pranzo, al solito, lavo i piatti e la cucina (che assomiglia molto ad un campo di battaglia), e mi dirigo nella mia camera. Mi metto sotto il mio bel piumone con il computer e metto a caricare la nuova puntata di Eyewitness. Questa serie mi intriga e mi mette ansia allo stesso tempo. La consiglio.

Verso le 15.00 mi arriva un messaggio dalla mia amica che praticamente mi obbliga ad uscire con lei e la sua ragazza. Con immensa lentezza, mi alzo dal letto e mi inizio a preparare.

Siamo dentro un centro commerciale della zona, dato il brutto tempo, e diamo un'occhiata alle vetrine per farci venire qualche idea per i regali di natale. Le ragazze sono semplici da fare ed infatti già ho comprato quasi tutto per le mie amiche; ma per i ragazzi? L'anno scorso abbiamo regalato loro delle tavolette di cioccolato personalizzate, e adesso? Non ho idee.

Mentre sto aspettando seduta davanti ai camerini, sento una vibrazione nella chiappa destra.

So che non dovrei mettere il telefono nella tasca di dietro dei jeans perchè è più facile perderlo o farselo rubare, ma le tasche davanti sono obiettivamente ridicole, non ci entra un telefono normale.

"Wow, vedo che mi hai cercato tu stavolta, e pure tanto. Da un eccesso ad un altro. Mezze misure no?"

"Scusami, avevo un eccesso di zuccheri nel sangue"

"Come mai? Cosa hai mangiato a colazione? Comunque, per la cronaca, mi ero appena addormentato quando hai mandato i messaggi. Ieri ho fatto tardi e oggi sono pressoché in coma"

"Cioccolata calda. Che goduria. Non mi fare pensare al cibo che sono fuori. Divertito ieri, visto le ore piccole?"

"Aww cioccolato. Mi hai fatto venire voglia, ora la preparo anche io per colazione. Si, ci siamo divertiti da pazzi, eravamo un bel gruppo. Non mi divertivo così da tempo. Ma dove sei? Non voglio disturbare"

"Non disturbi tranquillo. La mia amica e la sua ragazza si stanno provando mezzo negozio e io le aspetto fuori dai camerini. Mi stavo annoiando a morte e tu mi stai fornendo una distrazione da questo strazio"

"E come mai tu non stai provando niente?"

"Abbiamo stili diversi di abbigliamento e io non trovo niente che mi possa piacere in questo genere di negozi che invece loro adorano"

"Bene, di che genere parli? Questa è un'ottima occasione per conoscerci meglio"

"Io non ho uno stile mio, o particolare. Mi vesto normalmente, credo. Jeans e maglioni in inverno, jeans e magliette in estate"

"E allora cosa ti differenzia dalle ragazze in camerino?"

"Io odio le magliette con le stampe come facce, strass, fantasie particolari o cose simili. Per intenderci, io ho un sacco di magliette dell'Hard Rock, quindi le stampe ci sono, ma odio le cose troppo eccessive e devono stare lontane da me, come il rosa. Loro hanno uno stile molto hipster, penso che dica così ora. jeans, camicia abbottonata fino all'ultimo bottone, maglioncino largo di sopra, orecchini di legno. Sei riuscito ad inquadrare la situazione?"

"Quella delle tue amiche si, la tua non proprio, ad essere onesti"

"Ad esempio, adesso ho un paio di jeans, un top nero semplice e un cardigan sopra bordeaux unica tinta.Molto normale, niente fantasie o cose strane. Io non ho più buchi alle orecchie, e metto orecchini normali, né dilatori né quelli a forma di cono. Lo so, faccio pena a spiegare"

"No, ci sono, più o meno. Anche se così non vedo molta differenza di stile, ma mi fido. Voi ragazze avete sicuramente diversi stili"

"La cosa che più mi differenzia è che io odio comprare vestiti di qualità infima solo perché costano poco. Al solo tatto quelle cose sembrano fatte di paglia. Basta un giro in lavatrice e si rovinano. Preferisco spendere qualche euro in più ma almeno comprare qualcosa che possa durarmi più di qualche mese. Ma tu cosa ne vuoi sapere! Avrai un pigiama che costa quanto il mio intero guardaroba"

"Questi pregiudizi nei miei confronti. Anche io sono stato un ragazzo prima di tutto questo. Ho capito cosa intendi dire. Confermo il fatto che adesso i miei vestiti costano un po' di più rispetto a quelli che compravo quando avevo 16 anni, ma non è indicativo"

"Certamente. Comunque confesso che la mia è pura e semplice invidia"

"Si, lo immaginavo. Sei come tutti gli altri, ti stai fermando alle apparenze. Vergogna! Da te mi sarei aspettato di più!"

"Niente di più sbagliato. Ti confesso un'altra cosa. Io odio chi sfoggia i vestiti costosi e in generale il fatto di avere i soldi. Mi sembra davvero di poco gusto. Puoi avere tutti i soldi che vuoi e comprarti bei vestiti senza doverlo sbattere in faccia agli altri. Non è quello che ti fa grande e bello ai miei occhi"

"Brava, hai recuperato qualche punto. Mi trovi d'accordo con te. Ci sta vestirsi bene, se si ha la possibilità, ma questo non significa esagerare"

"Non penso che tu sia esagerato nel modo di vestirti, per quanto può valere la mia opinione. Ho visto qualche foto in questi giorni e ti ho sempre visto con dei pantaloni e un maglione. Forse le scarpe sono le uniche cose un po' più fuori dal normale. Mi piace il tuo stile, semplice"

"Grazie mille. Sfatiamo questo mito delle persone famose che si vestono in modo strano! Penso di essere andato in giro come ogni ragazzo della mia età"

"Confermo, stai tranquillo. Hai il mio appoggio se mai volessi fare un comunicato stampa su questo argomento, sappilo"

"Perfetto. Ti farò contattare dai miei agenti"

"Ecco, adesso sembri il perfetto VIP snob"

"Ritratto allora. Ti informerò io su cosa bisogna fare e su come ci dobbiamo organizzare"

"Già meglio. Comunque finalmente hanno finito di svaligiare il negozio. Adesso devo andare prima che vado a sbattere contro qualcuno mentre cammino perchè scrivo messaggi a te. Ci possiamo sentire fra un'ora? Dovrei tornare a casa a breve"

"Si certo, ho la mattina libera per adesso. Manda un messaggio quando arrivi a casa, non vorrei mai farti fare male! Divertiti"

"Perfetto, a dopo Biondo"

"Lo sai che non sono sul serio biondo? Anzi, è da un po' che non mi tingo"

"Si, questo l'avevo notato, ma qui da me è un modo comune per chiamare le persone, un appellativo insomma. E ciao, definitivamente. Ho avuto uno scontro frontale con un passeggino per colpa tua"

"Bye Bionda"

Ringrazio chi legge questo mio "esperimento".
Fatemi sapere se c'è qualche errore o qualcosa che non convince.
Un bacio!

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