Capitolo 43

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Niall's PoV

Sono sdraiato sul divano di casa mia, a Londra, mentre faccio zapping tra i canali della tv a pagamento, cosa piuttosto inutile perchè so già che finirò su quello di golf.

Il tavolino su cui sto poggiando i piedi è pieno di bottiglie di birra, pacchetti di patatine vuoti e altra spazzatura mista che si è accumulata durante il giorno. Sono diventato un po' più disordinato in questi mesi, non perchè mi piaccia la confusione ma semplicemente perchè sono più pigro, come se la voglia di curarmi di me e delle cose che mi circondano si sia affievolita leggermente.

Non sono mai stato uno di quelli che, una volta che si lasciano con la ragazza, diventano taciturni, noiosi, si rinchiudono in casa e non escono mai; non fa parte del mio carattere questo atteggiamento e trovo abbastanza inutile chiudersi in sé stessi, come se il mondo fosse finito. Ho 24 anni e non intendo dimenticarlo più; devo sfruttare tutto il tempo a mia disposizione e divertirmi più che posso, come sto facendo, uscendo ogni giorno e impegnando la mia giornata senza tralasciare un singolo secondo. Questo non significa che però, una volta rimasto solo in casa a fine giornata, io non mi ritrovi a pensare e a rimuginare sul passato.

Pensavo di non dover più passare un periodo di assestamento del genere, dopo essermi lasciato con Céline, ma mi sbagliavo evidentemente. Lei è stata una delle storie più importanti per me ed una di quelle difficili da superare, tanto da trovare catartico lo scrivere quasi un intero album sulla nostra rottura. So di aver detto sempre che mi ispiravo a quello che vedevo attorno a me, alle situazioni che i miei amici stavano affrontando, ma so anche che poche persone si sono bevuti questa dichiarazione. Chiunque conosca il vero me o che si soffermi più di un secondo ad analizzare i testi, capirebbe che c'è esperienza alla base, c'è sofferenza e c'è sentimento.

Céline l'ho amata davvero, nonostante i problemi legati alla distanza e alla mancanza di privacy. Ricordo bene quando sono uscite sui tabloid di tutto il mondo le nostre foto al British Summer Time. Avevamo discusso per capire se fosse il caso di uscire insieme senza particolari accorgimenti; lei era contraria mentre io la spronavo a non preoccuparsi e le dicevo che nessuno ci avrebbe notati. Non mi ha parlato per una settimana dopo quel giorno, spaventata a morte di essere diventata, nel giro di qualche ora, un caso mediatico, e scioccata dal fatto che tutti sapessero qualcosa di lei. Da quel momento, abbiamo deciso di tenere la nostra storia segreta a tutti i costi, e a me la cosa non pesava affatto; sono sempre stato molto riservato sulla mia vita privata, vedendo come venivano trattate tutte le donne collegate ad Harry e agli altri ragazzi, e considerando che la nostra intera vita è diventata di dominio pubblico da quando avevamo 16 anni. Un po' di privacy non avrebbe fatto male.

Siamo riusciti tranquillamente a viverci la nostra relazione nel silenzio, nel conforto dell'ignoranza del mondo, ed era proprio quello di cui avevo bisogno dopo lo stress della pausa con i ragazzi. Mi ha fatto sentire normale ed era la sensazione che mi era mancata in questi anni. I problemi sono nati dopo l'uscita di This Town perchè si era riproposto il fatto che dovessi andare in giro a pubblicizzare il singolo e si stava iniziando a parlare in maniera più concreta dell'album con la Capitol. Per quasi un anno sono stato a completa disposizione, prendendomi del tempo per me e, di conseguenza, per lei e per far maturare la storia con la giusta calma, con le varie tappe e senza fretta, ma da quel momento ci sarebbero stati dei cambiamenti sostanziali e necessari.

Abbiamo tentato più e più volte di superare questo periodo, di temporeggiare, ma non c'è stato niente da fare e alla fine abbiamo deciso di chiudere e non procrastinare ulteriormente per evitare che il bene che ci fosse tra noi venisse oscurato da liti. La rottura, causata da divegenze di pensiero ma non dalla mancanza di amore, mi ha portato a scrivere e scrivere, senza sosta; non facevo altro praticamente. Ho composto circa 50 canzoni senza rendermene conto.

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