Capitolo 36

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Sbuffo per l'ennesima volta in questa mattinata.

Perché mi sono fatta convincere da Niall? Perché mi ha guardato con quei dannati occhi che usa sempre come armi contro di me, ecco perchè.

"Scheggia, non ne posso più! Avrò provato una ventina di abiti e nessuno andava bene. Voglio tornare a casa e deprimermi in compagnia del barattolo di gelato"

Mi volto per guardarla, mentre tento di slacciare la cerniera di questo vestito rosa cipria che fa perfettamente pendant con il mio colorito e mi fa sembrare nuda e molto più cadaverica del solito.

"Ok, questo non è il migliore che abbiamo visto. Quello blu senza spalline non era male, però! Se tu ci mettessi un po' più di impegno e dessi più particolari alla signorina, probabilmente riusciremmo a trovare qualcosa"

Lei ricambia la mia occhiata con una altrettanto omicida, comprese scintille, tuoni e fulmini per aggiungere drammaticità.

"Non insistere, per favore. Quel vestito mi stava troppo aderente e faceva vedere la vastità del mio lato B. Non dico di più alla commessa perchè non ho ancora capito come devo vestirmi, non ne ho idea, e quindi volevo vedere cosa avesse lei da propormi"

"Credo che lo scopo di quel modello sia proprio di far risaltare il sedere! Perché sei così insicura delle tue forme? Non ho mai sentito Niall lamentarsi, e, al di là di ciò che dicono i ragazzi, ognuno di noi dovrebbe sentirsi a proprio agio con il corpo che si ritrova. Cambiando discorso, questo è il terzo negozio in cui entriamo, possibile che non ti sia ancora decisa? Deve essere qualcosa di raffinato, elegante, ma non troppo eccessivo. Meglio prendersi una pausa per ora, altrimenti non concludiamo nulla. Cambiati e andiamoci a prendere qualcosa da mangiare"

"Grazie, ti adoro"

Mentre sono in camerino penso ancora alla scelta di andare a questa cena. Secondo me è l'idea più sbagliata che potesse venirgli in mente, ma non so più che dire per convincerlo a disdire il suo +1, cioè io.

In questi giorni mi ha fatto conoscere qualche suo amico, è vero, ma siamo sempre usciti in piccoli gruppi e in posti accoglienti e poco dispersivi. Adesso si parla di una cena ufficiale, in cui ci saranno tantissime persone pronte a guardare, a chiedere, a giudicare. Io non so se sono pronta e vorrei davvero evitare, ma, allo stesso tempo, non voglio deludere Niall. Sembrava un bambino il giorno di pasqua quando ho accettato, nonostante le immense remore che mi ronzavano in testa.

Non ho idea di come farà stasera a non far notare niente, dato che per me è qualcosa di impossibile.

Sposto la tenda, ringrazio la signorina che è stata davvero molto gentile con me, ascoltando le mie confuse richieste, e mi dirigo all'uscita con Silvia a mio fianco.

"Mi spieghi perchè mi hai coinvolta in questa ricerca disperata? Ormai dovresti aver capito che non sono proprio il tipo adatto per abiti eleganti, scarpe con il tacco e vari orpelli. Mi stai guardando?"

É vestita con una maglietta bianca con delle scritte in nero, un paio di jeans, e delle Converse.

Io indico me per farle notare che non sono vestita in maniera tanto diversa, con la variante dei pantaloncini e dei sandali.

"E ti pare che io sia tanto meglio? Per non parlare del fatto che non devo comprare solo il vestito, ma anche un paio di scarpe decenti, e gli accessori... Ma come farò i capelli? E mi dovrò truccare in maniera decente, no? Non ne sono capace, farò la figura della stupida, lo so già"

Mi arriva uno schiaffo sulla guancia destra che mi fa girare la testa e mi costringe a reggermi al palo della luce che, fortunatamente, si trova vicino a me.

Lasciati Amare || Niall Horan ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora