CAPITOLO 5

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Spencer's POV

Dopo essermi lamentata più e più volte, ho ceduto e sono salita in macchina con Devin.
É strano per me,non mi ero mai lasciata andare con nessuno, ero sempre diffidente e sull'attenti, in caso qualcuno avesse provato a farmi del male.Eppure con Devin é diverso, sento di essere al sicuro, come quando stavo nelle sue braccia ampie e muscolose,e lui mi accarezzava i capelli e mi diceva parole confortanti che non scorderò facilmente.
Ma questo non glielo dirò mai.Il suo ego già enorme potrebbe scoppiare se gli dicessi ciò che penso di lui.

Nella macchina io mi limito ad osservarlo mentre guida rilassato.
Ha dei lineamenti ben squadrati e lo sguardo concentrato sulla strada.
Chissà dove mi starà portando, sono curiosa,ed io quando voglio sapere una cosa,tempesto la gente di domande finché non la faccio esasperare e la convinco a parlare.

"Mi spieghi dove mi stai portando?"dico ingenuamente.
"In un posto molto bello"dice vagamente con un sorrisetto da "tanto non te lo dirò mai".
Io sbuffo spazientita e mi appoggio con la schiena al sedile.
Passano attimi di silenzio ed mi accoccolo sul sedile per dormire un po'.É sempre il momento giusto per un pisolino,e anche per mangiare,adesso che ci penso.

"Ti pare momento per dormire?"
Sobbalzo al tono della sua voce leggermente roca e riapro gli occhi di scatto.

Ma dico...sei forse impazzito?"esclamo portandomi una mano al cuore per lo spavento.
Lui ride di gusto per la mia reazione ed io lo osservo come estasiata.
Come fa ad essere così perfettamente... perfetto?
Ok...non ha assolutamente senso, ma non trovo altre parole per descriverlo.

Distolgo lo sguardo solo quando la macchina si ferma vicino ad un boschetto illuminato dai raggi del sole.

"Perché siamo qui,vuoi per caso occultare il mio cadevere in una fossa qua vicino?"dico io con finto fare preoccupato.
In risposta lui accenna un sorriso e scuote la testa.

Scendiamo dalla macchina e ci incamminiamo senza proferire parola, ognuno assolto nei propri pensieri.
Io mi limito ad osservare la natura intorno a me. É tutto così verde e c'é un odore fresco e piacevole, che ti fa venire voglia di sdraiarti a terra e chiudere gli occhi.
Peccato che di posti come questo ne esistano pochi...

Dopo circa un quarto d'ora ci fermiamo e ciò che mi si presenta davanti é una visione mozzafiato,una di quelle cose rare a trovarsi,che ti fanno venire voglia di urlare a perdifiato giusto per il gusto di sentirsi liberi.

Rimango lì impalata a contemplare l'immensa cascata che ho davanti agli occhi, e non mi accorgo minimamente che Devin si é seduto accanto a me ed ora mi sta osservando con un sorriso che non gli avevo mai visto fare con nessuno,uno di quelli...sereni.

Distolto lo sguardo per non avvampare sotto i suoi occhi scrutatori e mi siedo accanto a lui.

"Ti piace?"domanda come se avesse paura che gli dicessi di no.

Mi limito ad annuire con un sorriso timido che fa capolino sulle mie labbra,e sposto lo sguardo alla fine della cascata,dove l'acqua si butta a capofitto nel lago sottostante.
Non posso fare a meno di pensare che tutto ha una fine e senza che noi ce ne possiamo rendere conto le cose di cui abbiamo più bisogno si disintegrano davanti ai tuoi occhi e ti rendi conto solo quando non ce l'hai più una cosa, che era davvero importante per te.
Questa é la vita:le cose vanno e vengono,e spesso non sei tu a cercarle,ma sono loro che vengono da te, e qualunque scelta tu faccia,essa ti cambierà,e tu non sarai più la stessa.

•POISONED HEARTS•(#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora